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“The Warm Hands of Ghosts”: il libro di Katherine Arden già annunciato in Italia


oscar vault annuncia the warm hands of ghosts di katherine arden

The Warm Hands of Ghosts” di Katherine Arden arriverà in Italia.

Grazie a Mondadori. Prossimamente. Notizia confermata direttamente dalla Oscar Vault.

E , magari non sappiamo ancora esattamente quando

Ma resta comunque una gran bella notizia, soprattutto per tutti gli appassionati di libri fantasy storici… un “ramo” della speculative fiction in cui l’autrice de “L’Orso e l’Usignolo” ha dimostrato ampiamente di eccellere!

Per chi non lo sapesse, “The Warm Hands of Ghosts” sarà il primo romanzo per lettori adulti pubblicato dalla Arden dopo “L’Inverno della Strega” (2019). Si tratterà di un libro autoconclusivo, e sarà disponibile in lingua inglese a partire dal 13 febbraio 2024.


“The Warm Hands of Ghosts”: la trama

Gennaio, 1918. Laura Iven era una rispettata infermiera militare. Tutto è cambiato nel momento in cui è stata ferita, causando il suo congedo immediato dal corpo medico. Laura si è lasciata alle spalle un fratello, arruolato nell’esercito e di stanza nelle Fiandre.

Di nuovo a casa, in Canada, Laura riceve notizia della morte di Freddie in combattimento. Insieme alla dolorosa conferma, arrivano anche gli effetti personali di lui – eppure, in tutta la storia, si nasconde anche qualcosa che non ha senso. Determinata a scoprire la verità, Laura ritorna in Belgio, in qualità di volontaria presso un ospedale privato.

Subito dopo essere arrivata, comincia a intercettare i primi bisbigli relativi a una trincea infestata e a uno strano albergatore, il cui vino ha il potere di concedere ai soldati il dono dell’oblio.

È possibile che Freddie sia riuscito a sfuggire al campo di battaglia, soltanto per cadere preda di qualcosa di diverso – o di qualcun altro?

Novembre, 1917, Freddie Iven si sveglia dopo un’esplosione, per ritrovarsi intrappolato sotto un fortino. La sua unica compagnia? Un soldato nemico, un tedesco di nome Hans Winter.

Contro ogni aspettativa, i due uomini stringono un’alleanza e riescono a trovare una via di fuga. Incapaci di sopportare il pensiero di tornare sui campi insanguinati, specialmente perché questo li costringerebbe a combattere di nuovo l’uno contro l’altro, i due decidono di cercare rifugio presso un individuo misterioso.

Uno che potrebbe avere il potere di far sparire per sempre l’orrore della trincea…

Mentre il cielo sopra le Fiandre si riempie di fuoco e i fantasmi continuano ad agitarsi in mezzo ai vivi, i più profondi traumi di Laura e Freddie cominciano a risvegliarsi.

Dovranno essere loro a decidere se il loro mondo merita di essere salvato…

O se non sarebbe meglio, piuttosto, lasciarselo alle spalle, una volta per tutte.


I (due) mondi di Katherine Arden

Katherine Arden descrive il suo “The Warm Hands of Ghosts” come una sorta di via di mezzo fra “Tutta la Luce che Non Vediamo” e “La Vita Invisibile di Addie LaRue”, ambientato nel pieno della Seconda Guerra Mondiale.

A sentire l’autrice, la lavorazione di questo romanzo è stata abbastanza travagliata. E devo dire che trovo piuttosto difficile mettere in discussione un’esclamazione del genere; soprattutto quando la sinossi promette degli sviluppi così complessi e così ambiziosi!

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“L’Immortale”: Fazi annuncia l’edizione italiana di “Deathless” di Catherynne M. Valente


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L’Immortale” di Catherynne M. Valente arriverà in Italia a partire da giugno 2023, grazie a Fazi Editore (collana Lainya).

E so già che tanti lettori “casuali” non se ne renderanno conto, ma, per un appassionato di narrativa fantastica, questo è uno dei più importanti annunci dell’anno, ragazzi!

Rispetto al 95% degli scrittori di libri fantasy (per adulti, YA o middlegrade), Catherynne M. Valente opera semplicemente su un altro livello! Stilisticamente, tecnicamente e tematicamente parlando, l’autrice americana è considerata da molti alla stregua di un autentico “mostro sacro”.

E non sono in pochi a ritenere “Deathless: L’Immortale” il suo capolavoro. Tant’è che la rivista A. V. Club scrive: «Con questo libro, la Valente fa per la Russia ciò “Jonathan Strange e il Signor Norrell” riesce a fare per l’Inghilterra.»

Un romanzo autoconclusivo, ispirato al folclore russo, che rielabora abilmente la leggenda di Koschei l’Immortale, mescolando storia, romanticismo e mitologia.

