“The Ending Writes Itself”: il libro segreto V.E. Schwab e Cat Clarke


the ending writes itself - evelyn clarke - victoria schwab

Sulla copertina di The Ending Writes Itself comparirà il nome di Evelyn Clarke. Tuttavia, da quando Harper Collins ha acquisito i diritti di pubblicazione di questo ambito romanzo mystery, non ha mai nascosto che si tratta di uno pseudonimo dietro cui si celano due autori professionisti già affermati nel panorama letterario.

Per mesi, i lettori di tutti il mondo si sono divertiti a indovinare i nomi dei due autori (o delle due autrici, come poi è saltato fuori). Ma adesso il gatto è ufficialmente fuori dal sacco: The Ending Writes Itself è il “libro segreto” di Victoria Schwab e Cat Clarke


The Ending Writes Itself: la trama

Sei autori.

Un’isola privata.

Settantadue ore per scrivere il finale che cambierà le loro vite.

Arthur Fletch, uno degli scrittori più venduti al mondo, è un genio solitario. Ha raggiunto la notorietà grazie ai suoi protagonisti indimenticabili e ai suoi colpi di scena sorprendenti. Quando sette autori in crisi vengono invitati a trascorrere un weekend sulla sua isola privata in Scozia, scoprono un segreto scioccante: Arthur Fletch è morto… e il suo ultimo manoscritto è rimasto incompiuto.

L’agente e l’editore di Fletch vogliono comunque pubblicare il romanzo; perciò, convocano diversi scrittori nella speranza che uno di loro riesca a immaginare un finale all’altezza di quest’ultimo libro. Per rendere l’offerta ancora più allettante, propongono un premio irresistibile: oltre a scrivere l’ultimo capitolo come ghostwriter – con un compenso da capogiro – aiuteranno il fortunato autore a rilanciare con successo la propria carriera, garantendogli futuri bestseller. L’unica condizione: gli scrittori hanno appena settantadue ore per completare il capolavoro di Fletch.

Iniziare è spesso la sfida più ardua. Ma portare a termine l’impresa potrebbe significare lanciarsi nell’arte… dell’omicidio.


Sei autori, un’isola e un mistero

L’intreccio di The Ending Writes Itself verterà su un classico enigma della camera chiusa, ma non solo: le due autrici hanno scritto il romanzo avendo il tema della satira sociale come obiettivo.

Dopotutto, come sottolinea l’autrice del magnifico Bury Our Bones in the Midnight Soil in un’intervista concessa a Stylist, il mondo dell’editoria è noto per essere spietato e competitivo.

L’idea che ha dato origine a The Ending Writes Itself è nata proprio da Victoria Schwab. In questo progetto, sei autori esperti in generi differenti — dal fantascientifico all’horror, dal thriller al mainstream — devono ingegnarsi per creare un finale avvincente per un libro impossibile. Ma quando il premio in palio è un’esca così appetibile, cosa non si sarebbe disposti a fare, pur di riuscire a sbaragliare la propria competizione?

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Da “Wednesday S2” a “Drop: Accetta o Rifiuta”: 5 cose che ho recuperato in tv all’inizio di settembre 2025


Wednesday (Stagione 2)

wednesday 2 - recensione

Netflix ci ha fatto aspettare tre anni per otto episodi, ma ne è davvero valsa la pena: la seconda stagione di Wednesday è un trionfo! Una di quelle ottime serie per ragazzi che puoi guardare anche da adulto perché è davvero irresistibile e divertente, ben lontana dal solito fuoco di paglia fatto di adolescenti che si ubriacano e strombazzano in giro.

Ancora una volta la produzione è riuscita a valorizzate gli elementi tipici del dark academia, introducendo tanti personaggi nuovi e affascinanti. A prescindere dai grandi nomi coinvolti, come Lady Gaga, Steve Buscemi, Thandiwe Newton, Billie Piper ecc., ho amato in modo particolare la new entry Agnes (Evie Templeton), che fra l’altro mi ha aiutato a superare il forte shock causato dall’atteggiamento inqualificabile di Enid nei primi quattro episodi.

Fortunatamente, l’evoluzione del personaggio di Emma Myers (Come Uccidono le Brave Ragazze) trova finalmente senso nell’ultima parte di questa seconda stagione di Wednesday. Speriamo che, nella terza, gli sceneggiatori abbandonino una volta per tutte queste inutili complicazioni sentimentali a base di triangoli e bellocci senza personalità (che, in ogni caso, non hanno mai fatto parte dell’universo della famiglia Addams).

Per il resto, Jenna Ortega è una Mercoledì sempre più iconica, senza dubbio la degna erede spirituale di Christina Ricci. Nell’episodio sei, uno dei più esilaranti di questa seconda stagione, il suo talento emerge in modo straordinario, anche perché la sua improvvisa esplosione di energia travolgente ti lascia davvero senza parole.

Apprezzatissimo anche l’ampliamento del ruolo di Morticia (Catherine Zeta-Jones) e l’approfondimento del suo complicato rapporto con la figlia. Non vedo l’ora di scoprire di più sul conto di Ophelia, ma soprattutto… deve assolutamente tornare la Weems di Gwendoline Christie! <3

I libri che ti consiglio di leggere se ti è piaciuto Wednesday S2:

Gli Incubi di Hazel di Leander Deeny, A Deadly Education di Naomi Novik o Gideon la Nina di Tamsyn Muir. Se ti piacciono i Marvel comics, potresti dare anche un’occhiata alla simpaticissima serie House of Harkness, disponibile su Marvel Unlimited.


Lilo & Stitch

Ogni volta che la Disney annuncia un remake in live action, faccio fatica a comprenderne il senso. L’unica eccezione è Lilo & Stitch: per qualche motivo, l’idea di questo adattamento con attori in carne e ossa, con l’ausilio di CGI, mi ha sempre entusiasmata. Non sono andata al cinema a vederlo soltanto perché temevo l’inevitabile affollamento di bambini esuberanti e genitori chiacchieroni. Ma adesso che ho potuto recuperarlo su Disney+, posso confermare di averlo trovato un adorabile mix di simpatia e tenerezza!

