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“Bookshops and Bonedust”: la recensione del prequel di “Legends and Lattes”


bookshops and bonedust recensione - travis baldree

La recensione di Bookshops and Bonedust è qui per rispondere alla domanda che tutti i fan italiani del cozy fantasy si stanno ponendo: vale la pena leggere il prequel di Legends and Lattes? Come se la cava Travis Baldree in questa nuova/precedente avventura di Viv, l’orchessa gentile che abbiamo incontrato nel corso del primo libro?

Perché sappiamo tutti che il successo di Legends and Lattes ha praticamente posto le basi per la creazione di un nuovo, fortunatissimo (sotto-)genere. E la posta in gioco, per i personaggi di un cozy fantasy, potrà anche sembrare modesta… Le nostre aspettative nei confronti di Bookshops and Bonedust, però?

Alte come le Montagne Nebbiose, e più svettanti della Torre di Mordor!


La trama

Viv è finalmente entrata a far parte della rinomata compagnia di mercenari guidata dal leggendario Racksam. Tuttavia, la sua carriera tra i Corvi non sta procedendo esattamente come aveva immaginato.

Infatti, mentre il gruppo dà la caccia a una potente necromante, Viv si ferisce alla gamba ed è costretta a separarsi dagli altri per trovare rifugio a Murk, una tranquilla e sonnolenta cittadina costiera. L’orchessa teme che i Corvi non tornino più a recuperarla, ma quali alternative ha? La sua gamba malconcia ha bisogno di molto riposo per guarire.

Lontana da quell’azione spericolata che tanto brama, Viv comincia a trascorrere le sue ore di ozio in compagnia di Fern, la proprietaria di una libreria sull’orlo del fallimento. Pian piano, si lascia coinvolgere nelle avventure di Fern per salvare la sua attività, ritrovandosi a esplorare un mondo in cui non avrebbe mai immaginato di addentrarsi… un mondo che, forse, le offre proprio l’opportunità di apprendere una lezione che le era sfuggita.

Perché, a volte, le cose giuste ci succedono nel momento sbagliato. Quello di cui abbiamo bisogno non è sempre quello che cerchiamo. E, qualche volta, può perfino capitare di riuscire a trovare noi stessi all’interno delle storie che ci aspettano fra le pagine di un libro…

Eppure, l’avventura è più vicina di quanto Viv avesse immaginato. Un enigmatico viaggiatore vestito di grigio, una gnoma dal carattere infuocato e un inaspettato amore estivo mostreranno a Viv che persino un luogo come Murk può trasformarsi, all’improvviso, in un vivace teatro di eventi sorprendenti e affascinanti…


Bookshops and Bonedust: la recensione del libro di Travis Baldree

L’orchessa in vacanza

Quando un autore che amo annuncia un prequel, faccio fatica a entusiasmarmi davvero. Per natura, e fatta eccezione per pochi titoli in particolare (qualcuno ha detto “revival di Buffy“, per caso?), credo di essere piuttosto immune al richiamo della nostalgia. Nella vita come nella lettura, preferisco sempre guardare avanti, piuttosto che voltarmi indietro.

E dico questo nonostante mi sia poi ritrovata, in più di un’occasione, ad apprezzare un prequel addirittura (quasi) più del romanzo originale.

Ti dirò la verità: la cosa che mi preoccupava di più riguardo a Bookshops and Bonedust era che il personaggio di Tandri, questa volta, sarebbe inevitabilmente rimasto escluso dai giochi. E io, come Viv, ho sempre avuto un debole speciale per la succubus!

A lettura ultimata, però, posso confermarti che il prequel scaturito dalla penna e dall’immaginazione di Travis Baldree riuscirà a scatenare in te un vero e proprio tsunami di dolci e calde emozioni! Nessuno degli elementi che hanno reso il primo libro un successo manca all’appello: umorismo, magia, un tocco di romance e tantissime cozy vibes. Inoltre, molti dei nuovi personaggi introdotti meriterebbero sicuramente uno spin-off tutto loro.

La trama risulta forse un po’ più dispersiva, meno raffinata e “studiata” rispetto a quella di Legends and Lattes. Tuttavia, Baldree in questo secondo volume ha saputo ache inserire una significativa dose di azione e una crescente tensione che rendono la lettura particolarmente avvincente e immersiva.

E poi, c’è tutto il ruolo fondamentale della libreria e della profonda passione per le storie da considerare…


Il magico potere della lettura

D’altronde, Travis Baldree non inserisce certo questi splendidi bookish tropes a caso, e nemmeno solo per concedere una strizzatina d’occhio al lettore! Chi di noi non ha mai sognato di aprire una pittoresca libreria? Ancora meglio se stracolma di volumi, per trascorrere pomeriggi interi a catalogare, ordinare e consigliare…

La libreria di Fern, in effetti, costituisce un ottimo catalizzatore per l’arco trasformativo di Viv.

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“Long Live Evil”: la recensione del divertente libro fantasy di Sarah Rees Brennan


long live evil recensione - lunga vita al male - sarah rees brennan

Ci sono libri che apprezziamo perché li troviamo perfetti, e storie di cui ci innamoriamo perché il caos che permea le loro pagine ci seduce come le labbra scarlatte e gli artigli dipinti di una villainess da cartone animato.
La recensione di Long Live Evil è qui per testimoniare che il mio amore per il rocambolesco romanzo fantasy di Sarah Rees Brennan appartiene alla seconda categoria!

Perché, anche se personalmente avrei sfoltito un paio di scene e ridimensionato il numero dei PoV (per lo meno in questo primo volume), la verità è che Long Live Evil rappresenta un concentrato di verve spigliata e personaggi fantastici! Ancora meglio: è un vero e proprio tributo alla magia e all’entusiasmo che soltanto un fandom “sano” e autentico è in grado di riversare nel mondo. E offre al lettore un caloroso, spassossimo omaggio alla passione per la narrativa fantastica


La trama

Quando ha ricevuto la diagnosi, la vita di Rae è completamente crollata. Eppure, aveva ancora i suoi libri.

Morendo, però, le si presenta una seconda possibilità: un patto magico che le consente di entrare nel mondo della sua serie fantasy preferita. Si risveglia così in un castello sospeso sul ciglio di un abisso infernale, in un regno sull’orlo di una guerra contro i famigerati predoni dei ghiacci.