Sulla scia di opere fiabesche intramontabili come “L’Orso e l’Usignolo” e “Spinning Silver”…


“L’Immortale”: la trama

Per il folclore russo, Koschei l’Immortale è sempre stato ciò che diavoli e streghe malvage hanno rappresentato per la cultura europea: una figura minacciosa, infida.

Il villain di infinite storie fantastiche, tramandate dal popolo di generazione in generazione.

Ma nessuno aveva mai guardato alla leggenda di Koschei con lo sguardo di Catherynne M. Valente. La sua prospettiva, moderna e trasformativa, trascina l’azione ai tempi moderni, abbracciando molti dei più grandi sviluppi della storia russa nell’arco del ventesimo secolo.

La storia segue la vita della giovane Marya Morevna, mentre si trasforma da brillante figlia della rivoluzione a sposa di Koschei, fino a scatenare quella che potrebbe essere la sua rovina.

Lungo la strada, case staliniane piena di elfi, avventure magiche, segreti e burocrazia, e infiniti giochi di lussuria e potere. Un connubio di storia magica e di storia fattuale, di rivoluzione e di mitologia, d’amore e morte, che riesce a restituire all’antico mito russo uno strepitoso carico di vitalità.



Il “mythpunk”

È stata la stessa Valente a coniare il termine “mythpunk“, a mo’ di battuta. Da allora, l’espressione ha preso piede e si è estesa a indicare un intero sottogenere del fantasy a sfondo mitologico.

Per citare l’autrice di “Deathless”, il “mythpunk” (o punk mitologico) è:

«un ramo della speculative fiction, che inizia nel foclore e nel mito per poi aggiungere elementi di tecniche postmoderne fantastiche: urban fantasy, poesia, storytelling non convenzionale, virtuosismo linguistico, worlbuilding e fantasy accademico.»

L’affidabile TvTropes aggiunge:

«Caratterizzato da un trend barocco multiculturale, da una sessualità alternativa/queer, da bizzarri retelling di fiabe tradizionali, da un mucchio di ansia pervasiva, dalla paura dell’inevitabile cambiamento, da un elaborato simbolismo e da una reinterpretazione radicale, il mythpunk è un movimento cross-mediale.

Sebbene sia stato largamente definito attraverso opere di stampo letterario come i lavori di Andrea Jones su Hook & Jill, dalla serie “Weetzie Bat” di Francesca Lia Block e dalla serie “The Orphan’s Tales” di Catherynne Valente, l’estetica del mythpunk si manifesta spesso anche nella musica (“The Decemberists“), nel cinema (“Il Labirinto del Fauno“), nell’ambito della gioielleria e in altri media.

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“Le Brave Ragazze Muoiono Prima”: brividi e adrenalina nel libro YA di Kathryn Foxfield


le brave ragazze muoiono prima - i Kathryn Foxfield - Newton Compton

Newton Compton porta in Italia il libro horror/thriller “Le Brave Ragazze Muoiono Prima” di Kathryn Foxfield.

A partire dal 28 aprile 2023, questo nuovo romanzo – descritto come una sorta di punto di incontro fra “So Cosa Hai Fatto” e “I Dieci Piccoli Indiani” – ti aspetterà in libreria.

In effetti, mi riesce difficile pensare che il titolo non rappresenti anche una strizzata d’occhi al famosissimo bestseller “Come Uccidono le Brave Ragazze” di Holly Jackson.

E il target di riferimento del libro di Kathryn Foxfield è sicuramente lo stesso. Anche “Le Brave Ragazze Muoiono Prima” sarà uno young adult, rivolto principalmente a una fascia di lettori compresa fra i 15 e i 18 anni…


“Le Brave Ragazze Muoiono Prima”: la trama

Qualcuno sta ricattando Ava.

Una persona che conosce i suoi segreti più oscuri, e che la costringe a recarsi presso un parco dei divertimenti abbandonato sul molo di Portgrave.

Ma, una volta lì, Ava scopre di essere soltanto la prima di dieci adolescenti, riuniti lì dallo stesso ricattatore misterioso e determinati a proteggere i propri segreti a qualsiasi costo.

Quando una nebbia inspiegabile inizia a ingoiare il molo, il gruppo si scopre tagliato fuori dal resto della città, nell’impossibilità di comunicare con il mondo reale. Così, mentre i ragazzi iniziano a rivoltarsi l’uno contro l’altro, Ava dovrà guardare in faccia la verità che l’ha portata in quel luogo e decidere fino a che punto è disposta a spingersi, pur di riuscire a sopravvivere.



Horror Bites

“Le Brave Ragazze Muoiono Prima” ha debuttato in lingua inglese nel 2020.

Si tratta dell’opera d’esordio dell’autrice britannica Kathryn Foxfield, appassionata fan di Agatha Christie e del Doctor Who.

