“The Extraordinary Disappointments of Leopold Berry” segna l’inizio di una nuova saga per giovani lettori firmata da Ramson Riggs.
Infatti, dopo aver detto (definitivamente?) addio a Miss Peregrine e alla sua vivace covata di Bambini Speciali, l’autore americano si accinge a inaugurare un nuovo, elettrizzante capitolo della sua carriera.
Il primo volume del ciclo, denominato “Sunderworld“, introdurrà il personaggio del giovane Leopold Berry – detto “Larry”, anche se con suo grandissimo rammarico -un ragazzo di Los Angeles affetto da una serie di allucinazioni talmente potenti da costringerlo a mettere in dubbio la sua stessa sanità mentale…
“The Extraordinary Disappointments of Leopold Berry”: la trama
Il diciasettenne Leopold Berry ha ricominciato a vedere delle cose molto strane intorno a Los Angeles.
Un uomo che infila un dente in un parchimetro. Una botola scintillante in un parcheggio. Un procione semi-meccanico dalla coda in fiamme, che si rifiuta di lasciarlo in pace.
Ogni allucinazione sembra ispirata da una sdolcinata serie televisiva degli anni Novanta chiamata “Le Avventure di Max a Sunderworld”. E, in realtà, è esattamente da lì che provengono le visioni di Leopold.
Non è un ottimo segno.
Nelle confuse settimane seguite alla alla morte di sua madre, Leopold si è ritrovato a frugare in una scatola piena di cianfrusaglie già pronte per la spazzatura. E’ stato così che si è imbattuto in alcune videocassette della sola e unica stagione mai prodotta di quella serie. Da allora, il ragazzo è sempre stato ossessionato dallo show.
Anche perché perdersi a Sunder gli ha sempre permesso di evitare due cose: il terribile dolore per la perdita della madre e l’amarezza derivata dalla consapevolezza di essersi trasformato in una terribile delusione per suo padre.
Ma poi le sue visioni tornano all’attacco, e Leopold chiede aiuto al suo amico Emmet. Insieme, i due scoprono che Sunder è sempre stato molto più di un semplice show televisivo, e che la stessa città di Los Angeles nasconde più segreti del previsto.
Visioni, avventure e roditori meccanici a Sunder
L’editore americano ha messo a disposizione, su Reactor una parte del primo capitolo del nuovo romanzo “The Extraordinary Disappointments of Leopold Berry”.
Una manciata di pagine che si rivelano più che sufficienti, secondo me, a riconoscere la peculiare “impronta” di Ramson Riggs.
Il suo nuovo eroe, Leopold, è un ragazzo introverso e follemente appassionato di un vecchio show televisivo fantasy che sembra incarnare appieno il concetto di “vintage”. Nel primo capitolo del romanzo, lo vediamo annaspare per sottrarsi all’influenza del padre, un self-made man dall’indole ambiziosa e tirannica.
Quest’ultimo, infatti, non sogna altro che di vedere il figlio iscriversi all’università per diventare un avvocato d’alto profilo, o magari un esperto in transazioni finanziarie. Il cuore di Leopold, in realtà, batte soltanto per l’arte del montaggio cinematografico e per l’immaginaria Sunder.
Ma l’autorità paterna sembra talmente spropositata da rischiare di schiacciare la personalità del ragazzo…
Dal brano, del resto, possiamo ricavare anche un primo assaggio delle vivide allucinazioni di Barry, le stesse citate in quarta di copertina.
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