Un luogo abitato da mostri pericolosi, cortigiani subdoli e dal suo personaggio immaginario preferito: l’Imperatore, un sovrano eterno e affascinante, come solo la narrazione sa creare. In questo mondo fantastico, Rae scopre di non essere l’eroina, ma la cattiva della storia dell’Imperatore.

E così sia.

I villain, dopotutto, vestono meglio e hanno battute più taglienti, anche se sono destinati a un destino crudele. Rae raduna attorno a sé i malvagi più disparati della storia, tramando per riscrivere il loro destino. Ma mentre i cadaveri si accumulano e l’ira dell’Imperatore cresce, una tragica verità comincia a farsi strada dentro di lei: Rae e i suoi alleati potrebbero non sopravvivere fino all’ultima pagina.


La recensione di Long Live Evil

L’inizio di una grande avventura

Non mi considero una grandissima fan degli isekai, e mentirei se affermassi di provare un’enorme nostalgia per i portal fantasy di vecchia generazione.
Per fortuna, Long Live Evil ha ben poco di “classico” e molto di moderno; a cominciare da un ensamble di personaggi che non hanno paura di rovesciare ogni stereotipo e fare di diversità e originalità i propri cavalli di battaglia.

Il romanzo deve sicuramente moltissimo al mondo dell’epic fantasy, ma anche (e, forse, soprattutto) alle light novel, ai manga, all’età d’oro delle fan fiction e qualcosina, addirittura, a piccoli fenomeni della cultura pop per adolescenti come High School Musical e Descendants.

La costruzione della trama del romanzo di Sarah Rees Brennan, tutt’altro che impeccabile, può tuttavia contare su una serie di scene-chiave confezionate a regola d’arte, in grado di catturare il lettore e far battere il suo cuore a un ritmo forsennato!

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“Killer Potential”: la recensione del libro thriller di Hannah Deitch


killer potential recensione - hannan deitch - marsilio

Iniziamo la recensione di Killer Potential con una piccola, scomoda verità: se si fosse trattato di un film, probabilmente sarei stata in grado di apprezzare questa storia un filino di più.

Infatti, sospetto che l’interpretazione di una coppia di attrici in carne e ossa avrebbe potuto contribuire a mitigare il senso di distanza che ho provato leggendo, e che penso sia stato creato soprattutto dalla mia difficoltà a entrare in sintonia con le protagoniste.

Confesso che la pretenziosità dell’eroina e la confusione generata da un mix poco fluido fra due generi sostanzialmente diversi – il thriller sociale e il romance on the road – mi hanno un po’ destabilizzato. Probabilmente perchè mi aspettavo più colpi di scena e meno commentario sociale; oppure, semplicemente perché il 99% dei titoli che cerca di confrontarsi con il famoso film di Bong Joon-ho, secondo me, è destinato a fallire la sfida in partenza…


La trama

Evie Gordon, una studentessa brillante con una borsa di studio, voti eccellenti e grandi ambizioni, ha sempre creduto di essere destinata a qualcosa di speciale.

Dopo la laurea in un’università d’élite, però, si ritrova sommersa dai debiti e a lavorare come tutor per il SAT, assistendo i figli dei super ricchi di Los Angeles.

Tutto cambia una domenica, quando, arrivata per la sua lezione settimanale nella tenuta dei Victor a Beverly Hills, trova al posto di un’adolescente annoiata i corpi insanguinati dei genitori sparsi nel loro magnifico giardino sul retro e una donna che invoca aiuto nascosta in un armadio. Mentre Evie cerca di liberarla, entrambe vengono scoperte e in pochi istanti si ritrovano non più semplici testimoni, ma sospettate del crimine e quindi fuggitive.

Improvvisamente al centro di una caccia all’uomo e accompagnata da una donna misteriosa che non pronuncia una parola, Evie capisce che l’unico modo per riabilitare il proprio nome è trovare il vero assassino. Ma, prima, dovrà abbattere le barriere emotive e psicologiche della sua compagna di fuga, che sta rapidamente diventando la persona più importante nella vita turbolenta di Evie.

La loro corsa senza respiro attraverserà gli Stati Uniti, mentre il caso scuoterà la nazione e la stampa impazzirà per il nuovo nemico pubblico numero uno: Evie!


La recensione di Killer Potential

I modelli cinematografici

Killer Potential si legge un pò come Parasite incontra Thelma e Louise. Che non è una cattiva combinazione, di per sè. Soprattutto per un’autrice alle prime armi; soprattutto quando la suddetta scrittrice riesce a dosare il ritmo e non farsi prendere troppo la mano dalla sua vena paesaggistico-descrittiva.

Non è il caso di Hannah Deitch.

In effetti, le prime pagine di questo romanzo si leggono tutte d’un fiato, complice una scena di apertura in medias res in grado di far salire le palpitazioni della lettrice e farle bruciare i palmi in preda a un esaltante senso di curiosità.

Evie, una giovane tutor dalla mente brillante e i modi un pò saccenti, varca la soglia della lussuosa villa in cui dimora la sua ultima pupilla e si imbatte in un massacro. I genitori della ragazza sono morti, nel sottoscala giace una donna denutrita e sanguinante, e il fidanzato della sua studentessa si convince in fretta che Evie sia la nuova Charles Manson.

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“The Spellshop”: la recensione del cozy fantasy di Sarah Beth Durst


the spellshop recensione - rizzoli - sarah beth durst

Prima di proporti la recensione di The Spellshop, ho deciso di rileggere l’incantevole cozy fantasy di Sarah Beth Durst, dal momento che era trascorso un po’ di tempo dalla mia prima lettura.

La mia opinione non è cambiata: si tratta di un libro carinissimo, che si staglia all’esatto crocevia fra Legends and Lattes di Travis Baldree, L’Enciclopedia delle Fate di Emily Wilde di Heather Walter e Ascendance of a Bookworm di Miya Kazuki.

La protagonista è una bibliotecaria misantropa che, insieme al suo fedele aiutante — una simpatica pianta senziente di nome Caz — è costretta ad abbandonare i suoi amati libri a causa di una rivoluzione che scuote l’Impero. Troverà rifugio nella sua piccola isola natale, dove sarà accolta da una irresistibile comunità di creature magiche.