Benché la Newton Compton insista a consigliare il suo nuovo acquisto a tutti i fan del mistery, una parte della trama sembrerebbe alludere a un twist sovrannaturale che, se confermato, potrebbe facilmente rappresentare la delizia di alcuni lettori, e una fonte di totale frustrazione per altri.

Dopotutto, la stessa Foxfield ha ripetutamente confermato di essere una sostenitrice sfegatata della saga letteraria horror “Point Horror”: una collana YA sulla falsariga di “Piccoli Brividi”, particolarmente amata dalle giovani lettrici degli anni Novanta.

Una nebbia misteriosa che avvolge un decrepito luna park, costringendo un gruppo di teenagers a confrontarsi con le proprie peggiori paure?

Mmm…

Non so cosa ne pensi tu, ma, secondo me, le premesse di questo libro gridano «R. L. Stine!» da un paio di miglia di distanza! ;D


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“Divine Rivals”: il libro fantasy di Rebecca Ross arriva in Italia


divine rivals - rebecca ross - italia

Divine Rivals” di Rebecca Ross arriverà in Italia a fine 2023: parola di Fazi/Lainya!

Questo attesissimo libro fantasy, firmato dall’autrice de “La Regina del Nord” e “Sorelle di Spada e Incanto”, inaugurerà una nuova duologia romantica chiamata “Letters of Enchantment”.

La campagna promozionale lo descrive come una sorta di punto di incontro fra “Tenebre e Ossa” e “Lore”, con l’avvincente trope dell’enemies-to-lovers a tenere insieme il tutto.

Sarà una dichiarazione attendibile? Dal momento che ho giurato a me stessa di leggere “Divine Rivals” entro la fine della primavera, conto di aiutarvi a fornire una risposta a questo quesito il prima possibile! ;D


“Divine Rivals”: la trama

Dopo aver passato secoli immersi nel sonno più profondo, gli dei hanno ricominciato a farsi la guerra.

Ma la diciottenne Iris Winnow ha un solo obiettivo: tenere insieme la sua famiglia. Sua madre, infatti, soffre di una grave dipendenza, mentre suo fratello è appena scomparso dalla linea del fronte.

La sua migliore possibilità? Riuscire a ottenere una promozione da colonnista presso la Oath Gazette.

Per combattere le sue preoccupazioni, Iris scrive a suo fratello una serie di lettere e le lascia scivolare sotto la porta del suo guardaroba. Le missive svaniscono – nelle mani di Roman Kitt, il suo freddo e affascinante rivale del giornale.

Quando Roman inizia a rispondere alle lettere di Iris, in forma anonima, i due cominciano a forgiare una connessione che seguirà Iris lungo tutta la strada che porta al fronte di battaglia: verso suo fratello, il fato dell’umanità, e l’amore che, forse, è ancora possibile trovare.


La giornalista, il rivale e… l’armadio

L’ambientazione di “Divine Rivals” deve avere un sapore estremamente particolare: l’epoca di riferimento, infatti, sembra essere l’inizio del ventesimo secolo. Nel pieno del conflitto bellico, quindi, ma con uno squadrone di divinità ostili pronte a interferire nelle battaglie degli uomini.

Probabilmente è proprio questo l’elemento della storia che mi intriga di più. In aggiunta, ovviamente, alla componente “epistolare”, di cui sono una fan sfegatata sin dai tempi dello struggente “Così Si Perde la Guerra del Tempo” di Max Gladstone e Amal El-Mohtar.

Rebecca Ross afferma di aver cominciato a lavorare sul progetto “Letters of Enchantment” alla fine del 2020, dopo aver sofferto di blocco dello scrittore per quasi un anno.

Il suo desiderio di scrivere storie stava cominciando a venir meno, e le parole per raccontarle a disertarla, quando ecco entrare nella sua vita Iris e Roman: i due giornalisti rivali che, legati da una strana connessione magica, si trovano costretti a fronteggiare un conflitto fra divinità rivali di catastrofiche proporzioni.

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“Madre d’Ossa”: il nuovo libro di Ilaria Tuti arriva in libreria a giugno 2023


madre d'ossa - ilaria tuti - le indagini di teresa battaglia volume 5

Madre d’Ossa” sarà il quinto libro della serie “I Casi di Teresa Battaglia”, un ciclo di romanzi thriller firmati dall’autrice friuliana Ilaria Tuti.

Una novità attesissima, prevista da Longanesi per il 6 giugno 2023.

Nel nuovo volume, il commissario di polizia/specialista dell’arte del profiling più amato della narrativa italiana dovrà affrontare una sfida di ordine estremamente personale, e risolvere un mistero che sembra affondare le radici nelle profondità danneggiate della sua memoria.

