L’editore americano Orbit pubblicherà “The Scarlet Throne“, libro fantasy di esordio della giovane autrice Amy Leow. Il romanzo debutterà il prossimo 12 settembre.
Si tratta di un libro dalla trama molto particolare, che segue la spirale di corruzione e violenza di una donna determinata a scendere a qualsiasi compromesso pur di tenersi stretto un potere duramente guadagnato. Compreso stringere un patto con un demone, e simulare per la propria magia un’improbabile origine divina…
Un fantasy politico dalle tonalità estremamente dark, insomma, ricco di intrighi e lotte intestine fra fazioni rivali. Animato da una protagonista moralmente ambigua che – come si premura di sottolineare la stessa Leow – non è “cattiva per finta”, e non ha nessuna intenzione di schierarsi dalla parte del bene alla vista del primo giovanotto di belle speranze intento a passare da quelle parti…
“The Scarlet Throne”: la trama
Binsa è una divinità vivente. Gli dei l’hanno scelta per dispensare, al tempo stesso, misericordia e castigo dell’alto della sua postazione sul Trono Scarlatto.
Ma il regno di Binsa nasconde un segreto mortale. Perché, invece di incanalare la saggezza di una divinità immortale, il corpo della donna ospita un demone.
Adesso, però, i suoi sacerdoti stanno cominciando a nutrire dei forti sospetti. E quando una nuova ragazza, Medha, viene scelta per prendere il suo posto, Binsa e il suo demone stringono un accordo: per amplificare i suoi poteri e aiutarla a strappare il controllo della nazione dalle mani dei chierici, lei gli sacrificherà delle vite umane.
Ma quanta della propria umanità sarà disposta a sacrificare, Binsa, nella sua insaziabile ricerca di potere?
Di rado i patti con i demoni si rivelano così semplici…
Abbracciando il tuo “inner villain”…
Il 15 aprile 2024, Amy Leow ha scritto un articolo pubblicato sul magnifico sito “The Fantasy Cafe“. Molte delle sue dichiarazioni si sono rivelate illuminanti… oltre ad avermi trasmesso una gran voglia di leggere “The Scarlet Throne” e conoscere i suoi personaggi!
A partire da Binsa, una protagonista che la Leow definisce con due aggettivi piuttosto eloquenti: “messy” e “batshit-crazy“.
«Amo i personaggi squilibrati. Soprattutto, amo i personaggi femminili squilibrati. C’è qualcosa di stranamente catartico nella vista di un personaggio femminile che sbarella completamente e costringe tutti a inchinarsi ai suoi piedi, forse perché, molto spesso, nella vita reale alle donne non viene concesso di comportarsi in questo modo.
Anche il mondo ama i personaggi così. Le protagoniste femminili di tanti libri hanno un tocco di oscurità dentro di loro, e così tanta parte del marketing che ci gira attorno – soprattutto all’interno della cerchia della speculative fiction – ruota attorno a queste donne moralmente ambigue, tenute a prendere decisioni complesse e in possesso di motivazioni altrettanto complesse.»
Amy Leow
Tuttavia, secondo l’autrice di “The Scarlet Throne”, perfino in questi libri continua a mancare qualcosa.
Perché, pur amando profondamente queste letture e rendendosi conto che non c’è assolutamente nulla di sbagliato nella caratterizzazione scelta per tutte queste eroine, il problema al cuore della questione rimane lo stesso: anche se, a volte, queste donne si ritrovano a rivestire il ruolo di antagonista, alla fine dimostrano sempre di possedere qualche qualità in grado di redimerle.
Compiono un genocidio? Eh, ma l’hanno fatto soltanto perché speravano di proteggere le persone che amano…
Il mondo le considera delle perfide tiranne? Sì, ma per il loro popolo sono praticamente delle sante che camminano…
Rivendicando l’assoluta libertà di essere malvagi… perché sì!
«Quasi come se le donne non potessero essere malvage per il gusto di esserlo, mentre le malefatte degli uomini non hanno bisogno di giustificazioni… perché, apparentemente, soltanto gli uomini possono essere cattivi per natura.»
Amy Leow
Secondo l’autrice, insomma, il concetto di “morally grey”, in riferimento alle azioni di personaggi femminili, ultimamente viene utilizzato un po’ troppo a casaccio.
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