“Lore of the Wilds”: la recensione del romantasy di Analeigh Sbrana


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Le premesse per la recensione di Lore of the Wilds: La Biblioteca Maledetta hanno continuato a sobbollire in fondo alla mia mente per qualche giorno. Finalmente, però, mi sento pronta a condividere le mie opinioni su questo avvincente e delizioso romantasy firmato da Analeigh Sbrana!

Un libro avventuroso e divertente che, pur facendo leva su alcuni tropes ben noti e su una serie di dinamiche piuttosto famigliari a chi ama il genere, riesce a distinguersi dalla massa grazie ai suoi numerosi tocchi unici e personali. Qualche esempio?

  • Le incantevoli vibes cottagecore, che illuminano le atmosfere di Lore of the Wilds e riescono a trasmettere al lettore un fortissimo senso di stupore e meraviglia;
  • Una protagonista solare e piena di gioia di vivere, che rifiuta di fare della sassiness forzata il proprio credo e non passa la maggior parte delle sue giornate a recriminare sul suo oscuro passato;
  • Un messaggio forte, incisivo e carico di positività, che inneggia al senso di comunità e alla vicinanza con la natura…

La trama

In una terra dominata da Fae senza pietà, il villaggio della ventunenne Lore Alemeyu è intrappolato in una prigione formata da boschi impenetrabili. Lore sa bene che ogni tentativo di fuga è destinato al fallimento: le cicatrici che segnano la sua pelle raccontano la storia dei suoi tentativi passati. Ma quando una nuova minaccia incombe sul suo villaggio, Lore si trova di fronte a una decisione impossibile: stringere un patto disperato con un signore dei Fae.

Il Lord ordina a Lore di sistemare la sua antica biblioteca, un luogo oscuro e maledetto dove nessun Fae osa avventurarsi. La giovane accetta, fingendo di essere pronta a rischiare la vita in cambio di ricchezze. In realtà, il suo vero obiettivo è un altro: trovare ciò che i Fae desiderano più di ogni altra cosa al mondo… la sua magia.

Mentre Lore si muove nell’ostile mondo esterno, è costretta a fare affidamento soltanto su due misteriosi Fae maschi per sopravvivere.

Ma quando un’irresistibile alchimia comincia a prendere fuoco, Lore non può più ignorare la verità: ora in gioco non c’è più soltanto la sua esistenza… ma anche la sua comunità, il suo universo e quel suo cuore ribelle, sempre più attratto da quelle stesse creature di cui sa di non potersi fidare….


Lore of the Wilds: la recensione del libro di Annaleigh Sbrana

Simple and clean

Se leggi tanti romantasy, è possibile che anche tu abbia cominciata ad avvertire – come tante altre lettrici in giro per il mondo – i primi segnali di una certa fae-fatigue: l’allarmante impressione che ogni singolo libro che leggi ruoti intorno al Piccolo Popolo e che, tutto sommato, non riuscirai mai più a mettere le mani su una storia che non finisca per tirare in ballo queste affascinanti, ma onnipresenti creature.

Mi spiacerebbe molto, però, pensare che tu sia disposta a rinunciare a Lore of the Wilds a causa di queste precedenti “scorpacciate” letterarie. Perché credo davvero che il libro di Anneleigh Sbrana, a differenza di parecchie altre uscite simili, possieda un’anima autentica e, soprattutto, una personalità in grado di renderlo assolutamente unico!

Tanto per cominciare, pur trattandosi di un romanzo d’esordio, è scritto davvero molto bene. Analeigh Sbrana, secondo me, vince la partita nel momento in cui sceglie la strada della semplicità e della spontaneità: due qualità che definiscono non soltanto il suo stile, ma anche lo stesso intreccio della storia, del resto.

Che non è machiavellico e, sì, in alcuni punti, scivola senz’altro in un paio di luoghi comuni. Ma non risulta neanche – mi preme molto sottolinearlo – intasato di flashback interminabili o appesantito da backstory che finiscono per essere più rilevanti e coinvolgenti del plot principale. Un problema che, credimi, sta diventando fin troppo frequente all’interno di questo genere…

Al contrario, la trama di Lore of the Wilds si sviluppa in modo lineare, semplice e coinvolgente. A mio avviso, questo rappresenta il suo più grande punto di forza: puntando tutto sul puro intrattenimento, riesce a offrirti tante scene d’azione super-dinamiche e un triangolo d’amore dal sapore tipicamente hollywoodiano, senza lasciarsi sfuggire l’occasione di trasmettere il suo profondo amore per la natura, la magia e il genere d’avventura


Il Viaggio dell’Eroina

Hai mai sentito parlare del Viaggio dell’Eroina? L’autrice americana Gayle Carriger ha scritto un libro un libro molto affascinante su questo tema. Si tratta di una rivisitazione del classico modello del Viaggio dell’Eroe, declinata però al femminile – un approccio che, bada bene, non coinvolge necessariamente tutte le protagoniste donne.