Riuscirà Teresa Battaglia a portare a galla la verità, nonostante le allarmanti zone d’ombra che continuano a mettere a repentaglio la sua lucidità?


“Madre d’Ossa”: la trama

Quando Massimo Marini si precipita sul luogo segnalato da una chiamata anonima, si trova al cospetto di una scena inimmaginabile: la sua collega, Teresa Battaglia, intenta a stringere fra le braccia il cadavere di un giovane uomo.

In quel desolato angolo di montagna, un crimine terrificante potrebbe essersi consumato nella più totale indifferenza della natura. Teresa, dal canto suo, non dovrebbe trovarsi lì; la sua presenza è altamente irregolare, una minaccia per la stessa attendibilità delle prove forensi.

Marini, al pari di tanti altri colleghi e amici di Teresa, si vede costretto a saltare a quella che sembra essere la conclusione più logica di tutte. Una sola domanda lo tormenta: che Teresa abbia finalmente perso la battaglia contro il deterioramento della sua memoria e, con essa, la sua preziosa attendibilità?

Eppure, non sempre l’apparenza coincide con la realtà. Per risolvere il caso, e stabilire la verità, bisognerà scavare, ancora una volta, al di là della superficie…



Umanità e dedizione

La verità è che mi riprometto di recuperare i libri di Ilaria Tuti da più di due anni. Che cosa posso dire? Sono una pessima, pessima persona! Perennemente accecata dall’incessante flusso di nuove uscite, ho permesso a me stessa di far cadere questi promettenti titoli nel dimenticatoio.

Sennonché, un paio di giorni fa, imbattendomi nella notizia della pubblicazione imminente di “Madre d’Ossa”, ho ricominciato ad avvertire il fortissimo desiderio di “incontrare” di persona il commissario Battaglia.

E non soltanto perché quelli di Ilaria Tuti sono romanzi popolarissimi, consigliati dalla stragrande maggioranza dei fan del genere.

In realtà, è soprattutto la figura di questa investigatrice sessantenne, malata di Alzheimer e decisamente fuori forma, che tende a suscitare tutta la mia curiosità.

Dopotutto, un’eroina così, non sembra esattamente comune, all’interno del panorama editoriale italiano; non trovi?

E le belle parole di Donato Carrisi non fanno che confermare le mie impressioni positive:

«Con Teresa Battaglia, Ilaria Tuti fa il miglior regalo che uno scrittore possa fare ai suoi lettori: qualcuno cui affezionarsi.»

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“Una Brava Ragazza è una Ragazza Morta”: Rizzoli annuncia il volume 3 della trilogia “Come Uccidono le Brave Ragazze”


una brava ragazza è una ragazza morta - come uccidono le brave ragazze 3

Una Brava Ragazza è una Ragazza Morta”: sarà questo il titolo italiano del terzo volume della trilogia bestseller di Holly Jackson “Come Uccidono le Brave Ragazze“!

Il libro uscirà in Italia il 4 aprile 2023 e sarà tradotto, ancora una volta, dal bravissimo Paolo Maria Bonora.

In questo terzo romanzo, ritroveremo Pippa Fitz-Amobi – la tenace podcaster/intrepida detective adolescente, sempre pronta a battersi in prima linea per la scoperta della verità – alle prese con le numerose cicatrici emotive lasciate dallo sconvolgente finale di “Brave Ragazze, Cattivo Sangue”.

Fedele al motto “nessuna buona azione resterà impunita”, l’esistenza di Pip sta per sottostare a una sfilza di inquietanti cambiamenti. A partire dal terribile stalker che ha iniziato a minacciarla, perseguitandola tanto all’interno della comunità virtuale, quanto nell’ambito della vita di tutti i giorni.

Senza contare il fatto che a Little Kilton, a quanto pare, ogni torbido segreto sta finalmente per venire allo scoperto…


“Una Brava Ragazza è una Ragazza Morta”: la trama

Pippa Fitz-Amobi è tormentata dal modo in cui è finita la sua ultima indagine.

Presto, la nostra eroina partirà per la Cambridge University. Ma è a questo punto che un nuovo caso riesce a trovarla; un caso che, per una volta, la riguarda in maniera piuttosto diretta.

La ragazza, ormai, pensava di essersi abituata alle minacce online. Eppure, ce n’è una che riesce a catturare il suo sguardo, le parole di uno sconosciuto che continua a domandarle: «Chi verrà a cercarti, quando sarai tu a sparire nel nulla?»

E il problema non si limita soltanto alla sfera virtuale, purtroppo. Pip ha uno stalker, qualcuno che sa dove vive. La polizia, tanto per cambiare, si rifiuta di agire; e poi la ragazza scopre una connessione fra il suo stalker e un serial killer locale.

