“Insonnia” di Sarah Pinborough: la recensione


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Proseguiamo con la recensione di “Insonnia” di Sarah Pinborough. Una lettura piacevole, incalzante, avvincente… che regala perfino una piccola sorpresa ai fan del thriller bestseller “Dietro i suoi occhi“!

E che pure, secondo me, inizia a scivolare proprio là dove l’autrice britannica dovrebbe essere più ferrata: vale a dire, nella preparazione del diabolico twist finale, gestito in maniera superficiale e, a mio avviso, decisamente poco credibile.


La trama

Dall’esterno, la vita di Emma è assolutamente perfetta. Ha tutto ciò che una donna potrebbe desiderare: una carriera prodigiosa, un compagno amorevole, una bellissima casa, due figli meravigliosi.

Eppure, c’è qualcosa che tiene Emma sveglia ogni notte. E, a mano a mano che il suo quarantesimo compleanno si avvicina, una crescente sensazione di malessere si impossessa di lei.

Emma ha cercato così a lungo di proteggere la sua famiglia, di tenerla al riparo dai segreti più torbidi del suo passato. Ma, si sa, l’ora delle streghe adora i segreti…

E quello di Emma? E’ fatto della stessa materia di cui sono composti gli incubi.



“Insonnia” di Sarah Pinborough: la recensione

A dire il vero, credo di essermi imbattuta nel romanzo di Sarah Pinborough esattamente al momento giusto. Da adulta che lavora (e che, tuttavia, sta cercando di fare un completo reboot della sua vita…), mi sono ritrovata al centro di una sessione di esami universitari abbastanza indiavolata. Per qualche settimana, quindi, mi sono vista costretta ad abbandonare i miei mondi incantati per trasferirmi (metaforicamente parlando) nella Firenze medicea, pronta ad approfondire la mia conoscenza dei classici rinascimentali.

Una bella esperienza, non posso negarlo. E anche preziosa! Tuttavia, nei (rari) momenti di pausa, avvertivo acutamente la mancanza dei “miei” libri. Eppure, immergermi in un tomazzo fantasy di 800 pagine, in queste circostanze, mi sembrava una tentazione pericolosa. Un capitolo tira l’altro, e…  sappiamo tutti come funzionano certe cose, no?

Perché non provare a rivolgermi, allora, a quello che è il mio secondo genere preferito, il thriller, con i suoi ritmi metropolitani e le sue atmosfere avvolgenti, sincopate, stranamente rassicuranti?

E così, ecco entrare in gioco la mia recensione di “Insonnia” di Sarah Pinborough.

Un libro a tratti irritante, a tratti divertente, che gioca con il concetto di narratore inaffidabile e calca costantemente la linea fra il thriller domestico e il mistery sovrannaturale.
I personaggi, diciamocelo, sono di un’odiosità sconvolgente. Una scelta deliberata, si direbbe. E che, peraltro, non sconvolgerà affatto i lettori dei precedenti libri della Pinborough…


Emma, la Mattatrice…

A dirla tutta, il crudo numero di cliché a cui ricorre l’autrice mi ha sconcertato. Ma non posso negare di essermi gustata ogni singolo momento di dissacrante scomposizione della tua piccola, rassicurante, idealizzata famigliola borghese di quartiere…

Dialoghi sgradevoli, rapporti interpersonali fatti di creta, e una protagonista che sembra uscita dell’incubo di un patriarca conservatore di provincia: la “donna coi pantaloni”, quella che porta i soldi a casa ma che, sotto sotto, trova anche un po’ patetico il fatto che tu gliel’abbia lasciato fare.

La voce interiore di Emma è come un’unghia grattata contro la superficie di una lavagna. Isterica e stridente, ma anche ostinata e aggressiva: una combinazione che promette guai a chiunque osi stagliarsi sul suo cammino.
A fronte dei suoi (per lo più spassosi) monologhi interiori, gli altri personaggi sembrano una macchia fuori fuoco, un contorno irrilevante.

Un difetto di fabbrica? Forse. Probabilmente. Ma, in fondo, sarebbe un errore considerare “Insonnia” di Sarah Pinborough come un thriller psicologico, nel senso più rigoroso dell’espressione (lo diventerà, quasi sicuramente, nel suo imminente adattamento televisivo targato Paramount+).

“Insonnia” sembra piuttosto, a tratti, un chick-lit che ha preso una piega oscura; una dissacrante satira da supermercato o, magari, un sadico inno alla tenacia delle mamme di oggi, sempre bistrattate, sempre sopraffatte, sempre costrette a tenere il piede in due scarpe: famiglia e carriera. Croce o delizia, l’una e l’altra: ai posteri, l’ardua sentenza…

La donna senza sonno

Un intreccio più curato, e una decina di stereotipi in meno, avrebbero potuto rendere questo libro una forza della natura.
Sinceramente, non saprei dirti se l’identità del colpevole mi è sembrata così scontata perché leggo molti libri di genere e guardo un sacco di roba in streaming, o se perché, effettivamente, lo è. In un caso o nell’altro, posso confermarti che l’atmosfera ipnotica e il ritmo martellante della narrazione hanno avuto il potere di tenermi incollata alle pagine (fosse pure solo per la curiosità di scoprire se la mia ipotesi era corretta).

Altra cosa che ho apprezzato: la rappresentazione del devastante disagio che un disturbo del sonno grave quanto l’insonnia può scatenare. Certo, lo dico da autentica profana dell’argomento (raramente ho problemi ad addormentarmi). Ma trovo che l’autrice sia stata in grado di esprimere in maniera encomiabile l’assoluto livello di paranoia e squilibrio mentale a cui giorni e giorni di deprivazione del sonno possono condurre.

Insomma, se ami le storie di suspense, e non sei alla ricerca di un intreccio particolarmente complesso, “Insonnia” potrebbe essere la lettura che fa al caso tuo. Soprattutto se hai amato il precedente successo della Pinborough, “Dietro i suoi occhi”.

Soprattutto ti piacciono le protagoniste graffianti e un po’ “nasty”, in perfetto stile Gillian Flynn.


Dopo la recensione di “Insonnia”: ulteriori consigli di lettura

Un mistery insolito e alla portata di qualsiasi lettore (anche casuale) di thriller è il super-intrigante “La Donna alla finestra” di A. J. Finn.

Un’altra cosa che consiglierei di fare? Dare una bella sbirciatina alla bibliografia completa di autrici come Nicci French o Sophie Hannah. Oppure di recuperare, sull’altro versante del genere, libri come “Teddy” di Jason Rekulak e “La Morte Avrà i Tuoi Occhi” di Josh Malerman.

A corsa finita, sospetto che potrebbe interessarti anche una serie tv brillante e peculiare quale “The Devil’s Hour“, disponibile su Prime Video (con Jessica Raine e il brillante Peter Capaldi).

Se ho torto, stavolta? Ehi, quasi quasi mi mangio il cappello! ;D


Nel frattempo, ti ricordo che “Insonnia” di Sarah Pinborough è disponibile in italiano, in edizione Piemme. Puoi acquistare la tua copia su Amazon.


E tu? Cosa pensi della mia recensione di “Insonnia”?

Hai già letto, o leggerai, il nuovo libro dell’autrice di “Dietro i suo occhi”? 🙂


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