Ciò che mi ha colpito di più è il modo in cui il film riesce a rimanere fedele allo spirito del classico originale, pur assumendosi il coraggio di rielaborare alcuni aspetti della trama e di approfondire la caratterizzazione di Lilo (Maia Kealoha) e Nani (Sydney Elizebeth Agudong).

Ogni singola scelta di casting si è rivelata azzeccata e la sceneggiatura riesce a trasmettere il messaggio più importante – ohana – nel modo più caloroso e commovente possibile.

Quindi, per una volta, possiamo gridarlo dall’alto dei tetti: ben fatto, Disney! Così si aggiorna un classico…

I libri che ti consiglio di leggere se ti è piaciuto il film Lilo & Stitch:

Qualcuno in cui Fare il Nido di John Wiswell oppure La Casa Sotto il Cielo Stellato di Sangu Mandanna.


Babygirl

babygirl film

Passare da Lilo & Stitch a Wednesday 2 a Babygirl richiede una considerevole capacità di saltare di palo in frasca, lo so…

Eppure, come avrai notato, sono una spettatrice abbastanza onnivora, e qualsiasi genere è potenzialmente in grado di attirare il mio interesse.

Di Babygirl si è discusso molto al momento dell’uscita in sala. La trama, però, non mi convinceva: il tema della crisi matrimoniale borghese sembra essere diventatata un’ossessione abituale nella filmografia di Nicole Kidman. Trovo piuttosto deprimente che Hollywood continui a imprigionare una delle attrici più talentuose della sua generazione in questi ruoli ricorrenti: i soliti panni della donna ricca e insoddisfatta che cerca di nascondere le sue frustrazioni esistenziali (o sessuali, come in questo caso) dietro una staccionata bianca.

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“Hemlock & Silver”: la recensione del libro fantasy di T. Kingfisher


Hemlock and silver recensione - t. kingfisher

Di tutti i libri di T. Kingfisher che ho letto finora, Hemlock & Silver è, probabilmente, quello che mi ha coinvolto di meno. Non è grave: perfino al suo peggio, la Kingfisher continua a svettare come un gigante rispetto alla maggior parte degli autori ripescati dall’autopub che affollano gli scaffali delle nostre librerie di questi tempi.

Se i retelling delle fiabe classiche non hanno mai smesso di appassionarti, sappi che difficilmente ne troverai in circolazione uno più originale e brillante. Il trope del “mondo nello specchio” non è mai stato uno dei miei favoriti, e forse per questo il mio entusiasmo verso la trama di Hemlock & Silver non è mai riuscito a lievitare più di tanto.

Ma la scrittura ironica, brillante e tagliente della Kingfisher per me è come una droga. Credo che leggerei qualsiasi cosa portasse la sua firma: il suo nome, ormai, è diventato semplicemente sinonimo di intelligenza, amore per la narrativa di genere fantastico e divertimento irrinunciabile…


La trama

La guaritrice Anja consuma veleno con regolarità.

Non per morire, ma per salvare vite: alla ricerca di cure per chi è stato abbandonato da tutti gli altri.

Ma una chiamata del re sconvolge la sua vita tranquilla e dedita allo studio delle erbe. Sua figlia, la principessa Snow, è in fin di vita, e lui spera che i metodi non convenzionali di Anja possano salvarla.

Con l’aiuto di una guardia introversa, di un gatto vanitoso e della sua passione viscerale per il metodo scientifico, Anja corre a curare Snow; eppure, nessuno dei suoi antidoti sembra avere successo.

Fino a quando scopre un mondo segreto, nascosto dietro uno specchio magico. E potrebbe essere proprio questo regno oscuro la chiave per svelare il mistero della malattia di Snow.


La recensione di Hemlock & Silver

Un inizio un po’… in sordina!

Una volta, parlando di Nettle and Bone, Alix E. Harrow ha scritto: «Nettle & Bone è ciò che succede quando tutti i personaggi secondari dimenticati del fantasy classico si ritrovano improvvisamente protagonisti della missione principale.»

Questa descrizione in realtà si adatta perfettamente alla maggior parte dei retelling della Kingfisher, incluso il recente e splendido A Sorcerer Comes To Call e questo Hemlock & Silver.

La differenza principale fra questi titoli risiede, probabilmente, nel ritmo. Hemlock & Silver, rispetto agli altri romanzi fantasy dell’autrice (per non parlare degli horror), presenta un inizio piuttosto lento, dovuto forse al tentativo di irrobustire il worldbuilding attraverso una serie di dettagli e spiegoni molto articolati.

Questo espediente trova una certa giustificazione nel carattere unico della protagonista, Anya, un’appassionata di veleni dall’indole particolarmente curiosa, erudita e riflessiva.

E, che sia messo agli atti, in realtà mi sono innamorata follemente di alcune soluzioni legate all’ambientazione! Il pantheon di Santi-animali, per esempio, mi ha conquistata, così come sono rimasta incantata dall’intensa poeticità dell’idea delle “casette per le ceneri e le anime” appese ai rami degli alberi.

Ma Anya impiega decisamente troppo tempo ad arrivare a destinazione, secondo me. Nel primo 20% del libro, si dedica quasi esclusivamente al viaggio verso la villa del re e a conversazioni superficiali con personaggi che poi spariranno senza lasciare traccia.


Un pollo, un gatto e un’esperta di veleni entrano in uno specchio…

La situazione migliora notevolmente con l’arrivo della piccola Snow.

Nonostante la sua giovanissima età, la principessa mi è sembrata un personaggio molto più interessante, sfaccettato e complesso rispetto all’interesse romantico della protagonista, a cui la Kingfisher sembra particolarmente legata, ma che personalmente ho trovato di una noia indicibile.

