Archivi tag: fantasy storico

“Strega”: la recensione del libro YA di Finbar Hawkins


strega recensione - finbar hawkins - einaudi

La mia recensione di “Strega”, lo struggente libro fantasy per ragazzi di Finbar Hawkins, stavolta assolverà anche al compito di segnalazione.

La notizia è questa: Einaudi porterà il romanzo nelle librerie di tutta Italia a partire dal 26 aprile 2023, con traduzione di Laura Pelaschiar. Il mio articolo si basa, ovviamente, sull’edizione originale del testo in lingua inglese.

“Strega” è un’opera dal taglio estremamente singolare, stilisticamente ineccepibile e (quasi) completamente priva di elementi romance.

Che, in traduzione simultanea, significa anche: “non mi aspetto che l’edizione italiana del libro di Hawkins riceva una grande attenzione promozionale, o che finisca sulle pagine dei più famosi book influencers.”

Dovresti privarti della possibilità di leggere un buon romanzo, a causa di questa scarsa attenzione?

Mmm…

Vediamo se riesco a convincerti del contrario! ;D


La trama

Diciassettesimo secolo. Dopo aver assistito al brutale omicidio della madre, assassinata da un gruppo di sedicenti cacciatori di streghe, Evey giura che farà di tutto per vendicarla e rintracciare i colpevoli.

Dopotutto, lei stessa è scampata al massacro per un soffio. Minacciata, braccata, costretta ad abbandonare tutto ciò che conosceva, portando con sé solo la pietra divinatoria di sua madre, una reliquia che non ha mai avuto nemmeno il permesso di usare.

Evey non riesce ad accettare ciò che è accaduto. La furia che le arde nelle vene minaccia di consumarla. Ma la ragazza ha promesso che terrà sua sorella minore, Dill, al sicuro, e che non permetterà alla storia di ripetersi.

In qualche modo, i due voti di Evey fanno fatica a coesistere.

Perché la sua sete di sangue e giustizia sta per raggiungere un picco mai visto prima e il suo obiettivo, ambizioso e difficile, la porterà a mettere a dura prova i suoi legami di sorellanza e il flusso della magia che scorre nella sua famiglia da generazioni.



“Strega”: la recensione

È difficile inquadrare “Strega” in un genere letterario particolare. La componente fantastica esiste ed è molto specifica – un sentito omaggio alla tradizione celtico-pagana –, ma la cornice storica degli eventi è altrettanto tangibile e marcata.

Al tempo stesso, l’ambientazione “estrema” della storia e il ruolo dirompente della natura, combinati a quel caratteristico sapore di storia di frontiera, sembrano gridare la parola “western” con un’energia sorprendente.

In questo caso, però, la frontiera riguarda più le zone scure dell’animo umana che la geografia, assumendo una valenza più simbolica che spaziale.

Il divario è quello che separa i privilegiati che detengono il potere da chi si è visto sottrarre ogni forma di agenzia; la distanza fra chi crede di possedere il mondo e chi sa – al di là di ogni dubbio – che siamo noi ad appartenere alla terra, e non il contrario.

È proprio in questa sorta di spazio “liminale”, quasi onirico, che ha inizio la disperata ricerca di giustizia da parte di una ragazzina sola, ferita e arrabbiata.

Evey si muove sullo sfondo di questa arena violenta e abbagliante come un dardo infuocato; una nube purpurea, una sferzata di vento incandescente. Un’emissaria della natura, pronta a ricordare a tutti che la propria impotenza, quel velo di apparente sottomissione, è, per l’appunto, soltanto questo: un’illusione.

Non un dato di fatto universalmente valido.

Perché che cos’è una strega, in realtà, se non una donna che ha scelto di ribellarsi alle infami costrizioni del suo tempo? E che poi è stata chiamata a risponderne, al cospetto di una folla cieca e sbraitante…

Continua a leggere

“Divine Rivals”: il libro fantasy di Rebecca Ross arriva in Italia


divine rivals - rebecca ross - italia

Divine Rivals” di Rebecca Ross arriverà in Italia a fine 2023: parola di Fazi/Lainya!

Questo attesissimo libro fantasy, firmato dall’autrice de “La Regina del Nord” e “Sorelle di Spada e Incanto”, inaugurerà una nuova duologia romantica chiamata “Letters of Enchantment”.

