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“The Familiar” sarà il prossimo libro di Leigh Bardugo (2024)


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Leigh Bardugo annuncia l’uscita di “The Familiar”, il suo prossimo libro fantasy. E, come la stessa autrice ci conferma attraverso i suoi canali social, il romanzo debutterà negli USA il 9 aprile 2024!

Possiamo aspettarci un’uscita italiana in contemporanea, come accaduto per altri suoi titoli? Bè, direi che è un po’ presto per azzardare previsioni, dal momento che l’annuncio del libro risale a una manciata di ore fa.

Ma se vuoi scoprire qualcosa in più riguardo alla trama di “The Familiar”, e sul perché questo romanzo sia già destinato a diventare una pietra miliare nella carriera dell’autrice di “Hell Bent: Portale per l’Inferno” e “Shadow and Bone”…

Complimenti: sei appena approdato nel posto giusto! ;D


“The Familiar”: la trama

In una casa malandata, su una squallida strada nella nuova capitale di Madrid, Luzia Cotado usa i suoi scampoli di magia per sopravvivere alle sue interminabili giornate da sguattera. Ma quando la sua padrona, sempre incline agli intrighi, scopre che la patetica servetta relegata in cucina nasconde, in realtà, un talento per i piccoli miracoli, ordina a Luzia di usare quei doni per migliorare la posizione sociale della sua famiglia.

Ciò che inizia come un semplice mezzo di intrattenimento a beneficio dell’annoiata nobiltà cittadina prende una svolta pericolosa nel momento in cui Luzia attira l’attenzione di Antonio Pérez, il segretario in disgrazia del re di Spagna. Ancora furioso per la sconfitta della sua armada, il re è disperatamente a caccia di qualsiasi strumento in grado di assicurargli un vantaggio nella guerra contro la regina eretica inglese.

E Pérez non si fermerà fino a quando non avrà riguadagnato il favore del suo sovrano.

Determinata ad aggrapparsi a quest’unica possibilità di migliorare la sua sorte, Luzia precipita quindi in un mondo di veggenti e alchimisti, sant’uomini e imbroglioni; mentre la linea che separa magia, scienza e frode prende a farsi sempre più incerta.

Ma mentre la sua notorietà cresce, altrettanto si può dire del pericolo che la circonda: perché il sangue ebreo che le scorre nelle vene potrebbe facilmente consegnarla nelle mani dell’Inquisizione e segnare la sua condanna.

Per sopravvivere, dovrà usare ogni singola oncia del suo ingegno e della sua determinazione… perfino se questo significasse ricorrere all’aiuto di Guillén Santangel, un amareggiato famiglio immortale i cui segreti potrebbero dimostrarsi letali per entrambi.



5 cose da sapere a proposito di “The Familiar”

  • Come si evince facilmente dalla trama, “The Familiar” sarà un romanzo fantasy storico ambientato nel cuore della cosiddetta “Golden Age” spagnola. Un periodo in cui a Madrid fiorivano le arti e la letteratura, mentre l’influenza politica dell’impero si affermava rapidamente in tutto il mondo conosciuto.
  • Il libro non avrà nulla a che fare con le precedenti saghe dell’autrice. Anzi, di fatto, è la stessa Leigh Bardugo ad assicurarci che “The Familiar” sarà un romanzo autoconclusivo
  • … e totalmente rivolto a un pubblico di lettori adulti!! Un bel salto, quindi, rispetto alla maggior parte dei suoi precedenti best-seller. Se tanto mi da’ tanto, direi che possiamo già aspettarci un plot più denso e una maggiore profondità nelle interazioni fra i personaggi;
  • L’autrice descrive la sua nuova opera come “la cosa più romantica e character-driven che io abbia mai scritto”.  All’interno della trama, non troveremo spazio per l’horror o venature gotiche di qualsiasi tipo: “The Familiar” virerà sul versante “storico” del genere fantastico. (PS: Non so cosa ne pensi, ma queste parole mi fanno già immaginare una sorta di via di mezzo fra la complessità sentimentale de “La Vita Invisibile di Addie LaRue di Victoria Schwab e l’immersiva vivacità d’atmosfera di “The Diviners” di Libba Bray…);
  • La Bardugo ha scritto il suo nuovo libro ispirandosi direttamente alla propria storia famigliare. «Un sacco di fantasmi mi guardavano da sopra la spalla mentre lo scrivevo, e ciascuno di loro aveva un’opinione», ha dichiarato l’autrice.