Devo ammettere che l’assoluta galanteria, la nobiltà d’animo e l’impossibile perfezione del modesto Javier mi hanno leggermente infastidito. Ultimamente, le autrici di fantasy sembrano incapaci di creare personaggi maschili di spessore: o sono semplici pezzi di carne che camminano, oppure si trasformano nell’incarnazione vivente di qualsiasi ideale materno…

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Da “Grave Flowers” a “House of Hearts”, 5 nuovi libri gotici da divorare


Gothic is the new black: nel corso degli ultimi sette giorni, almeno cinque nuovi, promettenti libri gotici hanno fatto il loro debutto sugli scaffali delle librerie oltreoceano.

In attesa di scoprire quali di questi titoli arriveranno anche da noi (io scommetterei tutto su Grave Flowers e A Land So Wide…), diamo uno sguardo più da vicino alle trame e ai personaggi di queste intriganti novità…


Grave Flowers di Autumn Krause

grave flowers - autumn krause copertina

La principessa Madalina e la sua sorella gemella, Inessa, sono nate unite e sono state separate subito dopo. Quella è stata l’unica volta in cui hanno avuto la possibilità di tenersi per mano.

Dopo di allora, la loro personalità è stata forgiata dal desiderio della famiglia Sinet di trasformare il regno in qualcosa di molto diverso di ciò che era: un luogo che non conosce il significato della parola “rispetto” e in cui la corruzione scorre come acqua. Un ambiente in cui l’inganno prospera incontrollato tra le mura del palazzo.

Madalina è diversa dalla sua famiglia. Per questo tutti la considerano debole. Il suo unico conforto è il giardino, il luogo in cura i suoi fiori magici, noti in modo dispregiativo come “fiori della tomba”, ideali per la tortura e il tormento. Segretamente, non sogna altro che di fuggire e di iniziare una nuova vita.

Poi c’è Inessa, promessa sposa dell’erede di un ricco regno, il principe Aeric. Inessa rimane intrappolata nel Bide, un terribile purgatorio, e implora Madalina di salvarla. Ora Madalina non solo deve prendere il posto della sorella come futura sposa di Aeric, ma anche portare a termine la missione segreta di Inessa: Inessa, infatti, non era stata mandata solo per sposare il principe, ma anche per ucciderlo e consolidare un patto vantaggioso con il suo zio traditore.

Per conto della sua famiglia, Madalina dovrà affrontare l’astuzia implacabile del principe e la battaglia interiore del proprio cuore, se vorrà liberare la sorella e portare a termine la missione.

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A Land So Wide di Erin A. Craig

a land so wide - erin craig - cover

Come tutti gli abitanti di Mistaken, anche Greer Mackenzie è intrappolata in questo luogo. Fondato da un ambizioso commerciante di legname, il villaggio vanta ricche risorse naturali che hanno assicurato prosperità ai suoi abitanti, ma a un prezzo altissimo. I boschi circostanti, fonte di ricchezza, nascondono creature pericolose: lupi, orsi e gli Occhi Luminosi, mostri indicibili che hanno distrutto gli insediamenti vicini. Tuttavia, i fondatori di Mistaken hanno stretto un patto con la misteriosa Benevolenza: le Pietre di Protezione che circondano la città tengono lontani gli Occhi Luminosi, ma imprigionano anche gli abitanti. Chiunque trascorra una notte entro i confini di Mistaken ne diventa parte per sempre.

Greer, cartografa eccentrica e sognatrice, ha sempre desiderato esplorare il mondo esterno, pur sapendo che lei e il suo grande amore, Ellis Beaufort, non lo avrebbero mai visto. Ma il giorno in cui finalmente avrebbero dovuto iniziare la loro vita insieme, Greer assiste con orrore alla scomparsa di Ellis oltre le Pietre di Protezione, inseguito da una creatura mostruosa. Decisa a salvarlo, trova il modo di sfidare la maledizione di Mistaken e intraprende un viaggio attraverso la fredda e spietata natura selvaggia. Lì, però, non sono solo gli Occhi Luminosi a braccare Greer, ma anche i segreti nascosti dietro la fondazione di Mistaken e la verità sulle sue stesse origini.

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House of Hearts di Skyla Arndt

house of hearts - skyla arndt

Violet Harper sa che la sua migliore amica è stata assassinata. Mentre tutti gli altri considerano la sua morte un “tragico incidente”, Vi è convinta che lei stesse cercando di comunicarle qualcosa poco prima di morire. Messaggi criptici sul collegio d’élite frequentato dall’amica, la sua intensa storia d’amore e la misteriosa società segreta a cui apparteneva… Tutto sembra puntare a un destino ben più oscuro.

Violet decide di fare ciò che nessun altro osa: si iscrive alla stessa prestigiosa scuola per scoprire la verità sulla torbida storia della società e sul destino della sua amica. Sa che la realtà potrebbe essere dura, ma non si aspetta di incontrare Calvin Lockwell, il bel ragazzo al centro di tutto: fratello del suo principale sospettato e discendente del fondatore della scuola. Calvin è arrogante e privilegiato, eppure Violet non può ignorare l’attrazione che li lega. Presto si rende conto che la sua famiglia nasconde un oscuro segreto, forse addirittura qualcosa di soprannaturale, e Violet si ritrova a seguire le tracce della sua amica nella tana del Bianconiglio. Quando emergono i dettagli di una maledizione mortale che colpisce la scuola, Violet lotta contro i suoi sentimenti per Calvin. Ma amarlo potrebbe costarle tutto.

Puoi acquistare l’edizione in lingua originale inglese di House of Hearts su Amazon


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“No Body, No Crime”: la recensione del thriller romantico di Tess Sharpe


no body no crime recensione - tess sharpe

No Body, No Crime è il thriller che conferma alcune mie riflessioni su Tess Sharpe: a quanto pare, infatti, io e questa autrice non siamo molto in sintonia… È il terzo suo libro che leggo e, per la terza volta, mi sono ritrovata ad avvertire una certa distanza emotiva nei confronti della storia.

Che, a essere onesti, in realtà è abbastanza intrigante e popolata da personaggi che sembrano usciti da un film dei fratelli Coen. Il problema, semmai, per me risiede nella particolare cifra stilistica di Tess Sharpe: perfino quando fanno battute ironiche, si baciano o ringraziano un drappello di pennuti per averle salvate dal villain, infatti, le protagoniste di questo romanzo trasmettono la stessa vena drammatica di un adolescente alle prese con i suoi primi drammi sociali…

Puoi reggere un’intensità del genere per trecento pagine filate? Alcuni lettori sì, con ogni probabilità.