La campagna promozionale lo descrive come una sorta di punto di incontro fra “Tenebre e Ossa” e “Lore”, con l’avvincente trope dell’enemies-to-lovers a tenere insieme il tutto.

Sarà una dichiarazione attendibile? Dal momento che ho giurato a me stessa di leggere “Divine Rivals” entro la fine della primavera, conto di aiutarvi a fornire una risposta a questo quesito il prima possibile! ;D


“Divine Rivals”: la trama

Dopo aver passato secoli immersi nel sonno più profondo, gli dei hanno ricominciato a farsi la guerra.

Ma la diciottenne Iris Winnow ha un solo obiettivo: tenere insieme la sua famiglia. Sua madre, infatti, soffre di una grave dipendenza, mentre suo fratello è appena scomparso dalla linea del fronte.

La sua migliore possibilità? Riuscire a ottenere una promozione da colonnista presso la Oath Gazette.

Per combattere le sue preoccupazioni, Iris scrive a suo fratello una serie di lettere e le lascia scivolare sotto la porta del suo guardaroba. Le missive svaniscono – nelle mani di Roman Kitt, il suo freddo e affascinante rivale del giornale.

Quando Roman inizia a rispondere alle lettere di Iris, in forma anonima, i due cominciano a forgiare una connessione che seguirà Iris lungo tutta la strada che porta al fronte di battaglia: verso suo fratello, il fato dell’umanità, e l’amore che, forse, è ancora possibile trovare.


La giornalista, il rivale e… l’armadio

L’ambientazione di “Divine Rivals” deve avere un sapore estremamente particolare: l’epoca di riferimento, infatti, sembra essere l’inizio del ventesimo secolo. Nel pieno del conflitto bellico, quindi, ma con uno squadrone di divinità ostili pronte a interferire nelle battaglie degli uomini.

Probabilmente è proprio questo l’elemento della storia che mi intriga di più. In aggiunta, ovviamente, alla componente “epistolare”, di cui sono una fan sfegatata sin dai tempi dello struggente “Così Si Perde la Guerra del Tempo” di Max Gladstone e Amal El-Mohtar.

Rebecca Ross afferma di aver cominciato a lavorare sul progetto “Letters of Enchantment” alla fine del 2020, dopo aver sofferto di blocco dello scrittore per quasi un anno.

Il suo desiderio di scrivere storie stava cominciando a venir meno, e le parole per raccontarle a disertarla, quando ecco entrare nella sua vita Iris e Roman: i due giornalisti rivali che, legati da una strana connessione magica, si trovano costretti a fronteggiare un conflitto fra divinità rivali di catastrofiche proporzioni.

Continua a leggere

“Il Reietto”: la recensione dell’elettrizzante libro fantasy di Anthony Ryan


il reietto recensione - anthony ryan - fanucci

Quella che stai per leggere è la mia seconda recensione de “Il Reietto”, il brillante libro fantasy di Anthony Ryan.

Se vuoi, puoi ancora leggere la prima. La troverai fra le pagine del mio vecchio blog, il “Laumes’Journey”. L’articolo fa sempre riferimento all’edizione in lingua originale del romanzo (“The Pariah“).

Tuttavia, in occasione dell’imminente uscita italiana de “Il Reietto”, ho pensato che sarebbe stato carino tornare a spendere qualche parola su una storia che – se in questi ultimi anni ho imparato qualcosa – difficilmente riuscirà ad attirare l’occhio di qualche influencer d’ultimo grido e a guadagnarsi un posto in vetrina.

Eppure, lascia che te lo ribadisca: per un appassionato di narrativa fantastica, quello di Anthony Ryan è un volume assolutamente imperdibile!

Primo atto di una trilogia (vagamente) ispirata alla leggenda di Robin Hood, “Il Reietto” è in grado di offrire ai lettori una vera e propria costellazione di scene al cardiopalma, un intreccio denso di misteri (e di sottotrame!) e una solida ambientazione a metà strada fra la Foresta di Sherwood e un gdr americano.

Se ami il grimdark, le storie di formazione e le ambientazioni a sfondo medievale, preparati a tuffarti a capofitto fra le pieghe di una nuova avventura…


La trama

Alwyn Scribe è un fuorilegge nato e cresciuto nel tormentato regno di Albermaine.

