
Scrivere e pubblicare la recensione di Un Altro Piccolo Favore vuol dire, per prima cosa, riconoscere il mio profondo affetto per la filmografia di Paul Feig.
Un regista veterano di commedie “ibride” che, pur non avendo ancora girato capolavori assoluti della settima arte, ha dimostrato, nel tempo, di poter conquistare il pubblico con la sua firma inconfondibile: un mix di humor dissacrante, una notevole capacità di orchestrare la messa in scena e una sensibilità particolare per la psicologia femminile.
Da questo punto di vista, Un Altro Piccolo Favore, sequel dell’adattamento del bestseller di Darcey Bell, non rischia assolutamente di deludere le aspettative. Ami il carismatico duo formato da Blake Lively e Anna Kendrick? Vai pazza per l’esplosiva dinamica fra i loro personaggi, fatta di battibecchi graffianti e una “strana” tensione che sembra alimentare ogni loro bisticcio e conversazione?
Non perderti questo film su Prime Video, allora. E preparati a fare una bella scorpacciata di gag irresistibili, misteri inspiegabili e glamour a volontà…
Di cosa parla Un Altro Piccolo Favore?
Stephanie (Kendrick) ha pubblicato un libro tru-crime ispirato alle sue passate vicende con Emily (Lively). Tuttavia, il successo previsto dagli editori tarda a materializzarsi, lasciandola alle prese con la difficoltà di conciliare la cura del figlio e la gestione del suo vlog dedicato alle mamme appassionate di misteri.
Un giorno, però, Emily fa irruzione nel corso della presentazione della sua opera e si prepara a mandare di nuovo a gambe all’aria la vita della sua ex-migliore amica: Emily, infatti, annuncia di essere sul punto di convolare a nozze con Dante Versano (Michele Morrone), un aitante milionario italiano.
Emily vuole che Stephanie sia la sua damigella d’onore e che la segua immediatamente sull’isola di Capri, nello splendido resort turistico in cui sta per tenersi il matrimonio.
Stephanie ha tutte le ragioni del mondo per diffidare della “bionda senza volto” che la ha stravolto l’esistenza e temere che Emily si stia preparando a tenderle un altro dei suoi machiavellici tranelli.
Nonostante questo, tentata dall’opportunità di ottenere nuova visibilità per il suo lavoro, decide di fare le valige e seguire la sua nemesi in capo al mondo…
Un Altro Piccolo Favore: la recensione del film
Sospetto che gli amanti del thriller troveranno la prima parte di Un Altro Piccolo favore avvincente e suggestiva, e la seconda metà… un po’ meno brillante, soprattutto dal punto di vista dello showdown e della risoluzione del mistero. E, sì… Tutte quelle battute sull’incesto, verso il finale, hanno iniziato a lasciare un po’ perplessa anche me.
A mio avviso, però, i pregi del film superano di gran lunga i difetti. Soprattutto dal momento che la pellicola riesce a svolgere benissimo il suo compito: tenere lo spettatore incollato allo schermo e strappargli qualche brivido di anticipazione, un paio di sospiri/sussulti di tensione e parecchie risate!
La pellicola riesce a centrare l’obiettivo, fra l’altro, malgrado i vari passi falsi di una sceneggiatura fin troppo incline all’assurdità e agli inside joke fra personaggi e spettatore. Gran parte del merito va attribuita al fascino magnetico del cast, senza dubbio… ma anche alla capacità di Feig di coordinare e dirigere ogni membro del gruppo. Feig riesce, infatti, a valorizzare le intuizioni di ciascun attore senza cedere il controllo della narrazione e, soprattutto, mantenendo ben saldo il timone della storia.
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