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“Hell Bent: Portale per l’Inferno”: la recensione del libro fantasy di Leigh Bardugo


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Breve introduzione alla mia recensione di “Hell Bent: Portale per l’Inferno”: più ci rifletto, e meno riesco ad avere un’idea chiara del perché, all’interno del mondo italico, così tanti lettori si siano proclamati delusi dalla lettura del secondo libro della serie “Alex Stern”.

Per quanto mi riguarda, il nuovo romanzo di Leigh Bardugo è fantastico, e di gran lunga uno dei miei migliori sequel che io abbia mai letto.

Un intreccio incalzante e un cast di personaggi incredibili offrono all’autrice l’occasione perfetta per replicare l’exploit rappresentato dal super-bestseller “La Nona Casa”.

La sua scrittura – una cifra stilistica ad anni luce di distanza dalla scorrevole frivolezza di “Tenebre e Ossa” – risulta incredibilmente ricca, sorprendentemente vivida, diabolicamente divertente.

Per farla breve?

“Hell Bent” è uno straordinario thriller sovrannaturale ad altissimo tasso di adrenalina, incentrato sul concetto di “demoni personali” e arricchito da una sfilza di dialoghi deliziosamente brillanti.

A perenne dimostrazione del fatto che l’estetica del dark academia non potrà mai essere, in realtà, nient’altro che questo: un insieme di dettami formali in grado di condizionare l’aspetto, il gusto e l’atmosfera di un’opera, ma non certo di influenzare la sua sostanza, la sua potenza o la profondità del suo contenuto.

Per stare in piedi, la struttura di un dark fantasy ha bisogno (anche) d’altro: colpi di scena, archi trasformativi, mitologia, worldbuilding…

Una serie di elementi in cui Leigh Bardugo eccelle, ormai, senza l’ombra di un problema.

Ed ecco spiegato perché il suo “Hell Bent” è riuscito a diventare, in breve, uno dei romanzi fantasy imprescindibili del 2023


La trama

Alex Stern sta cercando di prendere seriamente il suo nuovo ruolo di “Virgilio” all’interno dell’organizzazione conosciuta come “Lethe House”.

Ma la verità è che si sta ancora sforzando di rimettere insieme i pezzi della sua vita catastrofica, mentre, giorno dopo giorno, il senso di colpa per il destino di Darlington continua a divorarla dall’interno.

Alex ha giurato di tirare fuori dai guai il “ragazzo d’oro” di Yale a qualsiasi costo e, adesso, ha tutte le intenzioni di mantenere la sua promessa.

Anche se un giuramento del genere potrebbe richiedere più di un viaggetto improvvisato in un posto moooolto caldo. E anche se nessuno dei suoi superiori pare disposto a darle una mano.

Anzi: in realtà, i pezzi grossi della Lethe hanno espressamente proibito a lei e a Dawes di portare avanti il piano “riportiamo a casa Darlington dall’inferno”, pena l’espulsione immediata delle due ragazze dall’università.

Alex, però, non tiene particolarmente al protocollo. E ciò che pensa a proposito di regolamenti e autorità, bè… non è mai stato un mistero per nessuno.

L’unico problema è che, per trovare un portale per l’inferno, rubare un’anima dannata dal fuoco eterno e compiere il viaggio di ritorno, perfino un tipico lupo solitario del calibro di Alex potrebbe aver bisogno di una mano.

Dopotutto, per citare la battuta di un film che ho avuto di recente il piacere di vedere in sala, la verità è che “da soli, siamo tutti inutili”.

Perciò, per compiere la sua missione, Alex avrà bisogno di reclutare una squadra di improbabili alleati.

Il tutto, mentre cerca di venire a capo di una catena di brutali omicidi in atto a New Haeven; una serie di crimini perversi, che potrebbero coinvolgere direttamente l’esistenza delle decadenti Case Segrete di Yale



“Hell Bent – Portale per l’Inferno”: la recensione

Per liberarsi di una grave dipendenza e riprendere il controllo della propria vita, l’associazione degli Alcolisti Anonimi promuove un metodo scandito in 12 Passi.

Il Nono Passo, per chi non sapesse, prevede un bagno d’umiltà, la necessità di fare ammenda per tutti i danni arrecati in passato.

E trovo che, dal punto di vista di Alex, la missione al centro dell’intreccio di “Hell Bent” in fondo rappresenti un po’ questo: l’ultimo tentativo, disperato e tremendamente urgente, di porre riparo ai millemila errori della sua vita sregolata. Un percorso tortuoso, doloroso e pieno di insidie, che sembra promettere ricadute e una caterva di potenziali passi falsi a ogni bivio.

Riportare a casa Darlington. Proteggere le spalle di Dawes. Recuperare l’amicizia con Turner.

E fare i conti con un fantasma – il Fantasma, quello di una ragazza innocente e sventurata chiamata Hellie – che ha cambiato per sempre il corso della sua storia.