L’assassino è in prigione da sei anni, ma Pip ha ragione di sospettare che dietro le sbarre sia di nuovo finito l’uomo sbagliato.

Mentre si dipana un gioco mortale, Pip inizia a realizzare che, a Little Kilton, il cerchio sta finalmente per chiudersi.

Ma se Pip non riuscirà a trovare, e alla svelta, le risposte ai molti misteri che la circondando, stavolta potrebbe essere lei a finire in un sacco di plastica…



La serie tv nel futuro di Pip Fitz-Amobi

Un paio di mesi fa, ho pubblicato qui sul blog un nutrito elenco di libri thriller simili a “Come Uccidono le Brave Ragazze”. Il duplice scopo di quell’articolo è sempre stato evidente: fornire una cura alla tipica astinenza da small town mistery del lettore compulsivo di gialli e, al tempo stesso, ingannare il tempo in attesa dell’uscita italiana del terzo volume della serie.

Per fortuna, l’affidabile casa editrice Rizzoli, che ci aveva promesso il libro per l’arrivo della primavera, ha mantenuto la parola.

“Una Brava Ragazza è una Ragazza Morta” andrà a chiudere una trilogia YA amatissima, peraltro pronta a fornire il materiale di base per quello che si prospetta già come uno degli adattamenti televisivi più attesi delle prossime stagioni.

Ricordiamo che sarà la rete televisiva britannica BBC a produrre la serie tv tratta dai romanzi di Holly Jackson.

I nomi degli attori protagonisti non si conoscono/non sono ancora stati annunciati pubblicamente. Intanto, però, sappiamo già che la scrittura della sceneggiatura sarà affidata a Poppy Cogan, una delle autrici della recente miniserie mistery di Netflix “Red Rose”.

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“Strange Sally Diamond”: eroine dark e oscuri segreti famigliari nel nuovo thriller di Liz Nugent


strange sally diamond - liz nugent

Qualcosa mi dice che, nell’arco dei dei prossimi mesi, sentiremo parlare spesso di “Strange Sally Diamond”: a detta di molti, un thriller originale e incredibilmente ricco di suspense.

La scrittrice si chiama Liz Nugent, e di suo Neri Pozzi ha già pubblicato “Il Mistero di Oliver Ryan”.

Chiunque abbia avuto il privilegio di leggere il nuovo libro in anteprima, si professa già innamorato pazzo della storia, dei suoi inaspettati colpi di scena e dei suoi pittoreschi personaggi.

“Strange Sally Diamond” uscirà in Gran Bretagna e in Irlanda il 2 marzo 2023. Bestseller annunciato, racconta la storia di una reclusa dal temperamento estremamente enigmatico, che si prepara a confrontarsi con i misteri sconosciuti del suo passato…


“Strange Sally Diamond”: la trama

Sally Diamond non riesce a capire: cosa avrà mai fatto di così strano? Dopotutto, stava soltanto facendo quello che suo padre le aveva chiesto…

Non è colpa sua se l’uomo desiderava essere messo fuori insieme alla spazzatura, una volta passato a miglior vita!

Eppure, adesso Sally si ritrova nell’occhio del ciclone. E non sono soltanto i media affamati di attenzione o i detective della polizia a ossessionarla, ma anche la sinistra voce di un passato che non riesce a ricordare.

E così, mentre comincia a riscoprire gli orrori della sua infanzia, Sally è costretta a mettere piede nel mondo reale per la prima volta; a trovarsi dei nuovi amici e a prendere delle grosse decisioni, mentre inizia a imparare che, nella vita, non sempre le persone che ti circondano intendono davvero quello che dicono.

Ma chi è l’uomo che osserva Sally dall’altro capo del mondo? E perché il suo vicino di casa sembra così interessato a lei?

Sally ha sempre avuto problemi a fidarsi delle persone. Non sa che i suoi limiti stanno per essere severamente messi alla prova…



Una testa piena di pensieri

Thriller domestico, tragicommedia dark, romanzo satirico: “Strange Sally Diamond” sembra pronto a offrire ai suoi lettori un connubio perfetto di tutti questi generi.

Paula Hawkins descrive il nuovo libro di Liz Nugent come «strano e intelligente; scioccante, disturbante e incredibilmente originale!». Mentre Ian Ranking lo definisce (in maniera assai più inquietante…) come una terrificante via di mezzo fra “Room” e “Il Collezionista”.

Da un punto di vista personale, non riesco a fare a meno di pensare a “Mrs March” di Virginia Feito.

L’unica cosa di cui al momento possiamo essere assolutamente certi, però?

“Strange Sally Diamond” ci proporrà il ritratto di una nuova, anticonvenzionale e indimenticabile protagonista femminile. Uno sviluppo sicuramente interessante, dal punto di vista della carriera di Liz Nugent; dopotutto, stiamo parlando della stessa autrice che, nel corso di un’intervista rilasciata all’Irish Times nel 2020, aveva assicurato di «trovare più facile scrivere dal punto di vista maschile, perché gli uomini hanno “meno pensieri in testa” rispetto alle donne».