Malgrado la sua spiccata attitudine nei confronti della spada, e un ingegno molto più acuto della media, Alwyn non è dotato di grandi ambizioni. In realtà, si accontenterebbe volentieri di un’esistenza trascorsa all’insegna della libertà che soltanto i suoi adorati boschi sono in grado di offrirgli. Una vita spensierata, in compagnia dei suoi amici banditi.

Ma quando un atto di tradimento inimmaginabile manda definitivamente a rotoli il suo mondo, Alwyn finisce per imboccare un nuovo sentiero. Uno forgiato nel sangue e nella vendetta, che lo condurrà, alla fine, a imbracciare le armi e a unirsi alle schiere dell’esercito del re.

Sotto il comando di Lady Evadine Courlain, una nobildonna assediata dalle terrificanti visioni di un apocalisse demoniaco, Alwyn dovrà sopravvivere alla guerra e ai letali intrighi escogitati dalla nobiltà. Senza dimenticare la necessità di presentare un conto salato a tutti quelli che hanno mandato a rotoli il suo passato.

Eppure, mentre forze di ogni tipo – umane e arcane – si addensano per opporsi all’ascesa di Evadine, Alwyn sarà anche costretto a fare una scelta: un uomo come lui, può davvero sperare di trasformarsi nel guerriero di cui il mondo ha bisogno? O rimarrà sempre e soltanto un comune bandito?



“Il Reietto”: la recensione

Secondo molti lettori americani, il primo romanzo della serie “L’Alleanza d’Acciaio” è la lettura perfetta per chiunque abbia amato “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R. R. Martin.

E, in effetti, c’è da dire che i due titoli hanno davvero parecchi elementi in comune: a cominciare dall’ambizioso proposito di inserire l’elemento fantastico all’interno della trama in maniera lenta, ponderata e graduale.

Nei due casi specifici in questione, questo accorgimento vanta l’innegabile vantaggio di riuscire a instillare in chi legge un delizioso, piacevolissimo brivido di anticipazione.

Nel mondo di Alwyn, tieni presente, la magia è una creatura pericolosa, ma sottile; arcana e misteriosa. Un letale strumento al servizio di chi cospira per impadronirsi del potere e, al tempo stesso, un enigma che il lettore dovrà cercare di sbrogliare al fianco di Alwyn.

Altro fattore degno di nota, la natura coinvolgente e super-immersiva della narrazione. Un risultato che Anthony Ryan riesce a portare a casa (anche) grazie alla forza dirompente della voce di Alwyn, un protagonista con cui non si fa minimamente fatica a entrare in sintonia.

Altrettanto carismatici risultano, del resto, i comprimari e i personaggi secondari.

A partire dalle numerose (e conturbanti) figure di donna che popolano le pagine del romanzo. Malgrado la natura pseudo-medievale dell’ambientazione, infatti, Ryan evita di incappare nell’errore commesso da tanti autori di sword and sorcery vecchio stampo, e si tiene alla larga da ogni trito cliché relativo alla costruzione dei personaggi femminili.

Al momento, devo dire che nutro una particolare curiosità nei confronti di Lady Evadine: un’ambigua Giovanna d’Arco, tormentata da una serie di inquietanti premonizioni. Ma mi intriga anche la storyline rappresentata da quella sorta di punto interrogativo ambulante chiamato “Sack Witch”.

Una strega che sa decisamente più di quello che dice, e che sembra destinata a giocare un ruolo fondamentale nel corso dei prossimi volumi.

Continua a leggere

“The Magician’s Daughter”: il nuovo libro fantasy di H. G. Parry


The Magician's Daughter - h g parry

The Magician’s Daughter”, il nuovo romanzo di H. G. Parry, sarà una delicata storia di formazione in salsa fantasy.

L’autrice dell’acclamato bestseller “L’ improbabile fuga di Uriah Heep” tornerà nelle librerie d’oltreoceano e d’oltremanica il 23 febbraio 2023. Il suo nuovo lavoro, già accolto con caloroso entusiasmo da noti scrittori di speculative fiction quali Alix E. Harrow, Cameron Johnston e Andrea Stewart, uscirà per la Orbit negli USA e per la Red Hook in UK.