Ma riuscirà un’introversa e solitaria “donna di città” come Kiela a integrarsi in questo villaggio semplice e comunitario e a trovare la forza di prosperare, nonostante le avversità?


La trama

Kiela ha sempre avuto difficoltà a relazionarsi con gli altri e, come bibliotecaria della Grande Biblioteca di Alyssium, in realtà non ha mai avvertito nemmeno il bisogno di provarci.

Lei e il suo assistente Caz, una pianta ragno senziente, hanno trascorso gli ultimi undici anni isolati tra i preziosi tomi di incantesimi dell’Impero, con l’incarico di proteggere la magia per l’élite cittadina. Ma la rivoluzione si avvicina e così, non appena la biblioteca viene data alle fiamme, a Kiela e a Caz non resta che caricare quanti più libri possibile su una nave e fuggire sull’isola remota in cui Kiela è cresciuta.

Ma con loro grande sorpresa, oltre a un vicino ficcanaso (quanto affascinante), i due trovano la minuscola città in preda al caos.

L’impero, infatti, ha lentamente prosciugato le risorse dell’isola. Dopo aver conosciuto alcuni degli abitanti, Kiela decide di fare del suo meglio per aiutarli a rimettere le cose a posto.

Ma aprire un negozio di incantesimi proibiti comporta grandi rischi: condividere la magia con la gente comune potrebbe costarle la vita. Così, mentre Kiela inizia a farsi accettare dagli abitanti del paese, si rende conto che dovrà abbattere le barriere che ha eretto intorno a sé e mettere in gioco tutto quello che le è più è chiaro… inclusa la sua rinomata inclinazione all’autosufficienza.


The Spellshop: la recensione del libro di Sarah Beth Durst

La magia del cottagecore

Nessun uomo (o donna) è un’isola, ma Kiela – come ogni booklover al mondo prima di lei- all’inizio della sua storia è decisa a compiere un serio tentativo in tal senso. Difficile non immedesimarsi in una premessa così; soprattutto se, come me, hai spesso avuto la tentazione di farti tatuare da qualche parte quella nota citazione di Virginia Woolf che recita: «Talvolta, penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine…».

Devo ammettere che sono stati i primi capitoli di The Spellshop a conquistarmi, convincendomi ad acquistare un libro che, lo confesso, non ero del tutto sicura potesse fare al caso mio. Soprattutto perché temevo di imbattermi in uno di quei romantasy pieni di scene spicy e dinamiche relazionali tossiche che, ultimamente, dominano le classifiche di vendita sia in Italia che all’estero (The Spellshop è stato un grande bestseller negli USA).

Sono felice di annunciare che fra le pagine di The Spellshop ho trovato, invece, degli ottimi personaggi per i quali tifare, oltre a un calore e una magia straordinari. A trasmettere queste piacevoli emozioni al lettore sono soprattutto loro, il dinamico duo formato da Kaila e Caz: la forza della loro amicizia anticonvenzionale rappresenta, per me, il cuore pulsante della narrazione, ciò che rimarrà impresso nella mia memoria anche tra quattro o cinque anni, quando ogni ricordo dell’irritante e perfettino interesse amoroso della protagonista sarà ormai svanito dalla mia mente…


Lo stereotipo del cinnamon rolls, ovvero… un altro modo di dire “Gary Stu”

In effetti, se prevedi di leggere The Spellshop per la componente romance, temo che potresti restare sinceramente delusa. O forse no: suppongo dipenda molto dai tuoi gusti personali, e da quanto il trope del love interest cinnamon rolls rientri nelle tue corde.

Personalmente, non vedo molta differenza fra Larran e il tuo classico Gary Stu di quartiere: il solito tipo grande, grosso e bonaccione, sensibile ma abile nei lavori manuali, coraggioso e pronto a gettarsi nel fuoco pur di salvare una perfetta estranea, completamente devoto all’eroina e segretamente innamorato di lei fin da quando aveva dodici anni.

Per la serie: Dio mio, che lagna!

Ci sono stati momenti, durante la lettura, in cui ho avuto la sensazione che perfino Sarah Beth Durst fosse consapevole dei limiti di Larran, e che avesse specificamente riservato agli altri straordinari membri del cast di The Spellshop il compito sostenere una narrazione che, del resto, non si preoccupa troppo di focalizzarsi esclusivamente sulla componente romantica…


L’isola dei mille colori

Al cuore di questo delicato, variopinto e tenero cozy fantasy si stagliano, piuttosto, il concetto di comunità e di found family.

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“The Honey Witch”: la recensione del cozy fantasy di Sydney J. Shields


the honey witch recensione - miele e cenere - sydney j shields

La recensione di The Honey Witch: Miele e Cenere promette di regalare una meravigliosa esplosione di dolcezza e romanticismo tra queste righe!

Se anche tu hai sempre sognato di allevare api e usare il loro miele per creare pozioni arcobaleno e lanciare incantesimi d’amore, direi che il libro di Sydney J. Shields è esattamente quello che fa per te.

A patto di amare le streghe, le ambientazioni in stile Regency e il trope del grumpyXsunshine, ovviamente!

Ma diciamoci la verità…

Chi potrebbe resistere a una fusione perfetta di questi tre elementi? 😉


La trama

Marigold Claude, ventunenne inquieta, non si è mai sentita davvero parte del mondo in cui è cresciuta. Ha sempre trovato più conforto nella compagnia degli spiriti della brughiera che in quella dei corteggiatori e degli ospiti ai balli, obblighi sociali a cui è costretta a partecipare nella speranza di assicurarsi un buon matrimonio.

Così, quando sua nonna si presenta alla sua porta e le offre l’occasione di diventare la prossima strega dell’isola di Innisfree – la famigerata e rispettata Strega del Miele – Marigold accetta senza esitare. Anche se la sua nuova magia e l’indipendenza appena acquisita comportano un prezzo da pagare: una terribile maledizione di famiglia, secondo la quale nessuno potrà mai innamorarsi della Strega del Miele.

