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11 libri simili a “Come uccidono le brave ragazze”


Se stai cercando dei libri simili a “Come uccidono le brave ragazze, l’irresistibile mistery YA firmato dall’autrice britannica Holly Jackson

Congratulazioni: sei appena capitato nel posto giusto!

Quello che ti aspetta è un piccolo (ma succulento!) elenco di letture che mi sento di consigliare a tutti i fan della serie. Storie adrenaliniche, coinvolgenti e dense di suspense, che ti permetteranno di immergerti in un gorgo di segreti, false piste, tradimenti e misteri. E, ovviamente, anche di mettere alla prova le tue innate capacità di detective!

Insomma, qualcosa mi dice che, grazie a questa lista, troverai finalmente un modo per curare la tua astinenza da romanzi gialli per ragazzi


“A casa prima di sera” di Riley Sager (in italiano)

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Ogni volta che qualcuno mi dice: «Ho adorato i romanzi di Holly Jackson, dove credi che potrei trovare altri libri simili a “Come uccidono le brave ragazze”?», quello di Riley Sager è il primo nome che mi salta in mente.

I suoi romanzi sono sempre garanzia di successo; anche perché, finora, si sono sempre rivelati in grado di elargire ai lettori tre elementi fondamentali: un ritmo indiavolato, una buona caratterizzazione dei personaggi e dei colpi di scena praticamente a prova di bomba!

In “A casa prima di sera”, una donna ritorna nella casa resa famosa dal memoir scritto da suo padre. Il libro in questione è un horror, un bestseller internazionale abbastanza inquietante e diabolico da rivaleggiare con il celebre “The Amytiville Horror”.

Maggie non crede neanche a una parola del delirante resoconto paterno: dopotutto, ama considerarsi una persona razionale ed equilibrata. Anche se, all’epoca dei fatti, era ancora troppo giovane per analizzare lucidamente gli eventi che stavano capitando alla sua famiglia…

In ogni caso, Maggie non ha mai nemmeno preso in considerazione l’esistenza di spettri, demoni e fantasmi. Eppure, bastano pochi giorni di terrore per riportare a galla una serie di angoscianti interrogativi.

E se nel fantasioso resoconto di suo padre si fosse sempre nascosta una punta di verità? E se nella sua vecchia casa si annidassero segreti molto più oscuri e pericolosi di quanto chiunque possa immaginare?

“A Casa Prima di Sera” non è, strettamente parlando, un romanzo YA. Ma grazie alla sua scorrevolezza, al suo ritmo avvincente e alla sua miriade di colpi di scena, può rivelarsi una scelta perfetta anche per il pubblico dei lettori più giovani!

Su Amazon puoi acquistare la tua copia dell’edizione Fanucci, sia in formato digitale che cartaceo.

PS: nel caso tu abbia già letto – e apprezzato – “A casa prima di sera”, ti consiglio di recuperare anche gli adrenalinici “Final girls: Le sopravvissute” e “Chiuditi dentro”.


“Spero tu stia ascoltando” di Tom Ryan (in italiano)

Come la mia recensione di “Spero tu stia ascoltando” ti confermerà, quello di Tom Ryan è probabilmente uno dei libri più simili a “Come uccidono le brave ragazze” in cui ti capiterà mai di imbatterti.

La protagonista è una ragazza adolescente che (proprio come la nostra Pippa Fitz-Amobi!) decide di iniziare un podcast true-crime dedicato a vari casi di persone scomparse.

Quando aveva sette anni, infatti, Dee ha assistito, impotente e confusa, al rapimento della sua migliore amica. Nessuno degli investigatori coinvolti è mai stato in grado di venire a capo delle indagini, e la piccola non ha mai fatto ritorno.

Giorno dopo giorno, Dee è stata costretta a crescere facendo i conti con quel logorante senso di colpa; una “spinta” quotidiana, che l’ha indotta a creare il podcast e a impegnarsi attivamente per aiutare i malcapitati nella sua stessa situazione.

Dee, però, non hai mai acconsentito a divulgare pubblicamente la sua identità. Almeno fino a quando un’altra bambina del suo quartiere non scompare misteriosamente, costringendo Dee a rivivere il più traumatico episodio del suo passato…

Ti ricordo che puoi acquistare su Amazon l’edizione italiana, targata Fanucci, di “Spero Tu Stia Ascoltando”.


“How to survive your murder” di Danielle Valentine (disponibile in inglese)

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Una sorta di “Come uccidono le brave ragazze” in chiave slasher, con un’abbondante spruzzata di “Scream” e “Auguri per la tua morte”!

Se ami i film horror per ragazzi e sei incline a fagocitare YA come se non ci fosse un domani, questo divertentissimo romanzo di Danielle Valentine potrebbe fare al caso tuo.

Alice Lawrence è la sola testimone dell’omicidio di sua sorella. E, nel corso dell’anno trascorso dall’assassino di Claire, la vita di Alice ha avuto modo di andare completamente a rotoli.

I suoi genitori hanno divorziato e i suoi amici hanno smesso di parlarle. Come se non bastasse, il giorno del processo al killer di Claire continua a pendere sulla sua testa come la proverbiale spada di Damocle. Non tutti credono alla testimonianza di Alice, del resto: Claire era la classica ragazza bionda e solare, una star del teatro, e tutti quanti la amavano.