Non che la Nugent abbia qualcosa contro il genere maschile, si capisce. Anzi. Ritiene gli uomini tutt’altro che stupidi, o poco interessanti.

Semplicemente, pensa che questi ultimi, al contrario delle donne, siano in grado di comportarsi in maniera estremamente lineare, semplice e diretta.

«Le donne hanno la tendenza a pensare troppo. So che per me è così, e anche per la maggior delle altre che conosco…»

Liz Nugent

Varrà lo stesso per la sua Sally Diamond?


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“Assassin of Reality”: Fazi conferma l’uscita italiana del sequel di “Vita Nostra”


assassin of reality - vita nostra sequel

L’attesissimo sequel di “Vita Nostra”, uno dei dark academia più eccentrici e acclamati degli ultimi anni, debutterà in lingua inglese a marzo 2023. Ma ci sono ottime notizie anche per i fan italiani: proprio oggi, infatti, la casa editrice Fazi ha confermato, tramite i suoi canali social, che “Assassin of Reality” arriverà in traduzione anche da noi!

Se non vedi l’ora di scoprire cosa si nasconde nel futuro di Sasha, preparati dunque a compiere un altro, claustrofobico tuffo nel suo oscuro (e linguisticamente intricato) mondo di paradigmi, misteri, ombre e incantesimi.

L’Istituto di Tecnologie Speciali nasconde ancora parecchi segreti e, ancora una volta, il compito di svelarli spetterà proprio alla nostra eroina…


“Assassin of reality”: la trama del sequel di “Vita Nostra”

In “Vita Nostra”, Sasha Samokhina, una studentessa del terzo anno presso l’Istituto di Tecnologie Speciale, si trovava nel bel mezzo dell’esame finale quando si è trasformata in una parte del Grande Discorso.

Dopo aver superato ogni aspettativa nutrita dai suoi insegnanti, Sasha emerge quindi dall’esame sotto forma di Password, una parte del discorso unica e potentissima.

Soddisfatta e pronta ad abbracciare il suo nuovo ruolo, Sasha scopre presto che i suoi poteri rappresentano una minaccia per il vecchio mondo e che, a dispetto del suo duro lavoro, potrebbe essere destinata a fallire ancora prima di cominciare.

In ogni caso, Farit Kozhennikov, l’oscuro mentore di Sasha, trova un modo per tirarla fuori dall’oblio e riportarla indietro per i propri scopi.

E, a causa di questo gesto, Sasha dovrà correggere i propri errori prima di ricevere l’autorizzazione a diplomarsi ed essere costretta a compiere ciò che a pochi è stato chiesto, e in meno ancora sono riusciti a portare a termine: diventare una parte integrante del Grande Discorso e trasformarsi in una dei rari individui in grado di alterare la realtà.

Se fallirà, dovrà affrontare un fato peggiore della morte: la scelta sarà sua.

Con i suoi insegnanti inclini a disprezzarla e/o a temerla, i compagni che non si fidano di lei e un nuovo, fragile amore all’orizzonte – per un giovane pilota privo di qualsiasi affiliazione verso la scuola – Sasha apprenderà che i piani e i progetti personali degli umani tendono ad andare in malora più spesso che no.

Il che significa che Sasha dovrà riscrivere il mondo per impedire che ciò accada… o fallire in via definitiva.


Il “Ciclo delle Metamorfosi”

“Vita Nostra” è il primo romanzo di una serie di romanzi fantasy firmati da Marina and Sergey Dyachenko, una coppia di autori ucraini abituati a scrivere in lingua russa.

Fra i grandi estimatori del loro lavoro, non possiamo fare a meno di citare Lev Grossman e R. F. Kuang.

Quest’ultima, in modo particolare, deve sicuramente tantissimo a questa imprevedibile e rivoluzionaria saga dark fantasy per lettori adulti: dopotutto, è difficilissimo immaginare che il suo “Babel” avrebbe mai visto la luce del sole, se non fosse stato per Sasha e le sue intricate avventure nel mondo della linguistica avanzata.

“Assassin of reality” riprenderà a narrare gli eventi dal punto esatto in cui si erano interrotti al termine del primo libro, o quasi.

E io, naturalmente, mentirei se affermassi di aver capito proprio TUTTO quello che c’era da capire a proposito di quello sconcertante finale. Anzi, probabilmente, prima di leggere il sequel di “Vita Nostra”, mi farà bene dare una rispolveratina a qualche teoria e a un paio di plausibili spiegazioni.