Ma quando Lottie Burke, una brontolona notoriamente scettica di Innisfree, le annuncia di non credere nella magia, Marigold non riesce a resistere alla tentazione di dimostrarle che si sbaglia di grosso: i suoi poteri sono reali!

Eppure, quella che inizia come una sfida si trasforma, a poco a poco, in qualcosa di più. Finché Marigold non si accorge di provare per Lottie dei sentimenti che non è in grado di controllare.

Così, quando una magia oscura si risveglia nella foresta e minaccia di distruggere la sua casa, Marigold deve imparare a lottare con tutta se stessa per proteggere le cose – e la persona – che ama. A rischio di perdere la sua magia e, forse, il suo stesso cuore.


The Honey Witch: la recensione

Il cozy romantasy di cui avevo bisogno

Il libro d’esordio di Sydney J. Shields ha fatto parte della mia wishlist fin dal giorno in cui è stato annunciato. E questo, nonostante l’opera sia stata spesso definita come una sorta di punto di incontro fra Amori e Incantesimi e Bridgerton – due titoli che, lo ammetto, non occupano alcun posto speciale nel mio cuore.

Eppure, che posso dirti? Sarà stato merito delle incantevoli cozy vibes evocate della cover, oppure della promessa di un grande, struggente amore saffico suggerita dalla sinossi… Sta di fatto che Il titolo The Honey Witch, per me, è sempre stato sinonimo di hype pazzesco!

A lettura ultimata, posso confermarti che si tratta di un libro adorabile e veramente dolcissimo. La prima parte del romanzo si concentra più sul viaggio interiore di Marigold, sulla sua costante sensazione di essere “diversa” da tutti gli altri esponenti del suo ambiente, nonché sul suo bellissimo rapporto con la nonna, una combattiva ed energica strega solitaria.

Lottie entra in scena soltanto parecchi capitoli più tardi. Eppure, bisogna dire che, grazie alla sua personalità dirompente (e alla sua indole simpaticamente arcigna!) la nostra ragazza dai capelli rossi riesce subito a guadagnarsi il nostro affetto.

Anche perché l’alchimia con Marigold è innegabili, tant’è che i loro bisticci/goffi tentativi di attirare l’attenzione l’una dell’altra si rivelano sempre molto teneri e divertenti…

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10 libri cozy fantasy del 2024/2025 da aggiungere in TBR


Ormai sappiamo tutti cosa aspettarci da un bel libro cozy fantasy, no?

Un gatto acciambellato vicino al camino, una strega burbera ma dal cuore segretamente d’oro, qualche omino di marzapane, una coppia di fate madrine piene di brio e, magari, addirittura un torneo di cucina che promette scintille…

In altre parole: tanto slice-of-lice, un happy ending assicurato, una filosofia che abbraccia perfettamente lo stile di vita “high fantasy and low stakes”, il tutto condito da vibes rilassate… meglio ancora se venate di estetica cottagecore!

Fra i libri cozy fantasy più popolari degli anni precedenti troviamo Legend and Lattes di Travis Baldree, The House in the Cerulean Sea e Nella Vita dei Burattini di T.J. Klune, L’Enciclopedia delle Fate di Emily Wilde di Heather Fawcett, A Wizard’s Guide to Defensive Baking di T. Kingfisher e The Tea Dragon Society di Kay O’Neill.

Ma quali sono i libri imperdibili del 2024 e del 2025 che ogni fan del cozy fantasy dovrebbe aggiungere subito alla propria lista dei desideri? E, soprattutto, quanti di questi verranno tradotti in italiano?

Nel resto dell’articolo, troverai una selezione di consigli e alcuni titoli che non vedo l’ora di scoprire. Se ti va, condividi nei commenti la tua opinione e suggerisci i libri cozy fantasy che, secondo te, nessun appassionato dovrebbe lasciarsi sfuggire!


I 5 libri cozy fantasy più promettenti del 2025…

Brigands & Breadknives di Travis Baldree

brigands and breadknives - libri cozy fantasy

Se non hai recuperato Bookshops and Bonedust, il primo prequel/sequel di Legends and Lattes, non hai ancora avuto il piacere di conoscere Fern. Se, invece, hai già avuto l’accortezza di rimetterti in pari con la saga, scommetto che riuscirai a comprendere facilmente il mio esagerato livello di hype nei confronti di Brigands and Breadknives….

In questo volume, infatti, ritroveremo la nostra impavida libraia alle prese con nuove avventure e tante inedite opportunità di dare sfogo alla sua esilarante “boccaccia”!

Fern ha affrontato per decenni le quiete e le tempeste della vita da libraia, ma adesso, schiacciata da una noia soffocante, decide di trasferirsi nella vivace città di Thune. Qui, apre la sua libreria accanto alla caffetteria di un’amica che non vedeva da anni. Un connubio perfetto, non c’è dubbio! E quale rimedio migliore per scacciare i suoi tormenti, se non un’affascinante avventura di ristrutturazione?

Se solo le cose fossero così semplici…

A quanto pare, infatti, sistemare la propria vita non è un’impresa facile quanto un cambio di scenario e una mano di vernice.

Una notte di eccessi e sconforto porta la rattkin a risvegliarsi lontana dalla propria dimora, in compagnia di un leggendario guerriero, un folletto del caos con un’ossessione per l’argenteria, e una sbornia a dir poco micidiale!

Mentre il terzetto unisce le forze per respingere una banda di furfanti spietati decisi a reclamare la taglia legata al goblin, Fern potrebbe finalmente riscoprire la sua vera essenza… se soltanto il lavoro smettesse di ostacolarla!

L’edizione in lingua originale inglese di Brigands & Breadknives sarà disponibile su Amazon a partire dal 13 novembre 2025.


I Got Abducted by Aliens and Now I’m Trapped in a Rom-Com di Kimberly Lemming

Se mai fosse stato avere possibile avere qualche dubbio sul debito di gratitudine che i cozy fantasy nutrono nei confronti delle light novel slice of life, immagino basterebbe dare un’occhiata al titolo della rom-com di Kimberly Lemming per fugarlo del tutto…

Ma di cosa parla questo nuovo libro, dalla copertina così suggestiva e colorata?