Ma Alice? Una nerd che sognava di diventare una patologa forense, di quelle che preferiscono restare a casa a guardare vecchi film dell’orrore, mentre tutti i suoi coetanei escono per imbucarsi a qualche festa.

Eppure, malgrado le differenze, Alice e Claire erano legatissime. Per questo, adesso, Alice non vede l’ora di testimoniare e assicurarsi che il mostro che ha ucciso la sorella finisca dietro le sbarre…

Sennonché, il primo giorno del processo, una ragazza che assomiglia in maniera spaventosa alla Sidney Prescott di “Scream” la stordisce con un colpo in testa. E, quando Alice si risveglia, si ritrova catapultata indietro nel tempo: di nuovo ad Halloween, la notte in cui Claire è stata ammazzata… giusto in tempo (forse) per fermare l’atroce omicidio che ha rovinato più di una vita.

L’edizione in lingua originale inglese di “How to Survive Your Murder” è disponibile su Amazon.


“Sadie” di Courtney Summers (in italiano)

Un giorno, il il famoso autore di podcast radiofonici West McCrat riceve una telefonata disperata da parte di una donna: la voce appartiene a una perfetta sconosciuta, che lo implora di aiutarla a ritrovare Sadie, la figlia diciannovenne scomparsa. West non è convinto che dietro la scomparsa della ragazza si celi una storia degna di essere raccontata: dopotutto, ragazzine provenienti da ogni parte del mondo svaniscono senza lasciare traccia ogni giorno, no?

Ma poi West scopre che Sadie è fuggita di casa in seguito al brutale omicidio di sua sorella minore, Mattie. E comincia a intuire che nel cuore di questa ragazza ferita e solitaria potrebbe annidarsi il seme di un piano di vendetta – e di un’orribile tragedia – ancora in procinto di consumarsi…

Un mistery YA più cupo, introspettivo e drammatico di “Come uccidono le brave ragazze”… ma, a mio avviso, ugualmente coinvolgente e ricco di tensione! Per i fan dei thriller YA, una delle (poche) letture realmente imprescindibili.

Su Amazon puoi acquistare una copia di “Sadie” in lingua italiana, in una bella edizione targata Rizzoli.


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I migliori libri gialli e thriller in uscita a febbraio 2023


A guidare l’elenco dei libri thriller in uscita a febbraio 2023 provvede la nuova, attesissima opera di Paula Hawkins, indiscussa maestra del mistery all’inglese.

Ma non posso fare a meno di notare che anche i fan del giallo e noir di stampo più “nostrano” avranno un mese piuttosto indaffarato…

Personalmente, confesso di non essere una grande appassionata di storie crime ambientate nella provincia italiana; soprattutto , non di tutte quelle trame incentrate su intrallazzi politici, cosche mafiose e illeciti giri di spaccio di sostanze pericolose.

In compenso, nutro una grandissima curiosità nei confronti del giallo “Guaio di Notte” di Patrizia Rinaldi; soprattutto perché la sinossi  – originalissima, e davvero ricca di personalità – sembra richiamare da vicino quella del grande film cult “Thelma e Louise”!


“A occhi chiusi” di Paula Hawkins

libri thriller febbraio 2023 - a occhi chiusi

Dalla penna dell’autrice dei bestseller “La Ragazza del Treno”, “Dentro l’Acqua” e “Un Fuoco che Brucia Lento” (a mio avviso, tre letture consigliatissime…), arriva un breve romanzo dedicato all’ordalia di un terzetto di amici abbastanza sui generis.

Sin da quando erano solo dei ragazzini, infatti, Edie, Jake e Ryan sono sempre stati inseparabili. Loro tre contro il mondo, e a al diavolo il resto. Tant’è che Edie ha sempre pensato che il loro legame fosse indissolubile. Così, nel momento in cui Jake viene brutalmente assassinato, e Ryan accusato del crimine, il mondo della donna finisce in frantumi. Per la prima volta, Edie, rimasta sola, dovrà confrontarsi con i dubbi angoscianti che perseguitano la sua mente. E con la certezza strisciante di essere tenuta d’occhio, come se qualcuno si ostinasse a osservarla da lontano… in attesa del momento giusto, forse, per presentarle il conto di un passato che Edie ha cercato disperatamente di lasciarsi alle spalle.

“A Occhi Chiusi” sarà disponibile, anche su Amazon, a partire dal 7 febbraio 2023.


“Il paziente” di Juan Gómez-Jurado

Uno spin-off della serie “Regina Rossa”, interamente dedicato al passato dell’enigmatico avversario della brillante detective Antonia Scott.

Quando la figlia del dottor Evans, un abilissimo neurochirurgo, svanisce nel nulla, nessuno può immaginare quello che sta per accadere. Perché, nel giro di poco, il dottore riceve una richiesta di riscatto assolutamente sconcertante: il rapitore della bambina, infatti, non desidera soldi né favori personali né prestigio… vuole soltanto che Evans si assicuri che il suo prossimo paziente muoia sotto i ferri in sala operatoria. E, ovviamente, non si tratta di un nome a caso. Perché è previsto che Evans si occupi personalmente di un intervento sul Presidente degli Stati d’Uniti d’America

“Il paziente” sarà disponibile, anche su Amazon, a partire dal 28 febbraio 2023.