Io, sinceramente, avrei fatto volentieri a meno di tutti quei monologhi interiori sulla forza distruttiva dell’amore e i vari, interminabili commentari sull’incredibile “tostaggine” delle due protagoniste…


La trama

L’omicidio può creare un legame per la vita oppure distruggerlo. L’investigatrice privata Mel Tillman, questo, lo sa bene. Nel corso della sua carriera ha affrontato numerosi casi difficili e insabbiamenti fallimentari. Ma uccidere insieme a qualcuno? Quello è un guaio di ben altro livello, e Mel ha una vasta esperienza su questo tema.

Nessuno ha più avuto notizie di Toby Dunne dalla festa per i sedici anni di Chloe Harper. Probabilmente perché Chloe e la sedicenne Mel lo hanno nascosto così profondamente nel bosco che nessuno è mai riuscito a ritrovarlo. Mel non ne è affatto turbato: Toby era una canaglia e le stava terrorizzando.

Quello che invece le fa perdere il sonno è Chloe, la ragazza con cui è sopravvissuta a quella terribile notte nel bosco. Chloe, colei di cui si è innamorata. Chloe, la ragazza scomparsa da oltre sei anni.

Incaricata dalla sua famiglia di rintracciare Chloe, Mel non riesce a resistere al richiamo di un inseguimento e alla voglia di ritrovare la sua ragazza. Ma quando Mel scopre Chloe, armata e all’erta, che vive isolata in una zona selvaggia del Canada piena di trappole esplosive, si rende conto che Chloe si aspettava che qualcuno, oltre alla sua ex, venisse a cercarla.

Ciò che ha tenuto Chloe in vita per anni è stata la sua fuga; la stessa cosa che ha protetto anche Mel. Ma la verità sta per venire a galla e, presto, per entrambe potrebbe giungere il momento di scappare di nuovo…


No Body, No Crime: la recensione

Tra Fargo e Yellowjackets

Ammetto che la cover, davvero splendida, di questo romanzo mi aveva un po’ tratto in inganno. Mi aspettavo un survival ambientato nei boschi, e invece mi sono ritrovata a leggere di narcotrafficanti, sabotaggi aerei e furti di gioielli.

È un po’ il motivo per cui sono stata generosa nel mio voto su Goodreads; in fondo, non è colpa di Tess Sharpe se il suo ultimo romanzo è stato indirizzato al pubblico sbagliato ed è finito nelle mani di qualcuno che si annoia profondamente a leggere questo tipo di contenuti.

Perché sicuramente No Body, No Crime ricorda molto più Fargo che Yellowjackets; anzi, direi che la componente queer è l’unico elemento che lega questo titolo alla serie (attualmente in leggero declino, ma originariamente straordinaria) disponibile in Italia su Paramount+.

Il libro offre una ricca varietà di punti di vista, e questo è sicuramente un elemento che ho apprezzato molto . Sono rimasta particolarmente colpito dal fatto che quello di Rick, uno dei villain criminali responsabili dell’odissea di Mel e Chloe, si sia rivelato il più originale e divertente. La sua natura deliziosamente spregevole, le sue assurdità familiari e il suo umorismo tagliente mi hanno concesso, infatti, una necessaria pausa dalle infinite tribolazioni ad alto tasso di pathos di Chloe e Mel, perennemente alle prese con problemi di violenza domestica, omicidi, omofobia, fratelli tossicodipendenti e altro ancora.


Time lapse

L’intreccio di No Body, no Crime è un thriller che eleva il concetto di “sbalzi temporali” allo stato di arte. La cosa buffa è che questo artificio rappresenta il principale punto di forza del libro, ma anche il suo maggiore punto di debolezza: perché se, da una parte, è vero che l’autrice attraverso questo artificio è in grado di aumentare la suspense e rendere più incisivi i suoi colpi di scena, dall’altra rende anche più difficile entrare in sintonia con i personaggi e seguire con chiarezza il susseguirsi degli eventi.

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Da “Thunderbolts” a “Death of a Unicorn”: 5 film che ho recuperato in tv questa settimana


Thunderbolts (aka New Avengers)

Thunderbolts film

Per la prima volta dopo tanti anni ho saltato un’uscita Marvel al cinema. Stavolta è toccato a Thunderbolts subire il peso della mia stanchezza da cinecomic; e, a posteriori, ammetto che mi dispiace un sacco, perché il film di Jake Schreier è davvero notevole e Florence Pugh è senza dubbio una delle mie attrici emergenti preferite.

Ma l’unico progetto della Fase 5 che avevo amato davvero, fino a questo punto, era stato Agatha All Along. E il film Black Widow avrà sempre un posto speciale all’interno del mio cuore, ma all’inizio non ero sicura che, senza il supporto della sua indimenticabile sorella maggiore, il personaggio di Yelena sarebbe stato abbastanza forte da giustificare la creazione di un team completamente nuovo.

Per farla breve: mi sbagliavo! Thunderbolts è un film costruito e realizzato benissimo, uno dei primi titoli Marvel a trattare con sensibilità un tema complesso come la depressione e i disturbi dell’umore. Il villain del film, Sentry (interpretato da Lewis Pullman, che ci aveva già conquistati in Lezioni di Chimica), non è il solito malvagio interdimensionale deciso a conquistare il Multiverso senza motivo. Invece, è un uomo profondamente solo e spezzato, che alla fine necessita di più aiuto di tutti gli abitanti di New York messi insieme.

Non sorprende affatto che il suo vuoto interiore rispecchi quello che Ylena prova dopo la perdita di Natasha. Quando la solitudine ti avvolge, dopotutto, è come se i tuoi peggiori errori tornassero a sfilarti continuamente davanti agli occhi. Un’infinita parata di fantasmi pronti a tormentarti…

Per fortuna, nella maggior parte dei casi, un improbabile team di supereroi (i tuoi amici) si mobilita immediatamente per venire a ripescarti dal baratro, qualunque cosa accada.