Dorothy Valentine è a un passo dal conseguire il dottorato in biologia della fauna selvatica quando la sua vita prende una piega inaspettata: viene attaccata da un leone. La buona notizia? Sopravvive. La cattiva notizia? Viene rapita dagli alieni. Nel corso di una rocambolesca fuga, Dory e il leone riescono a salire a bordo di una capsula di salvataggio, ma finiscono per schiantarsi su un pianeta alieno popolato da… dinosauri?!

Dory e il suo inseparabile amico leone, Toto, vengono strappati al pericolo all’ultimo istante da un enigmatico e affascinante alieno di nome Sol. In un susseguirsi di eventi mozzafiato, si uniscono a Lok, un alleato tanto carismatico quanto letale, la cui vera natura – eroe o criminale di guerra – rimane avvolta nel mistero. Tra segreti, tensioni e un destino imperscrutabile, Dory si ritrova travolta da un’irresistibile attrazione che finisce per intrecciare il loro destino in modo inaspettato…

Durante l’esplorazione del loro nuovo pianeta, questo variegato gruppo di disadattati affronta incredibili avventure. Dory, in particolare, inizia a scoprire i misteri che li hanno portati tutti lì, si ritrova a combattere creature preistoriche che mai avrebbe pensato di incontrare (considerando che non ne aveva immaginate nemmeno una!) e si chiede se desideri davvero tornare sulla Terra…

L’edizione in lingua originale inglese di I Got Abducted By Aliens and Now Am Trapped in a Rom-Com è già disponibile su Amazon.


Coffeeshop in an Alternate Universe di C. B Lee

Quando la connessione internet di Brenda si interrompe poco prima della scadenza di un’importante borsa di studio, la ragazza si imbatte nella caffetteria della famiglia di Kat. Brenda viene travolta dalla fredda e sicura Kat, che è davvero interessata al suo piano in 19 passi per salvare il mondo attraverso la scienza. Nel frattempo, Kat non riesce a smettere di pensare a Brenda, che è intelligente, passionale e non sembra preoccuparsi del fatto che Kat sia la Prescelta profetizzata.

L’unico problema? Kat e Brenda provengono da universi diversi. Nel senso di “universi diversi che richiedono la presenza di un portale per rendere possibile un secondo appuntamento“.

Mentre i loro universi si scontrano e le cose vanno fuori controllo, riuscirà una ragazza determinata a salvare il mondo a trovare l’amore con una ragazza determinata a sfuggire al suo destino?

A partire dal primo luglio 2025, l’edizione in lingua originale inglese di Coffeshop in an Alternate Universe sarà disponibile su Amazon.


A Witch’s Guide to Magical Innkeeping di Sangue Mandanna

a witchs guide to magical innkeeping - libri cozy fantasy

Considerando il mio iperbolico livello di amore per The Very Secret Society of Irregular Witches, il precedente, iconico romanzo cozy fantasy di Sangu Mandanna, è facile intuire il mio livello di curiosità nei confronti della sua prossima opera… che sembra riproporre una ricetta di ingredienti abbastanza golosa e familiare!

Sera Swan era una delle streghe più potenti di tutta la Gran Bretagna. Ma tutto è cambiato quando ha deciso di riportare in vita la sua prozia Jasmine, morta da pochissimo. Quel gesto le è costato quasi tutta la sua magia, l’ha fatta cacciare dalla Gilda e l’ha lasciata con una nuova e inaspettata compagna di avventure: una volpe parlante e semi-malvagia. Adesso Sera si ritrova, non senza una buona dose di riluttanza e malumore, a gestire con Jasmine una locanda incantata nel cuore del Lancashire. Tra ospiti eccentrici, i guai causati dalla volpe e un senso di nostalgia per il futuro brillante che si è sgretolato davanti ai suoi occhi, Sera si sforza di andare avanti. Finch, un giorno, si imbatte in un antico incantesimo che potrebbe nascondere la chiave per riavere indietro il suo potere…

È proprio allora che arriva Luke Larsen. Storico della magia dal fascino glaciale, Luke si presenta alla locanda in una cupa sera d’inverno, portando con sé un’aria di mistero e delle conoscenze che potrebbero essere fondamentali per decifrare l’incantesimo. Luke non ha alcuna intenzione di farsi coinvolgere nei bizzarri drammi della locanda, e di certo non vuole lasciarsi conquistare dal fascino della sua proprietaria. Ma quando accetta di aiutare Sera, nessuno è più sorpreso di lui. E, forse, sotto quel gelo, qualcosa inizia a sciogliersi…

Gestire una locanda, ritrovare la magia perduta e sfuggire all’occhio attento della Gilda sarebbe un’impresa ardua per chiunque. Ma Sera Swan sta per scoprire che non deve affrontarla da sola… e che la straordinaria e insolita famiglia che ha costruito intorno a sé potrebbe rivelarsi la magia più potente di tutte.

A Witch’s Guide to Magical Innkeeping debutterà, in lingua inglese, il 15 luglio 2025. Puoi già preordinarlo/acquistarlo su Amazon.


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5 retelling di “Carmilla”, perfetti per le fan del gothic romance


Una Lezione di Perfidia è finalmente approdato in Italia, ma l’opera di T. S. Gibson non è certo l’unico retelling di Carmilla di cui valga la pena parlare. Anzi…

In effetti, il resto dei titoli che ti presenterò in questa lista non è (ancora) stato tradotto in italiano. Tuttavia, ti garantisco che leggere in inglese non è poi così complicato, soprattutto se sei davvero motivata a provarci! E se, come me, pensi che Dracula e Nosferatu abbiano monopolizzato la scena per fin troppo tempo, lasciando nell’ombra le loro diaboliche e seducenti controparti femminili…

Dei libri fantasy e gotici sui vampiri più attesi del 2025 abbiamo già discusso in un’altra occasione. Nella mia recensione di Lucy Undying, invece, ti ho raccontato quale sia il mio retelling preferito del capolavoro di Bram Stoker. Ora, però, è arrivato il momento di esplorare queste cinque rivisitazioni moderne della storia di Carmilla, l’iconica antieroina e villain nata dall’immaginazione dello scrittore irlandese Joseph Thomas Sheridan Le Fanu nel 1872…


5 retelling di Carmilla, da leggere e confrontare con il classico originale di Sheridan LeFanu

Unholy With Eyes Like Wolves di Morgan Dante

libri retelling carmilla - unholy with eyes like wolves

Un retelling di Carmilla che fa riferimento anche alla mitologia inerente alla sanguinaria Elizabeth Báthory, la famigerata Contessa ungherese accusata di aver sterminato decine di giovani vergini provenienti dai villaggi circostanti il suo castello.