Secondo fonti attendibili, si tratterà, ancora una volta, di un libro assolutamente autoconclusivo. Pronto a stagliarsi, peraltro, al punto d’incontro ideale fra il sottogenere del fantasy storico e la fiaba classica


“The Magician’s Daughter”: la trama

Su un’isola remota al largo delle coste irlandesi, nascosta dalla magia, si cela un luogo di rovine e alberi antichi, di aria salata e di storie di fate.

Hy-Brasil è l’unica casa che Biddy abbia mai conosciuto. Approdata sulle sue coste da piccolissima, la giovane ha condotto sulle sue spiagge un’esistenza pacifica e tranquilla, con l’unica compagnia del suo guardiano, l’imprevedibile mago Rowan.

Una vita che, ormai, Biddy trova sempre più soffocante.

Almeno fino a quando Rowan non svanisce, risucchiato da uno dei suoi misteriosi viaggi; per ritrovarlo, Biddy dovrà quindi avventurarsi nel pericoloso e vasto “mondo di fuori” per la prima volta.

Ma Rowan ha dei nemici potenti, forze che stanno cercando di accaparrarsi tutta la magia del mondo, e che hanno già puntato gli occhi sui numerosi segreti custoditi dal mago.

Biddy potrebbe essere la chiave per fermarli. Eppure, più si avvicina alle risposte che cerca, più la nostra eroina comincia a mettere in dubbio tutto ciò che credeva di sapere a proposito di Rowan, del suo passato, e della stessa natura della magia.



Magia sull’isola

«Another gem of a novel from a talented writer.»

Kirkus Review

Che cosa succede quando una giovane donna, allevata da un mago nel più completo isolamento, scopre che le cose non sono quello che sembrano ed è costretta ad avventurarsi nell’Inghilterra dell’inizio del Novecento?

In quali ignoti pericoli si imbatterà? Fino a che punto sarà costretta a spingersi, per assicurarsi che il potere della magia non venga definitivamente sottratto al nostro mondo?

Devo dire che mi è bastato dare un’occhiata alla trama di “The Magician’s Daughter” (letteralmente: “La Figlia del Mago”) per tornare con la mente alle soffuse atmosfere incantate de “Le Diecimila Porte di January”, lo straordinario romanzo d’esordio di Alix E. Harrow.

Sarà un buon segno? Mi piace pensare di sì…

In realtà, non ho ancora letto nulla di H. G. Parry. Ma “L’ improbabile fuga di Uriah Heep” fa parte della mia lista da tempo immemorabile, per cui ammetto che la tentazione di recuperare inizia a farsi sempre più impellente…


I libri di H. G. Parry

“The Magician’s Daughter” sarà il secondo romanzo di H. G. Parry. Ma non dobbiamo dimenticare che, fra il 2020 e il 2021, l’autrice ha pubblicato anche una duologia di “novelle” (cioè, una coppia di romanzi brevi) chiamata “Shadow Histories”.

A Declaration of the Rights of Magicians” è un racconto ucronico ambientato nel pieno di un Illuminismo alternativo; un’epoca piena di fermenti politici e magici, in cui il necromante Robespierre si prepara a scatenare la rivoluzione in Francia, il mago del tempo Toussaint L’Ouverture conduce gli schiavi di Haiti incontro alla loro giusta liberazione, e l’audace Primo Ministro William Pitt inizia a soppesare la legalizzazione della magia fra i sudditi comuni e l’abolizione nelle sue colonie d’oltreoceano.

Eppure, nel mezzo di tutti questi complicati cambiamenti, si nasconde una forza sconosciuta, determinata a incitare l’umanità verso il violento conflitto armato. E sarà necessario ricorrere all’aiuto combinato di rivoluzionari, maghi e abolizionisti per smascherare l’identità di questo nemico, prima che il mondo intero sprofondi nella tenebra assoluta.

Continua a leggere

7 libri romantici sui viaggi nel tempo da leggere dopo “Outlander”


libri fantasy romantici sui viaggi nel tempo da leggere

Celebriamo l’uscita di “Quando Accadrà Dillo Alle Api” con una piccola rassegna dedicata ad alcuni fra i più intriganti libri fantasy romantici sui viaggi nel tempo disponibili in lingua italiana.

Ovviamente, se ami il romance, potresti già conoscere e/o aver letto alcuni di questi titoli. Eppure, qualcosa che mi dice che perfino le estimatrici più incontenibili del genere riusciranno a trovare qualcosina da aggiungere in wish-list.