O soltanto protagoniste donne: pensa che anche Harry Potter, ad esempio, nel corso delle sue avventure segue un percorso che lo porta a ricalcare tutte le tappe del celebre Viaggio dell’Eroina!

Il Viaggio dell’Eroina VS Il Viaggio dell’Eroe

Qual è la differenza con il Viaggio dell’Eroe e, soprattutto, in che modo si collega questo discorso alla nostra recensione di Lore of the Wilds?

Bè, è presto detto (seppur semplificando un po’): nel mondo letterario, l’Eroe intraprende il suo viaggio e, alla fine, ottiene una ricompensa che si traduce in una serie di vantaggi materiali, oppure in qualità (anche spirituali), conoscenze e abilità utili per la sua crescita personale. L’Eroina, invece, non intraprende mai il suo cammino esclusivamente per sé stessa: il suo “premio” consiste spesso nella capacità di ricucire legami, sanare vecchie ferite e riportare equilibrio e armonia nella sua comunità.

In Lore of the Wilds, Analeigh Sbrana guida la sua protagonista lungo un viaggio di formazione di questo tipo. E, dal punto di vista della lettrice, bisogna dire che l’esperienza si rivela estremamente immersiva e coinvolgente!

Non ti dirò che questo libro riesce a sottrarsi completamente alle logiche di mercato, o che non si concede numerose parentesi dettate da esigenze puramente commerciali. La componente spicy, ad esempio, appare del tutto superflua, riducendosi quasi a una sorta di inserto pornografico, del tutto fuori contesto e, a mio parere, perfino un po’ imbarazzante.

Ma, tutto sommato, ritengo che Analeigh Sbrana sia riuscita a bilanciare in maniera eccellente le due anime che caratterizzano il suo romanzo d’intrattenimento: da un lato, il romance, i Fae, le passioni travolgenti, i tradimenti e l’elevata intensità delle emozioni; dall’altro, una trama d’azione e avventura molto solida e dal sapore piacevolmente classico, impreziosita da numerosi colpi di scena e dall’affascinante trope della biblioteca magica.


Lore of the Tides: il sequel di Lore of the Wilds

Se sei arrivata fino a questo punto della mia recensione di Lore of the Wilds, è giunto il momento di metterti in guardia: se non hai ancora letto il libro di Analeigh Sbrana, fermati subito e corri a procurartelo! Puoi trovarlo su Amazon, nell’incantevole edizione italiana curata da DeA.

Perché, ovviamente, Lore of the Wilds rappresenta soltanto il primo volume di una dilogia. Il sequel, Lore of the Tides, è previsto in uscita a luglio 2025 negli Stati Uniti.

La trama recita così:

“Lore Alemeyu si risveglia su una nave in balia dell’oceano, prigioniera e senza alcuna via di fuga. Intrappolata in un mondo ostile, si trova costretta ad affrontare prove spietate e scelte che metteranno alla prova la sua forza di volontà e la sua fiducia.

Un equipaggio che guarda con sospetto le sue capacità magiche…

Il tradimento di un Fae che credeva suo alleato…

Una missione mortale per recuperare il leggendario libro solare, un artefatto che, se finisse nelle mani sbagliate, potrebbe rendere i Fae di Alytheria invincibili.

Tra i pericoli della nave e i segreti nascosti nelle profondità magiche dell’oceano, Lore dovrà lottare per impedire che il libro cada nelle mani nemiche e per difendere la libertà degli umani. Ma mentre il destino del suo popolo è in bilico, non può ignorare l’irresistibile attrazione per un misterioso Fae che sembra disposto ad aiutarla. Riuscirà a fidarsi di nuovo, rischiando il suo cuore e il futuro di chi ama, in un mondo che l’ha già tradita una volta?”


Cosa leggere dopo Lore of the Wilds: La Biblioteca Maledetta?

  • Faebound e Cursebound di Saara El-Arifi

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