“Le radici del male” di Maurice G. Dantec

Probabilmente, il più nero e “schizzato” fra tutti i nuovi libri thriller in arrivo a febbraio 2023!

Andreas Schaltzmann è uno psicopatico affetto da paranoie e tremendi deliri, convinto di essere rimasto l’ultimo uomo sulla terra in grado di combattere alieni e nazisti. Per riuscirci, uccide la gente e ne beve il sangue. Ma Schaltzmann non è l’unica minaccia che affligge la comunità, anzi… Sembra quasi che una rete di pericolosi individui, del tutto simili a lui, abbia cominciato a organizzarsi in giro per le strade. Così, non appena una serie di omicidi seriali inizia a spargersi per la città come un’epidemia di febbre assassina, un sagace criminologo decide di cercare Schaltzmann per invocare il suo aiuto. Dopotutto, come recita anche il motto, a volte ci vuole un pazzo, per riconoscerne un altro…

“Le radici del male” sarà disponibile, anche su Amazon, a partire dal 24 febbraio 2023.


“Il serial killer di Helsinki” di Elina Backman

libri thriller febbraio 2023 - il serial killer di helsinki

Buona notizie anche gli appassionati di thriller scandinavi: torna in libreria Elina Backman, autrice de “Un Misterioso Delitto a Helsinki”!

Il commissario Jan Leino e la giornalista Saana Havas (autrice di podcast true crime) indagano su una serie di misteriose scomparse. A Helsinki, uno squilibrato continua a rapire e uccidere giovani uomini, apparentemente senza lasciare tracce. All’inizio, la teoria più accreditata è quella della coincidenza; ma se, invece, dietro tutti questi rapimenti e sparizioni si nascondesse uno schema, la medesima mente omicida? Quando il fratello di un suo amico svanisce nel nulla, Saana capisce che è arrivato il momento di entrare in azione in prima persona…

“Il serial killer di Helsinki” sarà disponibile, anche su Amazon, a partire dal 21 febbraio 2023.


“Favola per rinnegati” di Alessandro Bongiorni

Quando due giovinastri scatenano una carneficina di fronte a un locale alla moda di Milano, il burbero vicecommissario Rudi Carrera inizia a indagare.

Ad alimentare le sue perplessità, per una volta, provvede non tanto la pressante ricerca di un movente, quanto la peculiare scelta dell’arma del delitto: come diamine avrà mai fatto, quella coppia di ragazzini sprovveduti e incensurati, a mettere le mani su un Kalashnikov d’assalto? Chi avrebbe potuto procurarglielo? E perché? Possibile che dietro il loro gesto si nasconda un’insospettabile rete di corruzione e degrado sociale, qualcosa che più di una persona potente amerebbe avere l’opportunità di mettere a tacere?

“Favola per rinnegati” sarà disponibile, anche su Amazon, a partire dal 14 febbraio 2023.

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“The Drift”: il nuovo thriller post-apocalittico di C. J. Tudor


the drift - c j tudor- cover

The Drift”, l’adrenalinico romanzo di C. J. Tudor, è pronto a debuttare (in lingua inglese) a fine gennaio 2023.

Il libro rappresenta senz’altro una delle uscite thriller più attese di questa stagione invernale.

La trama è moooolto misteriosa, un vero e proprio concentrato di enigmi e paradossi. E bisogna dire che, per il momento, le prima recensioni disponibili in rete sono incredibilmente positive. Anzi: parecchi lettori si sono già spinti al punto di descrivere “The Drift” come «il miglior libro che C. J. Tudor abbia mai scritto

Trovandolo superiore, quindi, al super-bestseller “L’Uomo di Gesso” (una lettura ritenuta imprescindibile dallo stesso Stephen King).

Ma di cosa parla, esattamente, il criptico “The Drift”? Qual è la trama del libro che Publishers Weekly definisce «un vero capolavoro del suo genere»?

Cerchiamo di scoprirlo insieme…


The Drift”: la trama

Hannah si sveglia in mezzo ai resti di un massacro, fra vetri infranti e pezzi di metallo mutilato.

Una tempesta di neve, infatti, l’ha costretta a evacuare in tutta fretta un collegio isolato. Ma poi la sua vettura ha sbandato ed è finita fuori strada, intrappolando sotto le macerie una manciata di sopravvissuti insieme ad Hanna.

Adesso, per riuscire a evadere da quell’inferno, i superstiti dovranno cercare di collaborare… possibilmente, conservando intatta la propria sanità mentale e al sicuro i propri segreti.

Meg, invece, si sveglia al suono di un dolce dondolio. Sospesa nella cabina di una funivia sulla cima di una montagna innevata, in compagnia di cinque sconosciuti e senza nessun ricordo su come sia arrivata lassù.

L’unica cosa che sa è che il gruppo si sta dirigendo verso un posto conosciuto soltanto come “Il Ritiro”; ma, mentre la temperatura si abbassa e il livello di tensione comincia ad alzarsi, Meg realizza che probabilmente non tutti ce la faranno.

Carter sta osservando il paesaggio fuori dalla finestra di uno chalet isolato, presso un impianto sciistico che lui e i suoi compagni chiamano “casa”. Mentre il loro generatore comincia a perdere potenza, e una tempesta ad abbattersi su di loro, qualcosa che si nasconde nelle profondità dello chalet minaccia di liberarsi.