Perciò, preparati…

Se hai trascorso gli ultimi anni scorrazzando fra le Highland scozzesi in compagnia di Claire e Jamie, e sei alla disperata ricerca di nuovi personaggi con cui viaggiare attraverso i secoli… sappi che l’articolo di oggi è qui per te! 😉


7 libri romantici sui viaggi nel tempo da leggere dopo “Outlander”



“Highlander: Amori nel tempo” di Karen Marie Moning

Hawk è un guerriero conosciuto in tutto il regno, un predatore famoso tanto per le sue sortite sul campo di battaglia, quanto per quelle in camera da letto. Eppure, Hawk non ha mai permesso a nessuna donna di rubargli il cuore.

Almeno fino a quando un mago a caccia di vendetta non decide di spedire Adrienne de Simone dalla Seattle contemporanea alla Scozia medievale.

Prigioniera di un secolo che non è il suo, Adrienne è audace, diretta, diversa da qualsiasi altra dama Hawk abbia mai conosciuto… Per farla breve: una sfida degna di un grande conquistatore!

Ma Adrienne ha giurato a se stessa che non si lascerà mai sedurre dall’uomo che si ritrova improvvisamente costretta a sposare…

Fra tutti i libri fantasy dedicati ai viaggi nel tempo che ho deciso di elencare qui, questo è senz’altro uno dei più titoli popolari e conosciuti dalle fan di “Outlander!

Leggere Editore ha pubblicato anche i successivi romanzi della serie.

La saga “Highlander”:

  • Amori nel Tempo
  • Torna da Me
  • L’Ultimo dei Templari
  • Il Bacio dell’Highlander



“A Discovery of Witches” di Deborah Harkness

A volte, anche le streghe si dedicano al time-traveling…

Certo, la trama del primo volume non lascia intendere nulla di specifico al riguardo… eppure, la Trilogia delle Anime sembra racchiudere in sé parecchi elementi che mi hanno incoraggiato a inserirla in questa lista.

Diana Bishop è una studiosa presso la Bodleian Library di Oxford. Senza volerlo, la giovane donna, discendente di una celebre dinastia di streghe, si ritrova a risvegliare il potere di un misterioso manoscritto.

A nulla valgono le sue proteste e i suoi tentativi di ripudiare il mondo della magia: da quel giorno, Diana si ritrova ad avere a che fare con un mondo segreto di streghe, demoni e vampiri, tutti decisi a mettere le mani sul manoscritto incantato.

Dalle serie di romanzi di Deborah Harkness è stata tratta l’omonima serie televisiva andata in onda su Sky Atlantic.

Gli altri volumi della saga sono:

  • L’Ombra della Notte
  • Il Bacio delle Tenebre
  • Il Figlio del Tempo

libri fantasy romantici sui viaggi nel tempo - ancora una fermata

“Ancora una fermata” di Casey McQuiston

Chi mi conosce, sa che questo è stato uno dei miei romanzi fantasy preferiti del 2021

La storia d’amore fra la riservata August e la “punk” ribelle Jane inizia per caso, nel momento in cui le due ragazze si incontrano su un affollato vagone della metropolitana newyorkese.

La loro connessione è immediata, talmente potente da innescare il più classico (e stordente) dei colpi di fulmine. C’è solo un piccolo problema: August appartiene ai giorni nostri, mentre Jane viene dagli anni Settanta.

La poveretta, infatti, è rimasta bloccata in una sorta di loop temporale, una condizione che la tiene prigioniera di uno specifico binario, impedendole di abbandonare la stazione e/o cercare di tornare nel suo tempo.

Toccherà a August trovare un modo per rispedirla a casa e fare in modo che Jane abbia la possibilità di riabbracciare la sua famiglia… Anche se, per riuscirci, la nostra eroina potrebbe essere costretta a sacrificare una delle cose più belle e importanti che le siano mai capitate.

Un romanzo incredibilmente romantico, ma anche divertente, colorato, commovente, buffo ed elettrizzante. Il tutto sullo sfondo di una New York magicamente queer, incredibilmente umana, che ti farà provare il desiderio spasmodico di correre a rivedere tutte le tue romcom preferite ambientate nella Grande Mela…

Continua a leggere