In Unholy With Eyes Like Wolves, Noémie, una nobildonna caduta in disgrazia e vedova nell’Ungheria del primo XVII secolo, si ritrova in una situazione disperata. Segnata da un trauma e da una perdita straziante, l’unica via per riscattare il suo onore sembra essere accettare il ruolo di ancella personale di Lady Erzsébet Báthory.

Báthory, però. si presenta come una figura austera e autoritaria. Nel frattempo, Noémie lotta per adattarsi alla sua nuova realtà e accettare ciò che il destino sembra averle riservato. Tuttavia, le sue notti iniziano a essere tormentate da sogni enigmatici su una donna sconosciuta. E, come se non bastasse, iniziano a diffondersi inquietanti voci di sparizioni e morti all’interno del castello. E se la prossima vittima fosse proprio Noémie?

L’edizione originale in inglese di Unholy With Eyes Like Wolves è disponibile su Amazon. Se sei abbonato a Kindle Unlimited, o stai pensando di attivare l’abbonamento, puoi anche leggerlo gratuitamente in formato ebook.


Hungerstone di Kat Dunn

hungerstone - copertina libro kat dunn

Lenore è la moglie di Henry, un potente magnate dell’acciaio. Dopo dieci anni di matrimonio, però, il loro legame si è incrinato, complice anche l’assenza di figli che potessero colmare il vuoto tra di loro. Le ambizioni di Henry li conducono da Londra al cuore del Peak District, nella maestosa ma decadente tenuta di Nethershaw, dove l’uomo intende organizzare una sontuosa battuta di caccia. Nel frattempo, Lenore si trova a fronteggiare il compito di riportare la dimora al suo antico splendore e prepararla per accogliere gli ospiti di Henry, consapevole che il loro futuro potrebbe dipendere dal successo di questa impresa.

Durante il viaggio attraverso la solitaria campagna, un improvviso e drammatico incidente in carrozza introduce la enigmatica Carmilla nella vita di Lenore. Carmilla, eterea e fragile alla luce del giorno, ma magnetica e intensa nelle ore notturne, riesce a risvegliare in Lenore emozioni profonde e sconosciute.

In breve tempo, però, le ragazze dei villaggi locali iniziano ad ammalarsi, come se fossero consumate da una fame terribile…

Con l’approssimarsi del giorno della caccia, Lenore comincia a vacillare, interrogandosi sul ruolo che ha ricoperto per anni. Stretta tra il desiderio di riconquistare l’affetto del marito e le passioni riaccese da Carmilla, Lenore si troverà presto faccia a faccia con un’ombra oscura che si annida nella sua stessa casa, minacciando di distruggere tutto ciò che le è caro…

Su Amazon puoi acquistare l’edizione in lingua originale inglese di Hungerstone.


Una Lezione di Perfidia di G. S. Gibson

una lezione di perfidia - libri retelling di carmilla

Nel cuore delle remote colline del Massachusetts si erge il Saint Perpetua’s College, un luogo intriso di storia e mistero. Isolato e austero, non è posto adatto a chi teme l’ignoto. Qui, i segreti sono moneta preziosa, l’ambizione scorre via come linfa vitale, e antiche cerimonie avvolgono gli studenti in un’aura di inquietante soggezione.

Nel suo primo giorno di lezione, Laura Sheridan si trova immersa in una feroce rivalità accademica con la carismatica e misteriosa Carmilla. Nonostante le tensioni sotterranee, le due ragazze riescono a guadagnarsi la fiducia della severa professoressa di poesia, De Lafontaine, una donna che sembra affetta da un’oscura e inquietante ossessione per Carmilla.

Ma mentre la loro rivalità inizia a trasformarsi in qualcosa di irresistibilmente intrigante, Laura si trova costretta a fare i conti con i suoi desideri più oscuri. Intrappolate in un pericoloso intreccio di politica, professori assetati di sangue e poteri arcani, Laura e Carmilla dovranno scegliere fino a che punto sono disposte a spingersi nella loro implacabile sete di conoscenza.

Nel caso in cui te la fossi lasciata sfuggire, ti ricordo che fra le pagine del blog puoi leggere la mia recensione di Una Lezione di Perfidia! Su Amazon, invece, puoi acquistare la tua copia in italiano di questo chiacchieratissimo spin-off di Una Dote di Sangue.

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“Lore of the Wilds”: la recensione del romantasy di Analeigh Sbrana


lore of the wilds recensione - analeigh sbrana - romantasy

Le premesse per la recensione di Lore of the Wilds: La Biblioteca Maledetta hanno continuato a sobbollire in fondo alla mia mente per qualche giorno. Finalmente, però, mi sento pronta a condividere le mie opinioni su questo avvincente e delizioso romantasy firmato da Analeigh Sbrana!

Un libro avventuroso e divertente che, pur facendo leva su alcuni tropes ben noti e su una serie di dinamiche piuttosto famigliari a chi ama il genere, riesce a distinguersi dalla massa grazie ai suoi numerosi tocchi unici e personali. Qualche esempio?

  • Le incantevoli vibes cottagecore, che illuminano le atmosfere di Lore of the Wilds e riescono a trasmettere al lettore un fortissimo senso di stupore e meraviglia;
  • Una protagonista solare e piena di gioia di vivere, che rifiuta di fare della sassiness forzata il proprio credo e non passa la maggior parte delle sue giornate a recriminare sul suo oscuro passato;
  • Un messaggio forte, incisivo e carico di positività, che inneggia al senso di comunità e alla vicinanza con la natura…

La trama

In una terra dominata da Fae senza pietà, il villaggio della ventunenne Lore Alemeyu è intrappolato in una prigione formata da boschi impenetrabili. Lore sa bene che ogni tentativo di fuga è destinato al fallimento: le cicatrici che segnano la sua pelle raccontano la storia dei suoi tentativi passati. Ma quando una nuova minaccia incombe sul suo villaggio, Lore si trova di fronte a una decisione impossibile: stringere un patto disperato con un signore dei Fae.