 Il fragile equilibrio fra gli abitanti della casa viene messo a dura prova non appena l’elettricità cede del tutto.. e, stavolta, in maniera definitiva.

I pericoli imminenti fronteggiati da Hannah, Meg e Carter fanno parte di un puzzle. Mentre, in agguato nell’ombra, si nasconde un pericolo anche più grande – una minaccia che potrebbe, potenzialmente, arrivare a consumare l’umanità intera.



Destini sospesi

Lo confesso: era dai tempi dell’uscita de “La Casa alla Fine del Mondo” di Paul Tremblay, che non leggevo una sinossi così intricata e misteriosa! Cosa avranno in comune, tutti questi eventi? In che modo si incroceranno le vite dei tre protagoniste?

E, soprattutto, quale genere di ombra insidiosa si nasconderà mai, nei loro cuori e nel loro passato?

I primi lettori stranieri sono pronti a confermarci, come dicevo, la natura estremamente intrigante e dark di “The Drift”. Non per niente, la nuova opera di C. J. Tudor è stata paragonata, per livello di suspense e atmosfera, alla bellissima serie televisiva “Yellowjackets”.

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“The Pale Blue Eyes: I Delitti di West Point”: la recensione del film disponibile su Netflix


the pale blue eyes delitti di west point - recensione

Come iniziare la recensione del film “The Pale Blue Eyes: I Delitti di West Point”, senza permettere alla delusione di infiltrarsi nelle mie parole, condizionando il resto dell’articolo?

Ammetto che non sarà un’impresa facile. Nel senso che la pellicola targata Netflix mi è sembrata talmente “sbiadita”, posticcia e insapore, da farmi sospettare che le mie impressioni personali potrebbero tranquillamente essere riepilogate in un semplice: «Meh!».

In effetti, il mistery storico di Scott Cooper – basato su un romanzo di Louis Bayard, senz’altro una delle uscite thriller più attese di gennaio – può contare su una piacevole estetica gotico-americana e su una coppia di anticonvenzionali detective protagonisti.

Ma non posso negarlo: la gravità delle atmosfere mi ha stordito come una trave in testa e la trama, dal canto suo, non è riuscita a sorprendermi neanche per un minuto.

Il secondo atto, in modo particolare, mi è sembrato un coacervo di banalità senza capo né coda. Anche perché il mistero della morte dei cadetti di West Point non è destinato a intrigare assolutamente nessuno.

Come se non bastasse, la tremenda banalità del finale (una soluzione narrativa decisamente sciatta, già vista e stra-vista in decine di occasioni) mi ha lasciato con uno sgradevole senso di amaro in bocca…


La trama

È il 1831, e il corpo senza vita di un cadetto dell’accademia militare di West Point è appena stato trovato appeso a un albero.

Gli indizi sembrerebbero puntare verso un caso di suicidio. Sennonché, ore dopo il ritrovamento, uno sconosciuto si introduce in obitorio e sottrae il cuore del soldato morto.

Per difendere la scuola da un potenziale scandalo, il comandante dell’accademia manda a chiamare Augustus Landor (Christian Bale) un investigatore veterano ormai in pensione. Malgrado i suoi problemi famigliari e una spiccata propensione per il vizio del bere, Landor accetta di occuparsi del caso.

Durante le indagini, il nostro eroe si imbatte in un eccentrico e brillante cadetto con il pallino per la poesia. Il nome del giovane è Edgar Allan Poe (Harry Melling), e il loro incontro segnerà l’inizio di un sodalizio destinato a svelare le oscure trame che circondano la vita dell’accademia…



“The Pale Blue Eyes: I Delitti di West Pont”: la recensione del film

Christian Bale è un ottimo attore. Lo sappiamo tutti: alzi la mano l’appassionato di cinema che non si è ritrovato, almeno una volta, ad ammirare a occhi sgranati il suo straordinario trasformismo e la sua magnetica presenza scenica.

Eppure, in “The Pale Blue Eyes: I Delitti di West Pont”, perfino l’incredibile talento dell’attore britannico viene imbrigliato e costretto al servizio di una sceneggiatura che ce la mette davvero tutta per risultare ombrosa, fosca e tormentata. Senza accorgersi (o curarsi) della scia di tedio e prevedibilità imbarazzante che si sta invece lasciando alle spalle.

Così, si limita a enunciare le parole lentamente, il Landor di Christian Bale; nello sforzo evidente di caricare una serie di dialoghi che di misterioso, o inaspettato, in realtà hanno ben poco.

E che dire di Edgar Allan Poe, il personaggio-chiave, quello che sta alla base dello stesso high concept del film?

L’autore de “Il Cuore Rivelatore” e “Il Corvo”, trasformatosi per l’occasione in brillante detective dall’indole gentile.

E che colpo al cuore, la sua caratterizzazione! Un ragazzo esile e pallido, tormentato dai bulli, che arriva piano piano a incarnare la quintessenza del Giovanotto-Timido-Ma-Adorabile.

Il genere di dolce e simpatico fanciullo che ti piacerebbe veder convolare a nozze con la tua cugina preferita, per intenderci; nulla a che spartire con il poeta maledetto entrato a far parte del mito, o con l’uomo perseguitato dai disagi psicologici – e dalla terribile infelicità esistenziale – che la storia ci ha tramandato…

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“Come Uccidono le Brave Ragazze”: la recensione del libro mistery di Holly Jackson


come uccidono le brave ragazze recensione - holly jackson

La recensione di “Come Uccidono le Brave Ragazze” arriva, puntuale come un orologio, a ricordarci che il mondo degli YA ha ancora tantissimo da offrire!