Un leitmotiv con cui chiunque di noi, indipendentemente dall’età, dal sesso o dall’orientamento personale, potrà immedesimarsi. Ed ecco perché Thunderbolts riesce a compiere ciò che nessun altro film di questa Fase ha saputo fare: raggiungere il cuore dello spettatore…

I libri che ti consiglio di leggere se ti è piaciuto Thunderbolts:

Long Live Evil di Sarah Rees Brennan e I Malefici Sette di Cameron Johnson.


Sinners – I Peccatori

sinners - i peccatori - film

Dal Tramonto all’Alba in versione black movie, ambientato negli anni Trenta e arrichito da una superlativa colonna sonora.

Perfetto per chi ama i folk horror e i film d’azione in cui il protagonista macho si aggira di qua e di là, sterminando il Male in canottiera. Un po’ meno per chi tiene alle sottigliezze e alla coerenza narrativa.

Mi è piaciuto, ma, a dire il vero, mi guardo bene dal gridare al miracolo. Ho amato soprattutto soprattutto l’estetica suggestiva di alcune scene visivamente spettacolari, come quelle in cui il menestrello Remnick incanta i suoi seguaci attorno al falò nei campi. Ma ho apprezzato anche l’umorismo tagliente delle battute in stile Jordan Peele e la possibilità di rivedere Hailee Steinfeld, che adoro dai tempi di Dickinson e non vedo l’ora di ritrovare nei panni di Kate Bishop (per ricollegarci anche a Thunderbolts di cui abbiamo parlato poco fa).

I libri che ti consiglio di leggere se ti è piaciuto Sinners:

sicuramente Le Calde Mani degli Spiriti di Katherine Arden. Ma anche Where Shadows Meet di Patrice Caldwell e Bury Our Bones in the Midnight Soil di Victoria Schwab.


Anora

anora - film

Iniziamo con una piccola confessione: Anora era un film che non mi attirava nemmeno lontanamente. La prima volta che ho visto il trailer, in sala, poco prima dell’inizio dei titoli di testa di Heretic (se ricordo bene), ho pensato soltanto: “Mio Dio, che caos di stereotipi e personaggi demenziali è mai questo?”.

Poi Mikey Madison ha vinto l’Oscar, sottraendo l’ambita statuetta a Demi Moore (e The Substance è davvero un signor film, ragazzi!), mentre Anora ha addirittura sbaragliato la concorrenza nella categoria “Miglior film”.

Così, questa settimana ho finalmente deciso di recuperarlo. E, al termine della visione, il mio pensiero è stato esattamente: “Mio Dio, che caos di stereotipi e personaggi demenziali è mai questo?“.

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“The Bone Raiders”: la recensione del libro fantasy di Jackson Ford


the bone raiders recensione - jackson ford fantasy

Cosa fai se Nicholas Eames si rifiuta di consegnare alle stampe il terzo volume della serie The Band? Semplicissimo: leggi The Bones Raiders di Jackson Ford, e ti lasci trascinare nel vortice di inesauribile energia e divertimento garantito delle sue Rakada… alias, il gruppo di “predoni” al femminile più esilarante, imprevedibile e scombinato che si sia mai visto!

La lettura ideale per chi mal sopporta il romance e preferisce prendere la sua dose quotidiana di epic fantasy con una goccia… anzi, no, un mare… di ironia e rocambolesche scene d’azione…


La trama

Non si scherza con le Rakada. Gli abitanti delle praterie dell’Arazzo le chiamano “Predoni d’Ossa“, per la loro macabra usanza di esporre sulle loro armature le ossa delle loro vittime. Ma essere un predone oggi è più difficile che mai. Un nuovo Gran Khan domina l’Arazzo, deciso a usare il suo potente esercito per eliminare i clan di predoni. E, a complicare ulteriormente le cose, nelle praterie si aggirano sempre più spesso enormi lucertole sputafuoco.

Sayana è il più giovane membro della banda. E sa perfettamente che, se intende salvaguardare la loro libertà e il loro stile di vita, deve intraprendere un corso d’azione radicale.

Dopo una disavventura che si conclude con un’improbabile vittoria, il suo obiettivo consiste nel suo convincere il clan a montare quelle gigantesche lucertole invece dei tradizionali cavalli che hanno sempre usato per spostarsi nelle pianure. Tuttavia, Sayana ignora come riuscirci senza rischiare di essere divorata o bruciata viva.

Ma sa che deve trovare una soluzione: altrimenti lei, il suo clan e tutti i predoni dell’Arazzo saranno destinati a scomparire.

Per fortuna, a palazzo si nasconde una sua vecchia conoscenza… un’addestratrice di animali provetta che potrebbe, forse, darle una mano a domare i pericolosi lucertoloni. Peccato che l’unico modo per convincerla a collaborare sia… organizzare il suo rapimento e tenerle una lama puntata alla gola?! Ugh.

Operazioni del genere non rientrano proprio nello stile delle Rakada.

Ma, in circostanze disperate, qualsiasi fine giustifica i mezzi… giusto?


La recensione di The Bone Raiders

Come domare una lucertola gigante, e conquistare il cuore dei tuoi lettori

Nel corso delle settimane e dei mesi che verranno, mi sono ripromessa di tornare a leggere più epic fantasy. In particolare, spero di riuscire a scoprire altri titoli dal carattere originale, spassoso e surreale come questo The Bone Raiders: un libro dall’anima indomabile e dalla personalità spumeggiante, che richiama sia I Guardiani della Galassia, sia Dragon Trainer, e che ho adorato dalla prima all’ultima pagina.

In questo primo volume, Jackson Ford abbandona i temi tradizionali del genere, come la classica lotta tra Bene e Male o l’amore romantico, per concentrarsi sulla creazione di una sgangherata e affascinante found family, composta esclusivamente da razziatori, domatrici di bestie selvagge e gigantesche lucertole sputafuoco.