In realtà, credo che potrei dedicare l’intera recensione di “Hell Bent: Portale per l’Inferno” a una dettagliata analisi dell’arco trasformativo di Alex, e non rischiare di rimanere mai a corto di materiale.

In questa nuova avventura, infatti, la straordinaria antieroina della Bardugo dispiega tutto il suo potenziale. Nel farlo, riesce a instillare nei nostri cuori tutta la speranza, la tensione e l’orrore di un vorticoso viaggio nei più sordidi rioni infernali.

Ché i diavoli peggiori, si sa, sono quelli che abitano dentro la nostra testa.

Quelli che ci sussurrano dolcemente dall’altro lato di un varco, pronti ad approfittare della prima occasione buona per spalancare la porta segreta della nostra (in-)coscienza ed essere invitati a entrare…

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7 travolgenti libri fantasy simili a “Tenebre e Ossa”


L’articolo dedicato ai libri simili a “Tenebre e Ossa”, l’amatissimo romanzo fantasy di Leigh Bardugo, poteva arrivare sul blog soltanto questa settimana!

Magari non hai ancora cominciato a seguire la seconda stagione dell’omonima serie tv su Netflix, ma hai amato così tanto la trilogia della Bardugo da accusare già una vera e propria forma di “astinenza” da pageturner in salsa YA…

O, forse, hai già terminato la maratona dei nuovi episodi, e non vedi l’ora di tuffarti fra le pagine di un’altra saga fantasy in grado di farti accelerare i battiti e mozzarti il respiro nel petto.

In un caso o nell’altro, niente paura: il post quotidiano è qui per aiutarti a rispondere all’annoso quesito “cosa-leggere-dopo-la-trilogia-di-Tenebre-e-Ossa”…

PS: per non escludere nessuno, stavolta ho deciso di limitarmi a indicare titoli che sono già disponibili in italiano, o che, in ogni caso, lo diventeranno presto! ^^


“Lightlark” di Alex Aster

libri simili a tenebre e ossa - lightlark

Alla fine del 2022, il libro di Alex Asters si è trovato al centro di una serie di inconcludenti polemiche da bar. Si tratta sicuramente di una lettura che ha diviso i fan, peraltro suscitando le ire funeste di alcune lettrici interessate esclusivamente alla componente “spicy” della storia.

Una prospettiva che, in realtà, non mi sento assolutamente di condividere. Se ti interessa scoprire la mia opinione in merito, ti invito a leggere la mia recensione di “Lightlark”.

Ma se parte del tuo amore per “Tenebre e Ossa” deriva proprio dalla natura “tormentata” e lacerante della storia d’amore principale – se, in pratica, non hai avuto difficoltà a lasciarti travolgere dalla tensione sotterranea che unisce i tre vertici del fatidico triangolo Alina/Mal/l’Oscuro –  “Lightlark” potrebbe decisamente essere il libro che fa per te!

La storia è quella di Isla Crown, la giovane sovrana di un decadente regno in difficoltà. Quando arriva il momento di partecipare a una pericolosa competizione magica che potrebbe rappresentare la salvezza o la definitiva dannazione della sua terra, Isla si imbarca in un pericoloso gioco di alleanze, intrighi e tradimenti.

Due giovani uomini problematici – uno bello come il sole, e altrettanto abbagliante; l’altro malinconico, imprevedibile e seducente come una notte d’estate – arriveranno a gettare ulteriore benzina sul fuoco.

Contendendosi il suo cuore, il suo futuro e…  l’incertezza di un destino che pesa più di qualsiasi corona!

L’edizione italiana di “Lightlark” è stata confermata e, con un pizzico di fortuna, non tarderà ad arrivare. Nel frattempo, però, puoi già acquistare la tua copia del libro in lingua originale, anche su Amazon.


“Le Guerriere dal Sangue d’Oro di Namina Forna

La sedicenne Deka vive nel costante terrore della cerimonia di sangue che determinerà il suo futuro: soltanto attraverso il rituale, infatti, la ragazza scoprirà se la comunità in cui è nata e cresciuta la condannerà a morte, oppure le permetterà di continuare a vivere e sperare.

Tuttavia, il giorno della cerimonia, il sangue di Deka non scorre rosso come quello degli altri, bensì di una singolare sfumatura dorata: il colore che gli abitanti del suo mondo associano all’impurità e alla malvagità incarnata. Per sfuggire a un destino peggiore della morte, Deka viene quindi costretta ad accettare l’offerta di una donna misteriosa: unirsi a uno schieramento esclusivo di combattenti al servizio del sovrano, formato interamente da donne “maledette”, come lei.