E a dimostrare che perfino il lettore più adulto e smaliziato può leggere un classico “whodunnit” in versione teenager e divertirsi come un pazzo.. a patto che la storia risulti orchestrata a dovere.

Come in questo caso.

In effetti, il primo volume della trilogia crime di Holly Jackson offre una vera e propria girandola di colpi di scena, personaggi ambigui e complicazioni al cardiopalma.

L’elemento che colpisce più di tutti, però?

La costruzione dell’eroina di “Come Uccidono le Brave Ragazze”.

Un meraviglioso personaggio femminile, capace di aggiudicarsi in breve tempo il cuore di qualsiasi lettore.

Il suo nome è Pippa Fitz-Amobi: la briosa, tenace detective dilattante che è un po’ Hermione Granger, un po’ Temperance Brennan, un po’ ognuno di noi


La trama

A Fairview, tutti conoscono la storia.

Andie Bell era bella e popolare, e poi è stata assassinata dal suo fidanzato. Un ragazzo di nome Sal Singh che, subito dopo il crimine, si è tolto la vita in preda a un attacco di sensi di colpi.

Per anni, è stato l’unico argomento di cui chiunque, in città, riuscisse a parlare. E, cinque anni più tardi, Pip riesce ancora a intravedere i segni delle cicatrici che quell’infame tragedia ha lasciato sul volto della sua comunità.

Eppure, Pip non riesce a scuotersi di dosso la sensazione che quel giorno sia accaduto qualcosa di più.

Da bambina, Pip conosceva Sal, e lo reputava un ragazzo gentile, buono e affidabile, incapace di far del male perfino a una mosca.

Com’è possibile, allora, che Sal fosse anche un efferato assassino?

Adesso che è giunta all’ultimo anno di liceo, Pip decide di riesaminare il caso e sfruttare le sue indagini per compilare il progetto scolastico speciale che le permetterà, con ogni probabilità, di diplomarsi in grande stile.

All’inizio, il suo obiettivo è semplicemente quello di gettare un seme di dubbio sulla sequenza dei fatti che gli inquirenti hanno ricostruito in relazione all’omicidio di Andy.

Ma, a poco a poco, una scia di segreti comincia a venire alla luce; verità insospettabili, che potrebbero riuscire a scagionare davvero il giovane accusato.

Sal avrebbe potuto essere innocente

Pip non fa in tempo a pensare questa frase, che la linea che divide il passato dal presente inizia piano piano a sfumare.

Perché qualcuno, a Fairview, farebbe qualsiasi cosa per evitare che Pip continui a ficcanasare a caccia di risposte… e, adesso, la sua stessa vita potrebbe essere in pericolo.


“Come Uccidono le Brave Ragazze”: la recensione

Come dicevo, uno degli aspetti del romanzo di Holly Jackson che ho apprezzato di più ha a che fare con il rinfrancante atteggiamento di Pip nei confronti di tutta l’indagine: vale a dire, la tendenza a reagire con un rassicurante, energico, condivisibilissimo «No Bullshit» al cospetto di ogni tipica “distrazione” da storia young adult.

Se in questi giorni ti è capitato di fare un’occhiata alla serie tv “The Midnight Club” su Netflix, probabilmente avrai già intuito di cosa sto parlando. Ritmo annacquato, giovani amori tragici pronti a sbocciare a casaccio, una sgradevole tendenza a sminuire la complessità delle personalità individuali, per cercare di dar lustro a questa o quell’altra tematica altamente educativa…

In poche parole, un autentico strazio!

Sono lieta di farti sapere che, nel thriller della Jackson, non troverai all’opera nessuno di questi limiti.

Al contrario: l’intreccio di “Come Uccidono le Brave Ragazze” è un meccanismo serratissimo, implacabile e pronto a fagocitare il lettore.

Per come la vedo io, i vari espedienti della Jackson funzionano soprattutto perché:

a) L’autrice riesce a pianificare la sua trama alla perfezione, riadattando tutti gli elementi tipici del genere secondo una ricetta altamente personale e, soprattutto, centrando in pieno tutti i momenti-chiave della narrazione (il “midpoint” di questo romanzo, ad esempio, è una vera e propria forza della natura, ragazzi!)

b) In nessun momento della narrazione, le (poche) concessioni al romance, o quelle (leggermente più numerose) legate al sottogenere “interno” del romanzo (la storia di formazione), arrivano a distogliere l’attenzione del lettore da ciò che conta davvero: vale a dire, nell’ottica di un romanzo giallo, l’enigma, l’intrigo, le false piste, la componente psicologica.


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“Non Ci Prenderanno”: nel 2023 in Italia il nuovo mistery YA di Jessica Goodman


Non Ci Prenderanno”, traduzione italiana di “They’ll Never Catch Us” di Jessica Goodman, arriverà in libreria il prossimo anno.

Grazie a Fanucci, pare proprio che avremo la possibilità di leggere nella nostra lingua un nuovo thriller YA dall’autrice di “Loro Volevano Essere Noi”, altro recente successo targato TimeCrime.