La trama di The Bone Raiders è confezionata con maestria: un intreccio semplice, ma una struttura a prova di bomba, dal ritmo incalzante e, soprattutto, dotata di scene-chiave vividissime e in grado di coinvolgere emotivamente il lettore. Inoltre, il contagioso senso dell’umorismo dell’autore riesce a mettere in luce tutti gli aspetti comici di ogni situazione impossibile, coinvolgendoti completamente nei (comprensibilissimi) dilemmi di Sayana, l’intraprendente ma straordinariamente fragile “Principessa” dei Rakada.


Relazioni, razzie e dinosauri

Ciò che colpisce ancor di più, a mio parere, è la profonda devozione e l’amore viscerale che Jackson Ford riversa nel ritratto delle sue protagoniste. Nei fantasy ricchi di azione, spesso ci si aspetta spesso una caratterizzazione più superficiale; in The Bone Raiders, invece, ogni personaggio principale possiede un arco narrativo completo e un cuore grande come una casa.

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I migliori libri fantasy in uscita a settembre 2025


Quali nuovi libri fantasy leggeremo, in italiano, a settembre 2025?

Per dare il benvenuto all’autunno, anche questo mese ho preparato la mia piccola lista di uscite imperdibili. Se non l’hai ancora fatto, ovviamente, ti consiglio di recuperare per prima cosa i due divertentissimi retelling di Alix E. Harrow: una doppia lettura veloce, accattivante e ironica, che ti permetterà di visitare i regni delle fiabe più famose in compagnia di una protagoniste irriverente e indimenticabile. L’avventura comincia con Il Fuso Scheggiato, per poi proseguire con Lo Specchio Rammendato.

Ma settembre sarà anche il mese che segnerà l’arrivo di altri due romance fantasy incentrati sulla popolarissima Dramione, dopo l’uscita del chiacchieratissimo (e controverso) Rose in Chains, oltre alla seconda pubblicazione prevista di Brandon Sanderson nel nostro Paese per il 2025…


Tutti i libri fantasy in arrivo a settembre 2025

Il Fuso Scheggiato di Alix E. Harrow

libri fantasy settembre 2025 - il fuso scheggiato

Aspettando l’uscita di The Everlasting, il nuovo romanzo in formato “lungo” dell’autrice del fantasy gotico Starling House, i lettori italiani avranno finalmente la possibilità di tuffarsi fra le pagine delle sue irresistibili Fractured Fables!

È il ventunesimo compleanno di Zinnia Gray, un traguardo carico di significato perché sarà il suo ultimo. Da bambina, un incidente sul lavoro le ha scatenato una malattia rara e misteriosa, di cui si sa poco e niente. L’unica certezza? Nessuno è mai sopravvissuto oltre i ventun anni.

La sua migliore amica Charm è intenzionata a rendere speciale l’ultimo compleanno di Zinnia offrendole un’esperienza da Bella Addormentata, completa di torre inespugnabile e arcolaio maledetto. Ma quando Zinnia si punge un dito, accade qualcosa di strano e inaspettato. E così la ragazza si ritrova a precipitare attraverso mondi diversi, insieme a un’altra Bella Addormentata, altrettanto disperata di sfuggire al suo destino…

L’edizione Mondadori de Il Fuso Scheggiato sarà disponibile su Amazon a partire dal 2 settembre.


Kaikeyi di Vaishnavi Patel

kaikeyii - copertina libro vaishnavi patel

Unica figlia di un re, Kaikeyi assiste all’esilio della madre e alla sua riduzione a mero strumento di un’alleanza matrimoniale.

Cresciuta con storie di potenza e benevolenza degli dèi, le sue suppliche restano però inascoltate. Ma rivolgendosi alla biblioteca materna, scopre una magia che le appartiene. Con questo potere, Kaikeyi si trasforma da principessa trascurata in guerriera, diplomatica e regina favorita, determinata a costruire un mondo migliore per sé e per le donne che la circondano.

Ma quando le minacce dei racconti della sua infanzia mettono in pericolo il suo mondo, il cammino che ha scelto si scontra con il destino voluto dagli dèi per la sua famiglia. Kaikeyi dovrà decidere se la resistenza giustifica la distruzione che porterà con sé e quale eredità desidera lasciare.

L’edizione italiana di Kaikeyi, edita da Ne/oN Edizioni, sarà disponibile in libreria e su Amazon a partire dal 3 settembre.


This Fatal Kiss di Alicia Jasinska

this fatal kiss - copertina libro alicia jasinska

Uno YA super-carino, leggerissimo e divertente. Si perde un po’ nel finale (eccessivamente aperto, a mio avviso…), ma intrattiene il giusto, presentandosi come una sorta di versione teen di Little Thieves (che, però, resta fatto di tutt’altra stoffa).

Condannata a infestare il fiume che attraversa la magica città termale dove è annegata, Gisela è una ninfa delle acque che desidera ardentemente tornare nel mondo dei vivi e riunirsi con la famiglia che ha lasciato dietro di sé. Tutto ciò che le serve per riconquistare la sua umanità è un bacio da un mortale… peccato che, agli occhi di tutti, Gisela sia solo un mostro.

E poi c’è Kazik, il nipote di una strega locale, oscuro, invadente e cacciatore di spiriti. Dopo il fallimento dell’esorcismo su Gisela, la ninfa gli propone un patto: non rivelerà agli altri spiriti che Kazik sta perdendo i suoi poteri, a patto che lui faccia da mediatore e la aiuti a ottenere un bacio da un mortale. Tuttavia, il piano di Gisela si infrange quando Kazik si innamora anche dello stesso giovane dal fascino diabolico che ha catturato il cuore di lei, un ragazzo legato al misterioso passato di Gisela.

L’edizione Il Castoro OFF di The Final Kiss sarà disponibile su Amazon e in libreria a partire dal 9 settembre 2025.


Come Non Innamorarsi del Nemico di Brigitte Knightley

come non innamorarsi del nemico - copertina brigitte knighley

Ed eccolo qua, senz’altro uno dei libri fantasy più attesi di settembre 2025, dal punto di vista di molte lettrici! Anzi, romantasy, per essere più precisi…

Quando Osric Mordaunt, membro dell’Ordine degli Assassini di Fyren, si ammala gravemente, comprende di aver bisogno dell’aiuto di un guaritore d’eccezione. Il destino, però, lo conduce verso un medico appartenente a una fazione nemica: l’Ordine Haelan.