Il Lord ordina a Lore di sistemare la sua antica biblioteca, un luogo oscuro e maledetto dove nessun Fae osa avventurarsi. La giovane accetta, fingendo di essere pronta a rischiare la vita in cambio di ricchezze. In realtà, il suo vero obiettivo è un altro: trovare ciò che i Fae desiderano più di ogni altra cosa al mondo… la sua magia.

Mentre Lore si muove nell’ostile mondo esterno, è costretta a fare affidamento soltanto su due misteriosi Fae maschi per sopravvivere.

Ma quando un’irresistibile alchimia comincia a prendere fuoco, Lore non può più ignorare la verità: ora in gioco non c’è più soltanto la sua esistenza… ma anche la sua comunità, il suo universo e quel suo cuore ribelle, sempre più attratto da quelle stesse creature di cui sa di non potersi fidare….


Lore of the Wilds: la recensione del libro di Annaleigh Sbrana

Simple and clean

Se leggi tanti romantasy, è possibile che anche tu abbia cominciata ad avvertire – come tante altre lettrici in giro per il mondo – i primi segnali di una certa fae-fatigue: l’allarmante impressione che ogni singolo libro che leggi ruoti intorno al Piccolo Popolo e che, tutto sommato, non riuscirai mai più a mettere le mani su una storia che non finisca per tirare in ballo queste affascinanti, ma onnipresenti creature.

Mi spiacerebbe molto, però, pensare che tu sia disposta a rinunciare a Lore of the Wilds a causa di queste precedenti “scorpacciate” letterarie. Perché credo davvero che il libro di Anneleigh Sbrana, a differenza di parecchie altre uscite simili, possieda un’anima autentica e, soprattutto, una personalità in grado di renderlo assolutamente unico!

Tanto per cominciare, pur trattandosi di un romanzo d’esordio, è scritto davvero molto bene. Analeigh Sbrana, secondo me, vince la partita nel momento in cui sceglie la strada della semplicità e della spontaneità: due qualità che definiscono non soltanto il suo stile, ma anche lo stesso intreccio della storia, del resto.

Che non è machiavellico e, sì, in alcuni punti, scivola senz’altro in un paio di luoghi comuni. Ma non risulta neanche – mi preme molto sottolinearlo – intasato di flashback interminabili o appesantito da backstory che finiscono per essere più rilevanti e coinvolgenti del plot principale. Un problema che, credimi, sta diventando fin troppo frequente all’interno di questo genere…

Al contrario, la trama di Lore of the Wilds si sviluppa in modo lineare, semplice e coinvolgente. A mio avviso, questo rappresenta il suo più grande punto di forza: puntando tutto sul puro intrattenimento, riesce a offrirti tante scene d’azione super-dinamiche e un triangolo d’amore dal sapore tipicamente hollywoodiano, senza lasciarsi sfuggire l’occasione di trasmettere il suo profondo amore per la natura, la magia e il genere d’avventura


Il Viaggio dell’Eroina

Hai mai sentito parlare del Viaggio dell’Eroina? L’autrice americana Gayle Carriger ha scritto un libro un libro molto affascinante su questo tema. Si tratta di una rivisitazione del classico modello del Viaggio dell’Eroe, declinata però al femminile – un approccio che, bada bene, non coinvolge necessariamente tutte le protagoniste donne.

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5 film (o serie tv) tratti dai libri che vedremo in streaming a maggio 2025


Quali film o serie TV, ispirati ai libri, ci attendono a maggio 2025 sulle numerose piattaforme di streaming a nostra disposizione?

L’elenco che segue non pretende certo di essere completo (anche perché non è possibile escludere altre aggiunte dell’ultima ora, all’interno dei rispettivi cataloghi…). Eppure, tra le tante opzioni a nostra disposizione, per ora sono questi i titoli che hanno acceso la mia curiosità e che sembrano spiccare per appeal e potenzialità…


Maggio 2025: le serie tv e i film ispirati ai libri che potremo vedere su Netflix, Prime ecc.

Fear Street: Prom Queen

film maggio 2025 in streaming - prom queen

Regia: Matt Palmer

Genere: Horror YA

Piattaforma: Netflix

Da quale libro è tratto: Tutti i film della serie Fear Street (per ora, 1994, 1978, 1666 e Prom Queen…) si ispirano a uno o più titoli dell’omonima collana per ragazzi di R. L. Stine. In particolare, Prom Queen è l’adattamento del libro intitolato L’Ultimo Ballo (pubblicato in Italia da Mondadori e disponibile su Amazon).

Una curiosità interessante a proposito di Stine: sapevi che, soltanto pochi mesi fa, è approdata su Disney+ la seconda stagione di Goosebumps – Piccoli Brividi, lo show ispirato ad alcuni dei suoi romanzi più iconici degli anni Novanta?

Di cosa parla Prom Queen?

Bentornati a Shadyside! In questa nuova puntata della sanguinosa saga di Fear Street, la stagione dei balli di fine anno alla Shadyside High è iniziata e le ragazze più popolari hanno già fatto branco, impegnate nelle loro solite, dolci ed efferate campagne per la corona.

Ma quando una coraggiosa outsider viene inaspettatamente nominata alla corte e le altre ragazze iniziano a scomparire misteriosamente, la classe dell’88 si ritrova improvvisamente a vivere una serata di ballo… da urlo!

Prom Queen arriverà su Netflix il 23 maggio. La mia recensione ti aspetta QUI.


Un Altro Piccolo Favore

un piccolo favore - poster prima video

Regia: Paul Feig

Genere: Thriller

Piattaforma: Prime Video

Da quale libro è tratto? Bè, tecnicamente parlando, Un Altro Piccolo Favore non è proprio l’adattamento diretto di un romanzo specifico. Tuttavia, ho scelto di segnalarlo fra i film di maggio 2025 per un motivo ben preciso: i personaggi principali sono gli stessi del primo film, Un Piccolo Favore, tratto dall’avvincente thriller di Darcy Bell e attualmente disponibile su Amazon in edizione tascabile Bur.