Soltanto le guerriere dal sangue d’oro, infatti, avranno il potere di fermare la più grande minaccia che l’impero abbia mai conosciuto…

Nel corso della sua storia, Deka affronterà quindi discriminazione, ignoranza, terrore e superstizione.

Un po’ come accadeva ai Grisha nel mondo di Alina, se ci fai caso. Uno dei (tanti) motivi per cui la mia scelta di includere “Le Guerriere dal Sangue d’Oro” all’interno di questo mio piccolo elenco di libri simili a “Tenebre e Ossa” si è rivelata facile, immediata e, da un certo punto di vista, praticamente inevitabile…

Colgo l’occasione per rammentarti che puoi acquistare la tua copia del romanzo di Namina Forna su Amazon, in italiano oppure direttamente in lingua originale.


“La Città di Ottone” di S A Chakraborty

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Per le strade de Il Cairo, nel diciottesimo secolo, Nahri è una truffatrice di indiscutibile talento. Per lo più, la giovane si guadagna da vivere ingannando i nobili ottomani, nella speranza di riuscire, un giorno, a guadagnare abbastanza da ribaltare le maree della sua fortuna.

Ma quando Nahri finisce per evocare accidentalmente Dara, un djinn guerriero incredibilmente intelligente e misterioso, apprende in fretta che perfino il più studiato dei piani, a volte, può condurre a conseguenze fatali.

Costretta a fuggire dalla città insieme a Dara, Nahri si mette quindi in viaggio attraverso il deserto, un luogo che pullula di creature di fuoco e di fiumi in cui risposano antiche entità leggendarie. Oltre le rovine di metropoli un tempo magnificenti, all’ombra di montagne sorvolate da predatori che sono molto più di quello che sembrano, fino alle porte di Daevabad, la leggendaria Città di Ottone…

Il primo libro della trilogia di S. A. Chakraborty, tradotto da Lia Desotgiu, è disponibile su Amazon.


“Il Principe Crudele” di Holly Black

Un altro libro popolare e chiacchieratissimo, firmato un’autrice che, nel tempo, ha dimostrato di avere più di un punto in comune con la nostra Leigh Bardugo.

Jude aveva solo sette anni, quando i suoi genitori sono stati assassinati dal suo patrigno, un Berretto Rosso proveniente dalla Corte di Faerie. Da quel giorno, lei e le sue sorelle hanno vissuto nel regno magico delle fate; un luogo sinistro, complicato e affascinante, irto di pericoli e di inganni.

Dieci anni più tardi, Jude è pronta a riconoscere Faerie come la sua unica e vera casa.

Ma la sua mortalità la rende diversa dagli altri; una caratteristica che, purtroppo, la trasforma nel bersaglio ideale per le fate più arroganti e infide della nobiltà. A cominciare dal Principe Cardan, il più giovane e malvagio rampollo dell’Alto Re di Faerie…

Un personaggio controverso, ambiguo e ricco di segreti, questo Cardan; un potenziale “love interest” a cui, sospetto, i numerosi fan dell’Oscuro avranno pochissime possibilità di resistere!

“Il Principe Crudele” è disponibile in italiano, anche su Amazon.


“Crier’s War” di Nina Varela

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Primo volume di un’irresistibile duologia fantasy per ragazzi, che ha senz’altro il grande vanto di riuscire ad “applicare” il trope dell’enemies-to-lovers con un un livello di abilità impareggiabile!

Dopo che la Guerra delle Specie ha devastato il regno di Rabu, gli Automae, originariamente creati per assolvere alla funzione di giocattoli e mezzi di intrattenimento senzienti, hanno usurpato il trono e le proprietà dei loro antichi padroni umani.

Adesso, sono gli Automae a dominare il regno.

E’ in questo contesto che vive Ayla, una giovane servitrice umana che non sogna altro che di vendicare le morti della propria famiglia.

Per riuscirci, Ayla progetta di assassinare Crier, la bellissima figlia del sovrano degli Automae; una creatura eterea, impeccabile e perfetta, apparentemente pronta a perpetuare l’eredità di terrore iniziata da suo padre.

O forse… no.

Perché Crier sta per fare una serie di scoperte – segreti terribili, oscuri e crudeli, che la porteranno ad avvicinarsi ad Ayla e a mettere in discussione tutto ciò che credeva di sapere su se stessa, su suo padre e sui peccati degli umani e degli Automae.

Per il momento, puoi leggere “Crier’s War” in lingua inglese. Ti ricordo però che, lo scorso dicembre, la casa editrice Oscar Vault ha annunciato l’edizione italiana del primo volume della duologia di Nina Varela.

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