La storia verterà sulle vicissitudini di due sorelle adolescenti – legate, ma in forte competizione fra loro – destinate a entrare in crisi nel momento in cui la scomparsa di una compagna di squadra interverrà a stravolgere il loro delicato equilibrio…


non ci prenderanno - jessica goodman . they'll never catch us

“Non Ci Prenderanno: la trama

Fra le sorelle Stella e Ellie Steckler passa un solo anno di differenza d’età, ma le loro diverse personalità hanno sempre reso complicata la loro relazione.

Stella è ambiziosa, concentrata su un unico obiettivo, e totalmente devota al suo scopo; per cui, preferisce trascorrere da sola la maggior parte del suo tempo. La corsa campestre è la sua vita, e Stella non permetterà mai a nessuno di frapporsi sulla sua strada verso il successo.

Anche Ellie ama la corsa e ha del talento. Tuttavia, la cosa non le preclude la possibilità di divertirsi e circondarsi di amici: a Ellie, infatti, piace andare alle feste, uscire, vivere un’esistenza in grado di estendersi al di là del mondo della corsa.

Eppure, le due sorelle hanno anche un’altra cosa in comune: la ragazza nuova, Mila Keene.

In qualche modo, da quando Mila è arrivata in città, la vita delle Steckler non è più stata la stessa.

Dapprincipio, entrambe avevano la tendenza a considerare Mila – un’atleta così brillante, apprezzata e promettente – una minaccia per le loro carriere. Eppure, a poco a poco, Ellie non è riuscita a fare a meno di lasciarsi irretire dalla sua personalità così calda, così simpatica e affettuosa.

E poi, dopo il tradimento del suo primo fidanzato, Mila sembra proprio la persona perfetta a cui confidare i propri segreti!

Anche Stella ha avuto modo di notare quanto Mila sia sveglia, forte e intelligente: qualcuno con cui Stella potrebbe, forse, finalmente essere in grado di creare una vera connessione

Ma, un brutto giorno, Mila esce di casa per un allenamento, e non torna più indietro.

Nessuno sa cosa le sia successo; eppure, in qualche modo, gli occhi di tutti sembrano pronti a posarsi sulle sorelle Steckler.

E se le ragazze avessero qualcosa a che fare con la scomparsa di Mila?


Un cigno in pista

Con l’imminente uscita di “Non Ci Prenderanno”, la collana YA di casa Fanucci andrà ad arricchirsi di un nuovo “small town mistery” dedicato alla fascia dei lettori più giovani.

A quanto pare, la trama del romanzo di Jessica Goodman si concederà, in maniera piuttosto palese, qualche piccolo ammiccamento al film cult “Il Cigno Nero”. Dopotutto, lo stesso personaggio di Mila sembra richiamare (in maniera abbastanza esplicita) quello interpretato da Mila Kunis nel grande classico di Darren Aronofsky.

Confidente, mentore, amica, rivale… Se incontrassi la miglior versione possibile di te stessa, cosa pensi che succederebbe?

Troveresti la tua anima gemella?

Oppure l’ombra dalla quale stavi cercando di scappare?

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7 nuovi gialli storici da leggere durante l’autunno (2022)


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Se leggi in inglese, e ami i romanzi gialli storici, l’autunno 2022 potrebbe rivelarsi pieno di belle sorprese!

Dalle indagini di una risoluta Emily Dickinson alle prese con i misteri di Amherst, alle adrenaliniche avventure di un sorvegliante egizio nell’antica Alessandria, ci si prospetta un ventaglio di scelte davvero ampio, oltre che pronto a coinvolgere le più disparate epoche storiche.

Peraltro, ho deciso di aggiungere in lista soltanto quei libri che andranno a inaugurare una serie nuova di zecca, introducendo una pittoresca galleria di astuti poliziotti del passato e dilettanti detective in costume mai apparsi finora.


“Murder in Westminster” di Vanessa Riley

Primo volume della serie “Lady Worthing Mysteries”, ambientato durante la scintillante età della Reggenza inglese.

Dopo aver scoperto il cadavere di una donna sulla sua proprietà, Lady Abigail Worthing si ritrova con più di un problema per le mani. La vittima si chiama Juliet, ed è la moglie del suo vicino, Stapleton Henderson. Sebbene Abigail abbia pochissime connessioni con la vittima, la giovane si aspetta comunque di rientrare nel novero dei sospettati. Per quale motivo? Oh, semplicemente a causa del colore della sua pelle e dello scandaloso passato di sua madre; tutte cose che sono riuscite a procurarle una certa reputazione, negli ambienti benestanti. E che nessun quantitativo di denaro, per quanto esorbitante, sarà mai in grado di dissipare. Abigail non può assolutamente rivelare alle autorità che, al momento dell’omicidio, stava partecipando a un incontro segreto pro-abolizionismo. Per fortuna, in sua difesa interviene, quasi per miracolo, lo stesso Stapleton, disposto a procurarle un falso alibi. A quanto pare, l’uomo era parecchio affezionato alla moglie, malgrado la lunga stringa di amanti segreti di Juliette. Perciò, adesso, Stapleton vuole l’aiuto di Abigail: insieme, forse, i due riusciranno a scoprire l’assassino di Juliette e a trascinarlo al cospetto della giustizia…


“Death of a Poet” di Keith Moray

Primo libro della serie “Ancient Egypt Murder Mysteries”.