Aurienne Fairhrim e i suoi compagni dell’Ordine Haelan si trovano sommersi da bambini malati, colpiti da un’epidemia di vaiolo dimenticata da tempo. Senza i fondi necessari per avviare un programma di immunizzazione, l’Ordine è in una crisi disperata. Quando Osric irrompe nel loro quartier generale per corrompere Aurienne e ottenere una cura, lei si vede costretta ad accettare, spinta dalla necessità di salvare quante più vite possibile.

Mentre Osric e Aurienne collaborano per trovare una cura non solo alla sua malattia, ma anche alla misteriosa ricomparsa del vaiolo, i due si sforzano di negare la forte attrazione che provano l’uno per l’altra, aumentando così la tensione tra di loro.

Giunti porterà in libreria Come Non Innamorarsi del Nemico il 17 settembre 2025. Potrai acquistarlo anche su Amazon, chiaramente a partire dalla stessa data.


Il Manuale del Mago Modesto per Sopravvivere nell’Inghilterra Medievale di Brandon Sanderson

il manuale del mago modesto - libri fantasy settembre 2025

Come ti avevo annunciato all’inizio dell’anno, a settembre arriva anche il secondo dei cinque Secret Projects di Brandon Sanderson!

Un uomo si risveglia in una radura dell’Inghilterra medievale, senza alcun ricordo della propria identità, delle sue origini o del motivo per cui si trova lì.

Braccato da un gruppo del suo tempo, la sua unica speranza di sopravvivenza consiste nel recuperare i ricordi perduti, stringere alleanze con la gente del posto e, forse, persino imparare a trarre beneficio dalle loro superstizioni. Perché l’unico aiuto dal “mondo reale” doveva essere una guida intitolata “The Frugal Wizard’s Handbook for Surviving Medieval England“… ma la sua copia è esplosa durante il trasporto. I pochi frammenti salvati offrono indizi sulla sua situazione, ma riuscirà il nostro riluttante eroe a interpretarli in tempo per salvarsi?

Il Manuale dell’Uomo Modesto sarà disponibile in libreria e su Amazon a partire dal 16 settembre 2025.


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“Rose in Chains”: la recensione del (raccapricciante) dark romantasy di Julie Soto


rose in chains recensione - julie soto

Se hai adorato il libro di Julie Soto e cerchi soltanto un’altra recensione entusiasta di Rose in Chains, ascolta il mio consiglio sincero: salta questo articolo e passa direttamente al prossimo post, perché ciò che sto per scrivere potrebbe non piacerti!

Dopotutto, le opinioni e i gusti personali di ciascuno di noi sono indiscutibili e, soprattutto, non negoziabili. Se ritieni che Rose in Chains sia un romanzo straordinario, non sarò certo io a cercare di convincerti del contrario. Anzi, se ti sei divertita a leggerlo, se ti sei affezionata ai personaggi e hai fatto il tifo per loro, per me è una grande consolazione: almeno, così, saprò che qualcuno nel mondo ci è effettivamente riuscito, e questa fanfiction non è soltanto l’ennesima dimostrazione del fatto che algoritmi e marketing, ormai, hanno preso completamente il sopravvento su qualsiasi considerazione di ordine creativo.

Perché l’unico effetto a lungo termine che la lettura di questo romantasy ha lasciato a me, è un fastidioso senso di disagio sotto la pelle, accompagnato da un forte desiderio di tornare in terapia dalla psicologa…


La trama

La guerra è terminata, le forze oscure hanno prevalso e l’eroe destinato a salvarli è caduto.

Catturata durante l’invasione del suo castello, il mondo di Briony Rosewood è cambiato per sempre. Il male ha trionfato e il suo popolo ora rischia schiavitù sessuale, prigionia e/o morte.

Privata della sua magia e della sua libertà, Briony e gli altri sopravvissuti vengono rapidamente messi all’asta e venduti ai migliori offerenti. In quanto principessa di Evermore, Briony è senz’altro una delle prigioniere più ambite. Dopo una spietata guerra di offerte, viene venduta a Toven Hearst, erede di una famiglia famosa per la sua crudeltà.

Eppure, nonostante gli orrori di questo nuovo mondo e il difficile ruolo che è chiamata a ricoprire, non tutto è perduto. Aiuto e speranza, a quanto sembra, possono ancora emergere dai luoghi più inaspettati…

Rose in Chains: la recensione del libro di Julie Soto

Mi sarò persa qualcosa?

J. K. Rowling sarà pure diventata una figura controversa, ma nemmeno lei merita questa violazione sistematica e gratuita del suo immaginario.

Voglio dire, avrò letto decine di retelling dark di fiabe classiche e opere della letteratura per l’infanzia, ma nessuno di loro è mai riuscito a turbarmi altrettanto profondamente. (Probabilmente perché nessuno dei loro autori ha mai cercato di spacciare una premessa distopica e uno sviluppo da libro horror per una storia d’amore!).

Qualcuno mi farà notare, forse, che sembro prendere la questione troppo seriamente.

Eppure, vorrei davvero che tu capissi quanto sto cercando di trasmetterti: la verità è che faccio seriamente fatica ad accettare il fatto che una ragazza possa leggere per divertimento un fantasy in cui il sistema patriarcale del Regno dei Buoni viene presentato sotto una luce positiva perché l’unica alternativa che sembra concepibile ai personaggi è ancora più mostruosa (vale a dire, un sistema che promuove attivamente lo stupro collettivo e ritualizzato di qualsiasi donna invisa al capo di Stato) e in cui ogni singola ragazzina che compare nella storia, a parte la protagonista, viene ripetutamente violentata e ingravidata off-screen dai cattivi.


Una questione di… aspettative?