Ma non c’è davvero modo di negare il fascino di una storia che, con estrema disinvoltura, riesce a combinare svariati elementi di filosofia, filologia, etica e cosmogonia (più chissà quante altre cervellotiche discipline che finiscono in “-ia”).

Se vuoi scoprire la mia opinione nel dettaglio, ti rimando comunque alla mia recensione di “Vita Nostra”. L’articolo è stato pubblicato per la prima volta ad agosto 2021, sul mio primo blog, il “Laumes’Journey”.


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“The Dresden Files”: i libri urban fantasy di Jim Butcher arrivano in Italia


the dresden files in italiano - oscar vault - jim butcher

La serie di libri cult “The Dresden Files” arriva in Italia!

E chi mai l’avrebbe mai detto?

Come molti lettori sapranno, i romanzi di Jim Butcher dedicati al detective/stregone Harry Dresden hanno segnato la storia dell’urban fantasy; un sottogenere che, qui da noi in Italia, purtroppo finora è riuscita a ottenere un apprezzabile riscontro di pubblico soltanto nelle sue versioni più “ibride” (vale a dire, sotto forma di YA, romanzo erotico o sentimentale).

Secondo molti, invece, i “Dresden Files” riescono a incarnare l’essenza più “autentica” dell’urban fantasy, dal momento che propongono al pubblico un’incandescente commistione di fantasy, mistery, noir e hard boiled.

Bè…

Con giusto un pochino di romance a infondere, di tanto in tanto, quel pizzico di “pepe” in più alla storia!

Dal 2000 a oggi, sono usciti 17 romanzi e una caterva di racconti; per non parlare di un paio di graphic novel ambientate nello stesso universo, dell’omonima serie televisiva (andata in onda nel 2007 sullo Sci-Fi Channel) o del fatto che James Marsters (l’indimenticabile Spike di “Buffy: L’Ammazzavampir”) è il narratore ufficiale dell’adattamento in formato audiolibro dei vari romanzi della saga.

Adesso, a 23 anni di distanza dall’uscita del volume d’esordio (“Storm Front”), Mondadori annuncia ufficialmente l’arrivo in Italia dei primi tre libri della serie.

Si prevede l’uscita di un unico “volumone”, destinato a contenere i romanzi “Storm Front”, “Fool Moon” e “Grave Peril”.


“The Dresden Files”: la trama

In questo volume, i lettori avranno finalmente la possibilità di incontrare Harry Dresden, mago mercenario, disponibile per l’ingaggio a una modica cifra.

Harry ritrova gli oggetti smarriti, conduce investigazioni paranormali, offre consulenze, elargisce consigli e dispensa tariffe alla portata di tutti. Insomma, il nostro eroe è il migliore in quello che fa… anche perché è l’unico.

Così, ogni volta che il dipartimento di polizia di Chicago si ritrova per le mani un caso che esula dalla creatività o capacità mortali, le autorità si rivolgono a Harry. Perché la vita quotidiana è piena di misteri, e il mondo di pullula di creature sovrannaturali delle specie più disparate: vampiri, demoni, fate, lupi mannari

Un giorno, la polizia chiede a Harry di occuparsi di un inquietante doppio omicidio. Pare proprio che sia stato commesso usando la magia nera. E, quindi, nessuno sa che pesci pigliare!

Quello che Harry sa per certo?

Il temibile stregone che si è macchiato del crimine non ha nessuna intenzione di lasciarsi acciuffare…



Change of plan

La prima cosa che ho pensato, non appena ho letto l’annuncio della Oscar Vault relativo alla pubblicazione dei libri di Jim Butcher?

Oh, che bellissima notizia! Allora, c’è ancora un pizzico di speranza anche per una futura traduzione in italiano della saga di October Daye!” (la mia serie urban fantasy preferita in assoluto, ndr).

Il secondo pensiero che mi ha attraversato il cervello, però?

“La Mondadori sta facendo davvero un ottimo lavoro, per quanto riguarda la selezione del proprio catalogo. Di questo passo, oltre alle tante novità, permetterà ai lettori italiani di recuperare tutti i grandi classici del fantasy, a prescindere dal loro sottogenere di appartenenza.”

Ma chi è Jim Butcher, esattamente? E in che modo è iniziata la sua lunga e fortunata carriera?

Dunque…

A dar retta a Wikipedia, si tratta di un autore di libri fantasy che, nel 1996, dopo una triste serie di insuccessi e buchi nell’acqua, decise di iscriversi a un corso di scrittura creativa.

Fu in quella circostanza che la sua insegnante lo incoraggiò a “scrivere un romanzo simile a quelli di Anita Blake”, firmati da Laurell K. Hamilton, e ad abbandonare il campo dell’high fantasy – su cui, fino a quel momento, il buon Jim aveva concentrato tutti i suoi sforzi.