Di cosa parla Un Altro Piccolo Favore?

Prima di dedicarsi all’attesissimo adattamento del bestseller Una di Famiglia, con protagoniste Sidney Sweeney e Amanda Seyfried, il regista Paul Feig torna a esplorare la complessa rete di intrighi, tradimenti e bugie intessuta dalle celebri antieroine di Un Piccolo Favore.

Blake Lively e Anna Kendrick riprendono i ruoli iconici che hanno segnato le loro carriere. In Un Altro Semplice Favore, Stephanie Smothers, ora affermata autrice di romanzi gialli, si ritrova nuovamente coinvolta nella turbolenta vita di Emily Nelson. Appena uscita dal carcere, Emily chiede a Stephanie di essere la sua damigella d’onore per un sontuoso matrimonio a Capri. L’evento, però, si trasforma rapidamente in un vortice di omicidi e tradimenti, mentre Stephanie svela nuovi oscuri segreti sul passato di Emily e sui suoi misteriosi legami con la mafia italiana.

Cosa ne penso?

Un film divertente e intrigante, che riesce a valorizzare le interpretazioni delle sue due splendide protagoniste e ad abbracciare in pieno la sua anima di thriller sui generis, totalmente eccentrico e strampalato… Fra le pagine del blog, troverai la mia recensione completa del film.

Ti ricordo che potrai guardare Un Altro Piccolo Favore su Prime Video a partire dal primo maggio.


Murderbot – Prima Stagione

serie tv e film maggio 2025 tratte dai libri - murderbot

Numero di episodi: 10 episodi

Genere: Sci-Fi

Piattaforma: Apple TV

Da quale libro è tratto? Il volume della Mondadori Murderbot: I Diari della Macchina Assassina racchiude i primi romanzi della fortunata saga di Martha Wells, vincitrice del Premio Nebula nel 2018 per All Sistems Red. Nel 2021, l’autrice del notevole Il Re Strega ha replicato l’impresa con la pubblicazione di Network Effect. Su Amazon puoi acquistare la tua copia digitale di Murderbot.

Di cosa parla la serie tv Murderbot?

Un cyborg di sicurezza parzialmente biologico, noto con il nome di Murderbot, deve celare la sua autonomia di pensiero mentre affronta missioni rischiose. Diviso tra la curiosità per gli esseri umani e il disgusto per la loro vulnerabilità, si trova a navigare in un mondo complesso e imprevedibile.

I primi due episodi della prima stagione di Murderbot saranno disponibili su AppleTv a partire dal 16 maggio.


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“Madam Tarot”: la recensione del giallo sui tarocchi di Lee Sua


madam tarot recensione - lee sua

La mia recensione di Madam Tarot basterà a darti un’idea di quanto la lettura di questa originale crime story a tema tarocchi si sia rivelata eccentrica ed esilarante?

Impossibile esserne del tutto certi, ma prometto che farò del mio meglio per illustrarti le caratteristiche di questo avvincente giallo coreano ambientato a Seul. Anche perché sospetto che Madam Tarot – un libro che sembra praticamente nato per dar vita a un adattamento sul piccolo schermo – piacerà moltissimo ai fan delle serie tv procedurali di stampo sia asiatico, che occidentale. Lo gradiranno un po’ meno… tutti gli altri, con ogni probabilità.

Soprattutto chi non ama vedere il concetto di “episodicità” trasposto nel mondo letterario. O chi storce il naso davanti all’uso disinvolto del termine “thriller” come sinonimo di “poliziesco”…


La trama

La vita di Cho Seoran non è mai stata rose e fiori. Del resto, abbandonare la carriera di poliziotta o cercare di lasciarsi alle spalle un matrimonio disastroso non compaiono neanche nella top five degli eventi più problematici che le siano capitati.

Ad esempio, Seoran non vede sua sorella minore da almeno da dieci anni. Per essere esatti, dal periodo in cui il loro padre ha assassinato sua moglie a sangue freddo. Seoran ha sempre pensato che la sorellina fosse scappata di casa, probabilmente per cercare di coronare il suo sogno di diventare una idol.

E, magari, è proprio così che è andata.

Adesso, però, i detective sono convinti che la sorella di Seoran sia morta. Non appena le mostrano una foto del cadavere, Seoran non ha dubbi: si tratta di uno scambio di persona. Eppure, la donna nell’immagine è stata uccisa attraverso dieci coltellate piantate nella schiena, proprio come la loro madre prima di lei. E proprio come l’effige che compare sulla carta del Dieci di Spade dei tarocchi.

Seoran ha studiato a lungo gli Arcani. Diventare una cartomante e ingraziarsi le ragazze che lavorano nel quartiere a luci rosse ha sempre rappresentato la sua sola opportunità di indagare sul destino di Seohee.

Ma il tempo, adesso, stringe. Se Seoran non riuscirà a scoprire dove si trova la sorella prima che ci riesca l’assassino, questi tornerà senz’altro indietro a finire il lavoro. E difficilmente, stavolta, mancherà ancora il suo obiettivo…

Inizia così il viaggio di Seoran, sotto l’egida protettiva della carta del Matto, per riscattare i suoi errori del passato e ritrovare Seohee…


Madam Tarot: la recensione

Madam Tarot è quel tipo di giallo scorrevole e veloce che puoi tranquillamente divorare in poche ore. Non guasta il fatto che, contro ogni aspettativa, sia anche dotato di una sua inaspettata e commovente profondità.

Sul modello di una (intrigante) sceneggiatura televisiva,il romanzo di Lee Suacontiene soprattutto una valanga di dialoghi, un ricco cast di personaggi sui generis e parecchi colpi di scena. Tant’è che si legge, potremmo dire, come il pilot di uno show procedurale contemporaneo (se sei fan di titoli come High Potential o Happy Face, sospetto che Madam Tarot ti colpirà in maniera particolare).

L’intreccio è abbastanza intrigante, ma ciò che colpisce di più, a mio avviso, è la perfetta combinazione di suspense, caratterizzazione psicologica e humor nero. Seoran, infatti, è una narratrice impeccabile, e la sua sottile ironia riesce a conferire alla narrazione una certa vivacità perfino nei momenti più cupi e drammatici.

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