Non so tu, ma non ho mai letto HP nella speranza che Luna si trasformasse improvvisamente nella schiava sessuale di uno dei ministri anziani, o che Hermione si fidanzasse con Draco per dare alla luce un erede maschio in grado di scalzare Harry Potter dal podio dei favoriti di Silente. Non corrisponde proprio alla mia idea di “passatempo divertente scacciapensieri”.

Capisco anche il punto di vista di chi dice che vale la pena affrontare temi pesanti e presentarli al pubblico dei giovanissimi, in modo tale che abbiano la possibilità di farsi rapidamente un’idea di quali sono i grandi mali che affliggono il nostro sistema culturale e combatterli.

Ma non mi pare proprio che sia il caso di questo libro.

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“Bury Our Bones in The Midnight Soil”: la recensione del libro gotico di V. E. Schwab


bury our bones in the midnight soil - recensione - schwab

Ho sempre saputo che V. E. Schwab avrebbe scritto il libro del mio cuore. E, adesso, quel momento è arrivato: Bury Our Bones in The Midnight Soul è quel libro, finalmente! Un romanzo intenso e magnetico, oscuro e provocante, capace di catturare il lettore in maniera viscerale.

Da lettrice affezionata della Schwab, posso tranquillamente affermare che questa è – almeno per me – la sua opera più complessa, ambiziosa e matura. Non soltanto per la bellezza della prosa, sempre elegante e languida come una ballata triste, ma anche e soprattutto per la complessità emotiva e morale delle tematiche affrontate e per il livello di introspezione che permea ogni capitolo…


La trama di Bury Our Bones in the Midnight Soil

Questa è una storia che parla di fame; una fame insaziabile.

1533, Santo Domingo de la Calzada.
Una giovane ragazza cresce libera e astuta: la sua bellezza è superata soltanto dai suoi sogni di fuga. Ma María sa che gli uomini la vedranno sempre solo come un premio o una pedina. Quando un’affascinante vedova le offre una via alternativa, María compie una scelta disperata: decide che condurrà una vita priva di rimpianti.

Questa è una storia che parla d’amore; un amore che trasforma, e distrugge, tutto quello che tocca.

1827, Londra.
Una giovane donna conduce una vita tranquilla e riservata nella tenuta di famiglia. Un’istante di intimità con la persona sbagliata la costringe, tuttavia, a trasferirsi a Londra per imparare le “buone maniere” e trasformarsi nella moglie perfetta. Il cuore sensibile di Charlotte e i suoi sogni irrealizzabili vengono sconvolti dall’amicizia di una splendida donna dai capelli rossi; eppure, il costo della libertà si rivela più alto di quanto avesse mai immaginato.

Questa è una storia che racconta di una rabbia profonda, e di un dolore che non morirà mai.

2019, Boston.
Il college avrebbe dovuto rappresentare per Alice l’opportunità di rinascere, di diventare una persona nuova. Per questo si è trasferita dall’altra parte del mondo, lasciandosi definitivamente alle spalle la sua vecchia vita in Irlanda. Tuttavia, una notte fuori dal comune la spingerà a riflettere sul suo passato, sul suo presente e sul suo futuro. Determinata a scoprire la verità, Alice intraprende un viaggio alla ricerca di risposte… ma anche – e forse soprattutto – di vendetta.

Questa è una storia sulla vita: su come tutto finisce, ma anche su come ogni cosa, prima o poi, ricomincia.


La recensione di Bury Our Bones in the Midnight Soil

Tre rose selvatiche, che nascondono bianchissimi denti aguzzi…

Non è la prima volta che V. E. Schwab ci racconta di vampiri e storie d’amore a tema saffico: se hai visto la (sfortunata) serie tv First Kill su Netflix, probabilmente sai già che quella divertente e un po’ esagerata incursione nel mondo del campy horror è stata ispirata proprio da un suo breve racconto contenuto nell’antologia Vampires Never Get Old: Tales with Fresh Bite.

Questo nuovo romanzo – ovviamente molto più corposo, complesso e diretto a un target più adulto – si regge invece sulla forza propulsiva di tre straordinarie voci narranti. Ciascuna di esse riflette un’identità, al tempo stesso, fortissima, unica e ricca di vulnerabilità.

È raro trovare storie a più voci in cui ogni personaggio riesce davvero a lasciare un segno; tuttavia, in questo caso, la nostra Victoria riesce a centrare perfettamente l’obiettivo. Non si tratta solo di differenze stilistiche, ma di modi distinti di osservare il mondo… senza dimenticare, naturalmente, le suggestive eco di richiamo, un sottile gioco di rimandi che mette in luce tanto le differenze tra le nostre tre protagoniste, quanto le loro profonde e indiscutibili affinità.

Ciò che mi ha colpito di più è che in ciascuna di queste antieroine è semplicissimo imparare a riconoscere almeno una piccolissima parte di sé.

C’è Alice, con la sua struggente malinconia urbana e le sue ferite invisibili; e c’è Charlotte, con la sua delicata sensibilità macchiata di edonismo.

E poi, ovviamente, abbiamo lei… Sabine: larger-than-life, spregiudicata, vitale, e seducente come il peccato. Con la sua fame viscerale, la sua sete di vita, e il suo cuore corrotto da secoli e secoli di (non-)vita alla ricerca di un amore disposto a tingersi di venerazione.


Una fame inarrestabile

Queste tre indimenticabili protagoniste si intrecciano in una narrazione gotica che richiama capolavori come Intervista col Vampiro, Carmilla e Lasciami Entrare.

Ma l’irrequieta personalità della Schwab traspare da ogni pagina: perché, a dire la verità, in Bury Our Bones in The Midnight Soil ritroviamo, soprattutto, le atmosfere cosmopolite e la tensione claustrofobica de La Vita Invisibile di Addie LaRue.

In un certo senso, però, nel suo nuovo libro la Schwab compie un’operazione completamente diversa: attraverso la metafora della “vampira-fidanzata tossica“, eternamente affamata e proiettata verso un ideale di femminilità che sfugge a ogni canone tradizionale imposto dallo sguardo maschile, apre una finestra sull’esperienza di scoperta e affermazione vissuta da ogni donna “saffica” nel mondo.

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