Nel corso di quel semestre, e malgrado le proprie resistenze, Butcher scrisse dunque “Storm Front”. L’esperimento avvenne sotto la guida della sua saggia maestra, l’autrice Deborah Chester (già che siamo in tema, ti anticipo che torneremo presto a parlare di questa signora, peraltro autrice del preziosissimo manuale “The Fantasy Fiction Formula”).

Pochissimo tempo dopo, il romanzo di Jim Butcher venne scelto da una grande casa editrice.

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“Seven Faceless Saints”: discepoli, santi e assassini nel libro dark fantasy di M. K. Lobb.


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Seven Faceless Saints” è un romanzo YA firmato dalla scrittrice americana M. K. Lobb.

Per il suo libro d’esordio – nonché primo volume di una nuova serie per ragazzi –  l’autrice ha scelto una suggestiva trama a metà strada fra dark fantasy e murder mistery, con un evidente tocco à la Leigh Bardugo.

“Seven Faceless Saints” debutterà, in lingua inglese, il prossimo 7 febbraio; ci si aspetta che si trasformi in uno dei titoli di punta della stagione, anche perché la sinossi sembra gridare “successo commerciale a prova di bomba”.

Città corrotte, amici d’infanzia che si trasformano in rivali (ma già destinati a a tuffarsi a capofitto nel trope dell’enemies-to-lovers…), un doppio PoV e un agghiacciante omicidio da risolvere…

Gli ingredienti per una lettura elettrizzante e ricca di atmosfera non sembrerebbero mancare!


“Seven Faceless Saints”: la trama

Nella città di Ombrazia, santi e discepoli governano con un potere terrificante e ingiusto, dispensando favoritismi mentre i più sfortunati sono costretti a lottare ogni giorno per sopravvivere.

Dopo l’omicidio di suo padre, avvenuto per mano delle forze militari di Ombrazia, Rossana Lacertosa è determinata a fare tutto ciò che serve per smantellare il sistema corrotto – incluso usare i suoi poteri di discepola di Patience, unirsi alla ribellione e affrontare il ragazzo che le ha spezzato il cuore.

In qualità di più giovane capitano della storia della sicurezza del Palazzo, ci si aspetta che Damian Venturi sia forte e spietato, e che serva i santi con un livello di devozione insindacabile. Ma i tre anni trascorsi a combattere una guerra infinita gli hanno lasciato una serie di cicatrici profonde, ferite che neppure lui è disposto ad ammettere di avere…

Per non parlare del timore che gli incute la prospettiva di confrontarsi con la ragazza che si è lasciato alle spalle.

Adesso, però, un misterioso assassino si aggira per le strade di Ombrazia. Mentre la conta dei corpi aumenta, il Palazzo è fin troppo felice di guardare dall’altra parte – o almeno, lo è fino a quando non tocca a un discepolo morire per mano dell’assassino.

Con ogni indizio pronto a trasformarsi in un vicolo cieco, Damian e Roz dovranno quindi unire le forze per cercare di acciuffare il killer. Ma, mentre si immerge nell’ambiente clandestino di Ombrazia, la coppia scopre qualcosa di ancora più sinistro… che non potrebbe essere più distante dai nobili ideali professati dai santi.

Con l’oscurità che si chiude loro intorno e il tempo sempre più in procinto di scadere, riusciranno i due ragazzi a salvare la città da un male così potente, oppure soccomberanno alla sua morsa letale?



Angsty & Dark

Sul suo sito personale, M. K. Lobb si professa una grande fan tanto di “Sei di Corvi” della Bardugo, quanto dell’apprezzabile “Queste Gioie Violente” di Cloe Gong: una confessione che non sorprenderà nessuno, considerando i numerosi punti di contatto fra la trama di “Seven Faceless Saints” e quelle delle due saghe citate.

Tuttavia, l’elemento che mi attrae di più, al momento, riguarda la vena spiccatamente “dark” di cui il romanzo sembrerebbe farsi incarnazione.

In effetti, fra i “content warning” elencati nella scheda tecnica di “Seven Faceless Saints”, possiamo trovare svariati tipi di violenza (sparatorie, avvelenamenti, decapitazioni…), descrizioni grafiche di corpi ammazzati, sindrome da stress post-traumatico, pregiudizio, paranoia, alcolismo, intolleranza religiosa eccetera eccetera.

Insomma, un bel carico di tematiche “forti” e potenzialmente interessanti. In effetti, l’’attendibile testata Kirkus Review, nella sua recensione in anteprima, sembra pronta a lodare soprattutto la cura dell’ambientazione e il personaggio di Roz.

L’articolo in questione descrive l’eroina del libro come «sfaccettata e autentica nella sua elaborazione del trauma, nella sua rabbia e nella sua forza», oltre che più che pronta a «mettere in ombra» la sua trita e mite controparte maschile.


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