Alessandria, 275 a.C. Hanufer di Crocodilopolis, appena nominato Supervisore della Polizia di Alessandria, non vede l’ora di provare il suo valore ai cittadini e al Faraone, Tolomeo il Filadelfo. Quando un altare viene dissacrato, attraverso la scrittura di un poema che intende insultare il Faraone e sua moglie, la Regina Arsinoe, Hanufer e il suo fidato sergente Sabu ricevono l’incarico di scoprire il colpevole. Dal momento che l’autore del poema, Sotades l’Osceno, è stato giustiziato, Hanufer decide di mettersi alla ricerca di chiunque altro abbia avuto modo di acquisire familiarità con la sua poesia. Ma, presto, un altro poeta viene trovato assassinato; accanto al corpo, giace un altro poema di Sotades. Possibile che ci sia un serial killer a piede libero nell’antica Alessandria? L’unico in grado di trovare le risposte è, ovviamente, Hanufer!


“Death at the Savoy” di Ron Base e Prudence Emery

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Primo libro del ciclo “Priscilla Tempest Mystery”. La trama si presenta come una briosa via di mezzo fra un tipico giallo alla Agatha Christie e la serie tv “The Flight Attendant”.

Londra, 1968. La vita metropolitana è al suo massimo e l’Hotel Savoy ha raggiunto il picco del suo glamour leggendario, dando il benvenuto ai ricchi, ai famosi e agli aristocratici, e donando loro un mondo di assoluta perfezione. Bè, almeno fino a quando nella Stanza 705 non si materializza un dannato cadavere! Sembra impossibile che un assassino si aggiri per i corridoi del Savoy…ma non c’è altra spiegazione. E così, ben presto, i sospetti ricadono su Priscilla Tempest, responsabile dell’ufficio stampa al Savoy; una ragazza dall’intelligenza vivace, con una spiccata predilezione per champagne, uomini sbagliati, e guai in quantità industriale. Per scagionarsi da ogni sospetto (e conservare il lavoro), Priscilla sarà quindi costretta a eludere la polizia, schivare la avance di un attore ubriaco, indagare per conto suo, e scoprire se è davvero possibile che la famiglia reale, come certi indizi sembrerebbero suggerire, sia davvero coinvolta in questa brutta faccenda…


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“I’m the girl”: il nuovo thriller di Courtney Summers esce domani in inglese


i'm the girl - courtney summers

I’m the girl” è il nuovo libro thriller per ragazzi di Courtney Summers, e approderà in tutte le librerie americane a partire da domani.

L’autrice descrive il suo nuovo lavoro come una sorta di «erede spirituale di “Sadie»; ad oggi, il suo romanzo più venduto e chiacchierato.

L’unica altra certezza che abbiamo, al momento, è che si tratterà di un “mistery queer”, dal momento che l’interesse romantico della protagonista sarà un’altra ragazza, sorella maggiore della vittima dell’omicidio su cui l’eroina comincia a indagare.

Conoscendo la Summers, il plot racchiuderà una storia dai contorni incredibilmente sfumati e assediati dall’oscurità.

Possiamo aspettarci un intreccio teso e ricco di conflitti, pronto a scortarci oltre i cancelli di un luccicante – e letale! – paradiso dorato…


 “I’m the girl”: la trama

Georgia Avis vuole ottenere tutto. Eppure, finora, la povertà e le sofferenze quotidiane che scandiscono la sua vita le hanno sempre impedito di mettere le mani su tutte quelle cose bellissime e speciali che, dentro di sé, la ragazza ha sempre saputo di meritare.

Così, quando si imbatte nel cadavere della tredicenne Ashley James, Georgia decide di fare squadra con la sorella maggiore di Asheley, Nora, per rintracciare l’assassino prima che questi abbia la possibilità di colpire di nuovo.

L’indagine scaglia le due intrepide detective dilettanti al centro di un mondo glitterato e ricco di inimmaginabili privilegi – in poche parole, tutto ciò che Georgia ha sempre desiderato.

Ma, come tutti sanno, dietro ogni sogno si annida un incubo, e, presto, Georgia sarà costretta a trovare un compromesso fra i desideri segreti del suo cuore e quelle qualità che sono davvero necessarie per sopravvivere.

Mentre il killer di Ashley si fa sempre più vicino, i sentimenti che Georgia prova per Nora cominciano a intensificarsi.

Ed è un bene che sia così.

Perché, quando si tratta di soldi, potere e bellezza, la parte difficile non consiste tanto nel riuscire a individuare un colpevole, quanto il più colpevole fra tutti – e forse stavolta, per salvarsi, le ragazze potranno contare soltanto l’una sull’altra.


I libri di Courtney Summers

Anche se è “Sadie” (2018) il libro che ha decretato il suo successo a livello internazionale, il nome di Courtney Summers era già riuscita a imporsi all’attenzione del pubblico nel 2008, con l’uscita del suo drammatico libro d’esordio “Cracked Up to Be”.

Da un punto di vista personale, ammetto di aver scoperto questa straordinaria e graffiante autrice soltanto nel 2012, con l’uscita del suo straordinario romanzo a tema post-apocalittico “This is not a test”.

Una storia tragica, amara e brutale, che parla di zombie e del legame fra sorelle, di abusi domestici e della follia che contagia il mondo; ma anche, sorprendentemente, della speranza che può nascere soltanto dal coraggio, e della volontà di continuare a respingere l’oscurità anche quando sembra che il resto del pianeta stia andando in fiamme.

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“Scrivere Gialli di Successo” di Paolo Roversi: un’introduzione all’arte di scrivere crime stories



Scrivere Gialli di Successo”: si chiama così il recente manuale di scrittura creativa firmato da Paolo Roversi, noto scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano.

Un libricino piacevole e snello, in grado di elargire preziose nozioni di progettazione narrativa a tutti gli aspiranti autori di crime stories.

Divulgativo, scorrevole e infarcito di aneddoti , questo volumetto offre ai neofiti un’infarinatura generale e una manciata di suggerimenti tratti dal bagaglio di esperienze professionali di Roversi.

Una circostanza che, agli occhi dei suoi fan inossidabili, rappresenterà senz’altro un valore aggiunto… ma anche un mezzo per ravvivare il loro entusiasmo nei confronti del genere mistery o del noir!


scrivere gialli di successo - paolo roversi - editrice bibliografica

Di cosa parla “Scrivere Gialli di Successo”

Il manualetto di Paolo Roversi è una vera e propria “guida” alla scrittura di un romanzo giallo.

146 pagine di definizioni, esempi e qualche suggerimento operativo, in cui Roversi passa in rassegna parecchi temi fondamentali: si parte dalla ricerca dell’ispirazione e dalla necessità di imparare a sviluppare un’idea forte, per passare alla gestione delle sottotrame, all’ambientazione e alla costruzione dei personaggi.

Il 90% dei consigli contenuti all’interno di “Scrivere Gialli di Successo” si basa su fondamenta solidissime.

Seguirli ti aiuterà senz’altro a migliorare e a rendere più coinvolgente il tuo lavoro. anche perché Roversi pone ripetutamente l’accento su un paio di punti che, come sai, possono rivelarsi di importanza vitale per qualsiasi aspirante autore:

  1. La necessità di leggere (e leggere molto), per imparare ad attribuire il giusto valore alle aspettative dei lettori;
  2. Il bisogno di imparare a progettare e costruire le proprie storie, un tassello alla volta, come un paziente artigiano che cesella il suo capolavoro.

Scrivere è un lavoro serio. Anzi: è un lavoro, punto e basta!

Roversi dimostra un talento speciale nel relazionarsi all’aspirante autore. Le sue tonalità, incoraggianti e colloquiali, riescono a mettere il lettore a proprio agio, anche perché non stentano a riconoscere alle aspirazioni narrative di quest’ultimo tutta l’agognata dignità del caso.

Puoi riuscirci, sembra recitare il motto personale dell’autore. Qualsiasi cosa è possibile, purché ti armi dell’impegno necessario e ti prepari a lavorare per il tuo sogno.

D’altra parte, in nessun momento Roversi si dimostra interessato a nascondere al neofita i risvolti più faticosi della professione (vedi l’ironico capitolo “Alla ricerca di un editore”), o la necessità di applicare alla pratica quotidiana una ferrea disciplina.

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“Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno”: il libro mistery di Benjamin Stevenson arriva in Italia


tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno - benjamin stevenson - feltrinelli

A novembre 2022, l’editore Feltrinelli porterà in libreria “Tutti Nella Mia Famiglia Hanno Ucciso Qualcuno”, l’attesissimo romanzo mistery di Benjamin Stevenson.

Il libro ha debuttato negli USA pochissimi giorni fa; nel corso delle prossime settimane, uscirà in altri 21 Paesi del mondo, incluso il nostro.

A metà strada fra le storie di Agatha Christie e i racconti di Arthur Conan Doyle, con qualche tocco alla “Knives Out” e de “Il club dei delitti del giovedì” di Richard Osman, l’opera di Stevenson ha ricevuto una calda accoglienza da parte della critica.

E’ stato anche pubblicamente lodato da autori “veterani” del genere quali Jane Harper, Karen Slaughter e Staurt MacBride…


“Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno”: la trama

«Temevo la riunione di famiglia dei Cunningham – la mia famiglia – ancora prima che il primo morto saltasse fuori.

Ancora prima che la tempesta ci bloccasse nel resort di montagna, con la neve e i cadaveri intenti a formare una pila.

Il fatto è, vedi, che noi Cunningham non andiamo molto d’accordo.

Dopotutto, abbiamo soltanto una cosa in comune: abbiamo tutti ucciso qualcuno.

Mio fratello.

La mia sorellastra.

Mia moglie.

Mio padre.

Mia madre.

Mia cognata.

Mio zio.

Il mio patrigno.

Mia zia.

Io


Tanti ingredienti tradizionali, al servizio di una nuova ricetta

Stando alle prime recensioni straniere, “Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno” sarà una lettura particolarmente adatta ai fan dei classici murder mistery, soprattutto a quelli affamati di elementi freschi e originali.

In effetti, mentre leggevo la trama del libro di Benjamin Stevenson, mi sono ritrovata a paragonarla immediatamente a quella de “Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle”, altra crime story dal taglio brillante e anticonvenzionale (qui in Italia, l’opera di Stuart Turton è stata pubblicata da Neri Pozza).

Inoltre, esattamente come nel caso del giallo appena citato, Hollywood non si è certo limitata a restarsene con le mani in mano: HBO, infatti, ha già opzionato i diritti per l’adattamento del romanzo.

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